Serenata alla sposa: tutto sulla tradizione e come renderla moderna

Dalla musica alla location, qualche consiglio per mettere in atto una perfetta performance pre-matrimoniale

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Tradizionalmente organizzata dallo sposo la sera della vigilia delle nozze, la serenata è un’usanza tornata prepotentemente in voga negli ultimi anni. Sono infatti moltissime le tradizioni ‘vintage’ recuperate dagli sposi più giovani, desiderosi di affermare il legame con la propria terra d’origine anche attraverso riti di questo tipo. State pensando di organizzare una serenata di matrimonio in vista delle nozze? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’usanza e qualche consiglio per renderla moderna ed attuale senza tradirne la natura.

Quali sono le origini della serenata

La serenata pre-matrimoniale è molto comune in diverse regioni del Sud Italia, come Campania, Calabria, Puglia e Lazio. Anche se esistono testimonianze che fanno risalire l’origine di questa tradizone al Medioevo, è soprattutto nel secondo dopoguerra che ha conosciuto la sua massima diffusione. Si trattava infatti di una prova d’impegno per lo sposo, che portando con sé dei musicisti sotto il balcone della sposa, dimostrava al vicinato e alla famiglia della futura moglie le sue intenzioni sincere.

L’accompagnamento musicale includeva solitamente brani della tradizione locale, intonati dal vivo con l’ausilio di strumenti classici come chitarra o mandolino. Al suono della musica, la sposa doveva affacciarsi alla finestra e ascoltare dall’alto della sua abitazione quella che, a tutti gli effetti, era una vera ed autentica dichiarazione d’amore.

Come organizzare una serenata

Il romanticismo è sempre di moda, e non sorprende che accanto ad usanze come il lancio del bouquet della sposa o il taglio della cravatta, anche la serenata stia vivendo una seconda giovinezza. Se infatti fino a qualche anno fa era prerogativa di piccoli paesi del centro e del Sud Italia, oggi, complici anche programmi televisivi e blog a tema, è diventata estremamente popolare anche in contesti urbani più moderni. La serenata piace perché è un’usanza millenaria che permette allo sposo di dare una prova ‘concreta’ del suo amore, e alla sposa di sentirsi, per una sera, come l’eroina romantica di un film. Ma come si organizza una serenata? E, soprattutto, come fare per renderla più moderna e scongiurare un effetto troppo vintage?

Tempistiche ed orario

La serenata viene tradizionalmente organizzata la sera prima del matrimonio, in una fascia oraria compresa tra le 20 e le 23. Il consiglio, se la cerimonia è prevista per la mattina seguente, è quello di non posticiparla alla seconda serata, così che i due sposi abbiano tempo a sufficienza per riposare e non arrivare stanchi al fatidico sì. Pur non rispettando al 100% la tradizione, molte coppie scelgono di anticipare l’evento a qualche giorno prima delle nozze, così da potersi godere al meglio la festa senza problemi di orario o di stress.

La location

In merito alla location della serenata, la tradizione non ammette repliche: a fare da cornice al concerto, non può che essere l’esterno dell’abitazione della sposa. Per rendere il tutto ancora più magico, lo sposo può decidere anche di installare delle decorazioni, come palloncini o ghirlande di colore bianco. Un dettaglio che non può assolutamente mancare? Un piccolo tavolo per il rinfresco con stuzzichini e, soprattutto, spumante per suggellare la promessa d’amore dei due sposi. Al termine del concerto, infatti, la serenata assume spesso le sembianze di una vera e propria festa in cui buon cibo e bevande non possono assolutamente mancare.

La band e il repertorio musicale

Cuore pulsante della serenata è senza alcun dubbio la musica. Se in passato era lo sposo ad intonare almeno il primo brano della serata, oggi in molti scelgono di affidare l’esecuzione canora ad una band, che spesso provvede anche ad audio e luci per una perfomance più professionale. Se siete legati alle usanze, la scelta dovrà necessariamente ricadere su strumenti come chitarra o mandolino napoletano, ma nulla vi vieta di far ricadere la scelta su altri tipi di musicisti.

Il repertorio? Per regalare un tocco più moderno alla serata, alternate a brani della tradizione delle canzoni che abbiano per voi un significato particolare, o che siano legate a momenti importanti della vostra relazione. In molte regioni del Sud Italia il repertorio non può non includere brani nel dialetto locale, da affiancare a scelte più contemporanee anche in lingua inglese. Qualche idea? La classica “Serenata rap” di Jovanotti per aprire le danze e “Marry you” di Bruno Mars per concludere.

Chi coinvolgere nell’organizzazione

Affinché la serenata riesca a pieno e non venga rovinato l’effetto sorpresa, è necessario che lo sposo riesca a coinvolgere nell’organizzazione amiche e persone care alle sposa che la ‘distraggano’ prima dell’arrivo sotto il suo balcone. E così, intenta a chiacchierare con testimoni e damigelle d’onore, sarà colta totalmente alla sprovvista dalla musica proveniente dall’esterno.

Anche il vicinato potrebbe essere coinvolto nella performance: oltre ad accompagnare ed incoraggiare lo sposo, potrebbe rivelarsi un prezioso alleato nella realizzazione di scenografie che includano lancio di petali o palloncini. E inoltre, alla luce del tanto atteso brindisi finale, alla sposa farà molto piacere avere accanto a sé persone con cui ha probabilmente condiviso momenti molto importanti.

Idee per una serenata moderna o alternativa

Se non amate dimostrazioni plateali, nulla vi vieta di organizzare una serenata ‘più intima’: pensate ad una location speciale solo per voi e la vostra sposa, e dedicatele la vostra canzone live. Si tratta di una  festa decisamente più contenuta, ma non per questo meno sentita. Valutate la possibilità di una performance ‘social’: pensate ad un flash mob, in cui coinvolgere amici e parenti, da diffondere anche sul web con un hashtag pensato apposta per l’occasione.

Se la musica non è il vostro forte, infine, potete pensare ad un video che sostituisca il concerto: potete realizzare un montaggio con i vostri momenti più belli o che racconti la vostra storia con tanto di soundtrack, e proiettarlo in pubblico (o se preferite in privato) la sera prima delle nozze. Qualora non siate dei maghi della tecnologia, potete pensare di affidarvi ad un professionista, che saprà sicuramente creare un prodotto dall’estetica più accattivante. Qualunque sia la vostra scelta, ad ogni modo, non dimenticate di invitare dei fotografi: sarebbe un vero peccato non immortalare un momento a suo modo così unico e speciale.