Il mese di dicembre è per Kate Middleton e i suoi figli un momento ricco di gioia e unione ma anche di formalità e protocollo reale. Tra tweed impeccabili, tradizioni immutabili e un pizzico di ironia british, il Natale dei Windsor segue regole ben precise. A raccontarle è Mike Tindall, il marito di Zara Tindall, la figlia della Principessa Anna e dunque nipote di Re Carlo. L’ex campione di rugby ha svelato un dettaglio capace di incuriosire (e far discutere): il Principe Louis non pranza con gli adulti durante il soggiorno a Sandringham.
Perché Kate Middleton a Natale non mangia con il figlio Louis
Durante le festività natalizie la royal family si riunisce nella storica tenuta del Norfolk e il momento clou arriva con il grande pranzo del 25 dicembre. Un appuntamento rigorosamente scandito dal protocollo. A sedere al tavolo formale sono solo i reali più anziani e i membri adulti della famiglia, mentre i più piccoli – incluso il figlio minore di William e Kate Middleton – vengono accomodati in una stanza adiacente, dove possono godersi una versione più informale del pranzo.
A rivelarlo è stato Mike Tindall nel podcast The Good, The Bad & The Rugby, che conduce insieme a James Haskell e Alex Payne. Tra una battuta e l’altra, i conduttori hanno scherzato sulla disposizione dei posti, chiedendogli se esistessero “promozioni o retrocessioni” in base al comportamento annuale, immaginandolo ormai seduto accanto a Sua Maestà Re Carlo. La risposta è arrivata puntuale e senza fronzoli: “Ci sono sette tavoli per il pranzo di famiglia, saremo circa 70 persone. E sì, i bambini mangiano in una stanza separata“.
L’obiettivo è chiaro: consentire agli adulti di godersi il pranzo in tutta tranquillità, senza distrazioni infantili. Come riporta l’Express, è probabile che George e Charlotte – decisamente più grandi e calmi del loro fratello minore – abbiano avuto quest’anno la possibilità di sedere accanto ai loro genitori.
Quel che è certo è che dopo il pranzo Kate e William si dedicano totalmente ai loro eredi. In passato il Principe ha ammesso che il pomeriggio di Natale è completamente concentrato sui giochi di società e l’apertura dei regali.
I bambini della famiglia reale in un’altra stanza a Natale
Non è la prima volta che questa usanza dei tavoli separati emerge dai retroscena reali. Già qualche mese fa, Darren McGrady – chef storico di Elisabetta II e della Principessa Diana – aveva raccontato a Harper’s Bazaar che i bambini della famiglia reale non mangiano con gli adulti durante cene ufficiali e festività. I più piccoli cenano con le tate nella cosiddetta “nursery”, fino a quando non sono ritenuti abbastanza grandi da sapersi comportare correttamente.
“La Regina non avrebbe mai preso in considerazione l’idea di avere a tavola un bambino che urla o lancia il cibo”, aveva spiegato McGrady, definendo l’atmosfera “una versione moderna di Downton Abbey“. E aveva aggiunto un dettaglio che dice molto sul peso della tradizione: a Sandringham si trascorrevano due settimane, dal 22 dicembre fino a dopo Capodanno, alternando i Natali di lavoro. Per festeggiare con la propria famiglia, bisognava farlo prima o dopo.
Insomma, dietro la magia natalizia dei Windsor si cela un rituale immutabile, dove anche il pranzo diventa una questione di etichetta. “Il Natale è sempre fantastico: ci sono tante cose divertenti da fare e il posto è meraviglioso. Ci vedremo tutti lì”, ha confidato Zara Tindall, madre di tre figli coetanei di George, Charlotte e Louis.
Tradizione, famiglia e un pizzico di magia reale: anche se, per i più piccoli, il pranzo resta rigorosamente… in un’altra stanza.
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