Gli uomini diventano adulti più tardi di quanto speriamo

Altro che sindrome di Peter Pan: i maschi, secondo la scienza, diventano uomini anni dopo rispetto alle donne. E se ci sembrano immaturi non è un caso

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Che gli uomini crescano più lentamente rispetto alle donne è un dato di fatto e non abbiamo bisogno della scienza per averne la conferma. Ci bastano, infatti, le esperienze della vita e gli incontri fatti nel corso della nostra esistenza per sapere che è così. Eppure c’è una recente ricerca scientifica che ci restituisce il dato preciso, o meglio l’età, di quando il passaggio da ragazzo a uomo diventa definitivo e, vi anticipiamo, è peggio di quanto potevamo aspettarci.

Nasciamo femmine per diventare donne, attraversando le più diverse fasi della nostra vita. Così fanno anche gli uomini, impiegando però qualche anno in più rispetto a noi. E questo lo sappiamo dato che spesso la fine delle nostre relazioni è attribuita proprio alla poca maturità che riscontriamo nei nostri partner.

Una premessa è doverosa però, non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, perché sicuramente in questo mare magnum di eterni Peter Pan dai quali fuggiamo da una vita, c’è qualcuno che per volontà o per esigenza è cresciuto prima. Ma si tratta di pochi aghi in un pagliaio dato che, secondo gli esperti, la tendenza è abbastanza omogenea e riguarda la maggior parte degli uomini.

Lo studio in questione è stato condotto dal dottor Asim Shahmalak, fondatore della Crown Clinic, e dal suo team. Apparsa su Telegraph, la ricerca ha rivelato che la maturità negli uomini si paleserebbe a un’età precisa ed è molto più in là rispetto alle nostre aspettative.

La controparte maschile, infatti, raggiungerebbe la piena maturazione al compimento dei 54 anni. Il dato è stato calcolato sulla base di un’indagine che ha coinvolto uomini di diversa età e conferma che la tendenza generale si contrappone non solo alla controparte femminile, ma anche agli stessi uomini delle passate generazioni. Ma come mai questo passaggio avviene così tardi, e cosa è cambiato rispetto a prima?

A raccontarlo sono stati gli stessi uomini che hanno partecipato alla ricerca. Colpa di tutto un insieme di paure, insicurezze e instabilità manifestate durante la giovinezza e trascinate fino all’età adulta. A queste si aggiungono anche le instabilità finanziarie e il fatto che si diventa genitori sempre più tardi. Anche la longevità, secondo il dottor Asim Shahmalak, influisce.

Sono gli uomini a non sentirsi davvero adulti, almeno fino al compimento dei 54 anni, e in molti casi, purtroppo, non possiamo che concordare. Ma a queste motivazioni se ne aggiunge anche un’altra che riguarda il loro aspetto fisico. Rispetto alla controparte femminile, infatti, i maschietti tendono a invecchiare più tardi e quando lo fanno ci piacciono ancora di più. I capelli brizzolati, così come la barba apparentemente incolta e qualche ruga sul viso, li rendono estremamente affascinanti ai nostri occhi, e questa consapevolezza li rende più sicuri.

Quell’immagine da vero uomo riflessa sullo specchio, che però si manifesta passati i 40 anni, gli darebbe quindi la prova definitiva che che il passaggio è stato completato. Loro stessi hanno ammesso durante l’indagine di sentirsi più sicuri e risoluti. Secondo la scienza, quindi, per avere un uomo maturo al nostro fianco dobbiamo aspettare che soffino le 54 candeline.