Lancio del bouquet: perché si fa e idee alternative

La tradizione del lancio del bouquet in un matrimonio è molto antica: ecco da dove nasce e come sostituirla in una cerimonia

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

I matrimoni sono un vero tripudio di tradizioni, alcune più datate, altre più recenti. Tra le più attese nel corso di ogni cerimonia nuziale c’è sicuramente il lancio del bouquet: una consuetudine che esiste da centinaia di anni, e che col passare del tempo non sembra aver perso il suo fascino.

Si tratta in realtà di un gesto molto semplice, ma pieno di significato: la sposa, dando le spalle alle invitate nubili della cerimonia, lancia alla cieca il suo mazzo di fiori. Secondo la tradizione, la ragazza che riuscirà ad afferrarlo sarà la prima a sposarsi, o almeno a ricevere la fatidica proposta. Ma qual è l’origine del lancio del bouquet? E quali sono le alternative con cui si può sostituire questa pratica se non la si ama particolarmente? Ve lo spieghiamo in questa guida.

La storia del lancio del bouquet

Insieme al lancio del riso e alla serenata prima delle nozze, il lancio del bouquet è una delle tradizioni più popolari nel corso di un matrimonio. Si tratta di un’usanza molto diffusa perché da un lato, permette alle spose di celebrare le proprie amiche single ed augurare loro fortuna in amore; dall’altro, rappresenta per la fortunata che raccoglierà il mazzo di fiori una concreta speranza di incontrare l’anima gemella. Oltre che una buona occasione per portare a casa con sé una splendida composizione florale.

La tradizione del lancio del bouquet ha delle origini molto antiche. Secondo alcune testimonianze, ancor prima del 1800 si riteneva che toccare una sposa nel giorno del suo matrimonio fosse un simbolo di buon augurio. Per questo motivo, le giovani in età da matrimonio si affrettavano nel giorno del sì ad avvicinarsi alle future spose, sperando di poter presto vivere il proprio sogno d’amore. Pare che alcune si spingessero addirittura un po’ oltre, cercando di portare a casa dei ritagli di stoffa dell’abito. Proprio per scappare dalle “grinfie” delle malintenzionate, le future mogli avrebbero quindi iniziato a lanciare il proprio bouquet e a scappar via.

La preoccupazione principale delle spose, infatti, era che in qualche modo potessero essere danneggiati i loro preziosi abiti, ed avevano iniziato a “distrarre” le giovani del paese servendosi dei mazzi di fiori nuziali. Sebbene staccare pezzi di stoffa dall’abito oggi potrebbe sembrare una pratica fuori luogo, bisogna considerare che all’epoca il matrimonio rappresentava per le donne l’unica occasione di mobilità sociale. Solo attraverso le nozze, infatti, una ragazza poteva riscattare la propria famiglia dalla povertà, e spesso la dimensione politica ed economica dell’evento prendeva il sopravvento su quella romantica. Gli uomini, al tempo, erano gli unici in grado di provvedere a bisogni ed esigenze di una donna sola.

Il lancio del bouquet oggi

Oggi le cose sono molto cambiate, ed il matrimonio non rappresenta più l’unica occasione di riscatto per le donne, che, per fortuna, hanno a propria disposizione una lunga lista di opzioni se desiderano migliorare la propria condizione sociale ed economica. Il lancio del bouquet, quindi, ha assunto un significato più ironico e giocoso, una parentesi ormai consueta da condividere insieme alle proprie amiche single.

Come e quando si effettua il lancio del bouquet

Spesso questo momento viene svolto nel corso del banchetto di nozze, quando gli ospiti hanno già dato avvio alle danze e consumato più di qualche pietanza. Volendo, può essere annunciato anche da un eventuale animatore della cerimonia. Per renderlo ancora più divertente, scegliete un accompagnamento musicale, e invitate in pista tutte le vostre amiche e conoscenti nubili: solo una di loro raccoglierà il tanto agognato bouquet, che la sposa dovrà lanciare rivolgendo le spalle alle invitate. Il gesto, solitamente, non si protrae per più di qualche minuto, e coincide proprio con la durata di un brano musicale.

Chi partecipa al lancio del bouquet

La tradizione vuole che a partecipare al lancio del bouquet siano le invitate di sesso femminile single o comunque non ancora sposate. Tuttavia nulla vi vieta di reinterpretare il gesto in chiave post-moderna: se anche qualche amico o conoscente dello sposo vuole prender parte all’evento, non c’è nessun motivo per vietarglielo.

È necessario utilizzare il bouquet della sposa?

In alcuni casi, le spose scelgono di utilizzare per il lancio un secondo bouquet: quello stretto tra le mani durante la cerimonia religiosa rappresenta per loro un prezioso ricordo, e preferiscono non separarsene. La tradizione non impone divieti a tal proposito, ma sarebbe preferibile destinare al lancio un mazzo di fiori che sia in tutto e per tutto uguale a quello del rito. Chiedete quindi al vostro fioraio di fiducia di realizzarlo in duplice copia.

Che canzone utilizzare per il lancio del bouquet

Come già spiegato, spesso ad accompagnare il lancio del bouquet è una canzone scelta dalla stessa sposa. I brani più gettonati, ovviamente, sono quelli che inneggiano alla spensieratezza della vita da single. Qualche esempio? Girls just want to have fun di Cindy Lauper; Let’s get loud di Jennifer Lopez; Single Ladies di Beyoncé; e Man! I feel like a woman di Shania Twain.

Alternative al lancio del bouquet

Per quanto sia una tradizione molto amata, il lancio del bouquet non è apprezzato da tutte le spose: per alcune, infatti, potrebbe indicare una mancanza di tatto nei confronti dei propri amici single, o semplicemente non ne condividono lo spirito. Esistono tuttavia diverse opzioni per sostituire questa pratica con altri gesti decisamente più moderni.

Un’alternativa molto gettonata Oltreoceano è l‘anniversary dance. Questa usanza prevede che tutte le coppie sposate si concedano un romantico ballo, finché l’animatore della cerimonia inizierà ad invitare fuori dalla pista quelle insieme da un anno, tre anni, cinque anni e via discorrendo. Alla fine, resteranno sul dance floor le coppie insieme da molto tempo, che non hanno avuto la possibilità di “vincere” un lancio del bouquet negli ultimi 30/40 anni.

Se siete invece alla ricerca di un momento che possa coinvolgere grandi e piccini, pensate ad un “lancio dei palloncini”: invitate tutti gli ospiti in pista, e inondatela di palloncini colorati. Posizionate all’interno di ciascuno un messaggio romantico o di buon augurio, che ogni invitato possa tenere con sé dopo aver fatto scoppiare il proprio gioco gonfiabile.