Ancora è fresco il dispiacere per la dipartita della Regina Elisabetta. Donna iconica e impeccabile Sovrana che ha segnato la storia del mondo e non solo quella del suo immenso Regno. Oltre ad essere stata una Regina amatissima, che è stata in grado di superare periodi bui e di conquistarsi la stima del suo popolo in ogni occasione, Elisabetta è stata anche un’icona di stile come dimostrano anche i numerosi messaggi di cordoglio provenienti dal mondo della moda.
Uno tra tutti quello dello stilista italiano Giorgio Armani che ha affermato di non poter immaginare un mondo senza Elisabetta e, riguardo al suo stile, ha ammesso: “Ho sempre ammirato il suo modo molto personale di vestire e comunicare. Non avrei mai cambiato nulla di lei. Ho sempre ammirato la sua riservatezza e mi rattrista sentire della sua perdita”.
Lo stile della Regina Elisabetta e gli abiti che hanno fatto storia
La Regina Elisabetta ha segnato la moda senza seguirla. Ha sempre avuto uno stile elegantissimo e personale, legato in parte ai suoi gusti e in parte a esigenze di protocollo. Sono innumerevoli gli abiti di Elisabetta degni nota ma, tra i tantissimi, tre sono quelli passati alla storia più degli altri.
Come dimenticare, ad esempio, il tracotante vestito che Elisabetta, all’epoca non ancora Regina, ha sfoggiato il 20 novembre del 1947 quando ha sposato il suo Filippo. L’abito da sposa, capolavoro di sartoria, era un modello disegnato su misura dallo stylist Norman Hartnell ed era composto da diecimila perle.
Lo sfarzoso motivo floreale dl wedding dress della Regina simbolo della rinascita dell’Inghilterra dopo le sofferenze della Seconda Guerra Mondiale.
Altro capolavoro senza tempo che Elizabeth ha indossato è stato l’abito scelto per quello che probabilmente è stato il giorno più importante della sua vita: l’incoronazione.
Era il 2 giugno del 1953 e sempre Norman Hartnell ha confezionato per quella che sarebbe diventata la regnante più longeva della storia un vestito (la cui lavorazione è durata mesi) color avorio ricco di ricami in seta e disseminato di perle e paillettes. Al lato della gonna un quadrifoglio ricamato e nascosto dalla mano di Elisabetta le augurava buona fortuna.
Infine, è di colore azzurro e di tulle l’abito da sera un po’ da Cenerentola che la Regina Elisabetta sfoggiò per la visita di USA John F. Kennedy e la First Lady Jackie Kennedy a Buckingham Palace nel 1968.
Elisabetta, la regina dai mille colori (e foulard)
I colori sgargianti dei completi e dei cappotti di Elisabetta, en pendant con i vistosi cappellini, hanno fatto la storia della moda.
Tutto iniziò nel 1979 quando la Regina per il suo viaggio in Medio Oriente nel 1979 si fece confezionare dagli stylist Hardy Amies e Frederick Fox total, look dai colori forti nel rispetto degli usi e costumi dei paesi fonti di petrolio del Regno.
I colori pastello ma anche, in alcuni casi, vitaminici e fluo venivano usati per gli outfit della Regina anche per renderla sempre riconoscibile in mezzo alla folla sia dal popolo che dalle guardie del corpo.
Infine, come dimenticare i foulard di Elisabetta (che collezionava!) che usava nelle uscite private, nelle battute di caccia e nelle occasioni meno ufficiali.
Che fine farà l’immenso guardaroba della Regina Elisabetta
Una domanda curiosa, a questo punto, sorge spontanea: che fine farà l’immenso guardaroba di Elisabetta? Una risposta ufficiale non c’è. Sicuramente alcuni capi andranno nei musei, alcuni accessori potrebbero rimanere in Famiglia e altri cosa potrebbero fare la fine che facevano i completi indossati dalla Regina nelle occasioni ufficiale e che non potevano essere riutilizzati.
Nel podcast Royal Zoe Burrell e Angela Mollard hanno affermato che la Regina spesso faceva modificare i suoi abiti delle “occasioni pubbliche” per metterli nuovamente in privato oppure li regalava alle sue stiliste che, una volta modificati, potevano metterli o venderli a patto che non fossero riconducibili in alcun modo a Sua Maestà. È quindi probabile che i vestiti di Elisabetta verranno riciclati proprio in questo modo.