Harry fu avvisato troppo tardi da suo padre Carlo e non riuscì ad arrivare in tempo a Balmoral per salutare l’ultima volta la Regina. Le cause di questo ritardo restano ancora avvolte nel mistero, ma c’è chi ritiene che il Re abbia appositamente impedito al secondogenito di incontrare la nonna, temendo potesse strapparle qualche promessa sul punto di morte.
Harry, il giallo sull’orario della morte della Regina
Come è ormai noto, Harry non giunse in tempo per vedere ancora viva Elisabetta II. Fino ad ora si sapeva che il Principe aveva perso l’aereo che trasportava William e Andrea a causa di una lite telefonica furibonda con Carlo. Ma pare che le cose non siano proprio andate così.
Infatti, dal certificato di morte della Regina si apprende che Sua Maestà è deceduta alle 15.10 dell’8 settembre. Carlo e la Principessa Anna si trovano già al suo capezzale, dunque sono riusciti a vederla ancora viva. Edoardo e Sophia del Wessex, Andrea e William a quell’ora erano tutti in aereo e furono avvisati mentre erano in volo. Ma Harry non fu avvertito della dipartita della Sovrana.
A quell’ora stava cercando di capire se poteva raggiungere Balmoral con sua moglie Meghan Markle. Solo alle 17.35 riuscì a partire su un jet privato da Luton che ha pagato di tasca sua oltre 30mila euro. Harry è atterrato solo ad Aberdeen alle 18:47. Fonti di Palazzo hanno confermato che suo padre riuscì a contattarlo solo alle 18.25, ossia 5 minuti prima dell’annuncio ufficiale della morte di Elisabetta al mondo intero.
Harry, Carlo lo avvisò in ritardo della morte della Regina
Il Daily Mail riporta che Carlo insistette per avvisare personalmente il secondogenito del trapasso della nonna. Lo aveva già chiamato, come ha fatto con William, per avvertirlo di correre a Balmoral, perché la situazione stava precipitando rapidamente. Ed è in questa occasione che pare abbia litigato con lui, vietandogli di portare Meghan con sé, perché la sua presenza era considerata inopportuna.
Ma resta il fatto che dal decesso di Elisabetta II e la successiva telefonata di Carlo a Harry passarono ben due ore e 25 minuti. Mentre invece il primo ministro Liz Truss è stata informata alle 16.30. I funzionari del Palazzo non sono stati in grado di spiegare il perché di questa discrepanza e il silenzio del Re nei confronti del figlio minore.
Hanno però cercato di giustificare il fatto sottolineando che il Sovrano è old style, non possiede un cellulare e la sua agenda è tale che le chiamate ai membri della famiglia devono essere “programmate”. Addirittura, se i membri della Famiglia Reale devono fargli avere un messaggio urgente, sono costretti a chiamare un membro del suo staff o addirittura una delle sue guardie del corpo.
Altri hanno provato a scusare l’atteggiamento del Re, sostenendo che il protocollo e le pratiche burocratiche stabilite dal piano London Bridge hanno sovrastato Carlo che ha dovuto affrontare anche il dolore per la perdita della madre. “C’era un piano meticoloso sulla carta, ma il caos della vita reale ha preso il sopravvento”, ha aggiunto la fonte.
Harry, Carlo se ne vuole sbarazzare
Le malelingue sostengono che Carlo abbia voluto procrastinare il più possibile l’incontro col figlio problematico, perciò lo ha avvisato all’ultimo, poco prima dell’annuncio ufficiale. Quasi una sorta di dispetto per tutto il fango che gli ha gettato addosso. Ma anche pare sia stato una sorta di avvertimento da parte del Re che ha voluto sottolineare come le cose sarebbero cambiante con lui sul trono. E in effetti, Harry e Meghan sono già stati relegati in fondo alla pagina web del sito ufficiale della Monarchia.
Qualsiasi sia la verità di quanto accaduto, il fatto dimostra quanto siano difficili i rapporti tra Carlo, la Famiglia Reale e Harry. Difficoltà rese estreme anche dalle indiscrezioni emerse legati ai dubbi sulla paternità del Re nei confronti del secondogenito.