Lancio del riso: significato, tradizione e alternative originali

La tradizionale 'pioggia di chicchi' sugli sposi ha origini antichissime e racchiude un messaggio molto speciale...

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Per quanto poco avvezzi alle tradizioni si possa essere, ne esistono alcune a cui neppure gli sposi più moderni riescono a sottrarsi. Tra queste c’è senza alcun dubbio il lancio del riso, che vede invitati ed ospiti omaggiare gli sposi con una cascata di chicchi al termine del rito nuziale. Ma da dove arriva questa usanza? E quali sono le alternative più originali al lancio del riso durante un matrimonio? Scopritelo nella nostra guida.

Come si effettua il lancio del riso

Il lancio del riso viene solitamente effettuato al termine della celebrazione del rito di matrimonio. Disposti sull’uscio della Chiesa o del municipio, ospiti ed invitati provvedono a lanciare sui novelli sposi dei chicchi di riso in segno di buon auspicio. Attenzione a non esagerare con le quantità: potrebbe rivelarsi piuttosto complicato per la bride to be sbarazzarsi dei chicchi finiti nella sua acconciatura o delle macchie che l’amido potrebbe lasciare su un abito bianco e delicato. Per questo motivo, è consigliabile scegliere del riso già trattato oppure lavarlo prima di distribuirlo tra gli invitati per il lancio. La tipologia più indicata dagli esperti di wedding è il Parboiled, poiché contiene pochissimo amido e non rischia di lasciare fastidiosi aloni sui tessuti.

Qual è il significato dell’usanza

La tradizione del lancio del riso, irrinunciabile in quasi tutti i matrimoni, viene effettuata per augurare alla coppia un futuro insieme colmo di gioia e prosperità. In moltissimi Paesi, infatti, questi chicchi sono il simbolo per eccellenza di ricchezza e gioia, motivo per cui in ogni cerimonia che si rispetti, insieme allo scambio delle fedi e alla serenata di nozze, è bene riservare un momento per questa piccola ma significativa consuetudine. C’è di più: in base alla tipologia di riso prescelto, il rito assumerà delle sfumature leggermente differenti.

  • Il riso basmati, conosciuto per il suo profumo ed aroma intenso, è ideale per augurare un’unione passionale e sensuale.
  • Il riso venere, definito anche ‘Riso dell’imperatore’, è preferito in cerimonie formali e solenni, come nel caso di un matrimonio militare. Qualora lo si scelga, attenzione alle macchie.
  • Il Carnaroli, noto per la sua capacità di creare amalgami perfetti, indica condivisione e complicità.
  • Il riso integrale, puro e non lavorato, indica un amore autentico e sincero.
  • L’Arborio, i cui chicchi si gonfiano durante la cottura, augura un amore in continua evoluzione ed espansione.

Da dove arriva la tradizione

La tradizione del lancio del riso pare avere origini antichissime, che si fanno risalire alle millenarie civiltà Orientali, e in particolare quella cinese. Secondo un’antica leggenda, infatti, sarebbe stato un genio buono, mosso a compassione dalle condizioni di miseria di alcuni contadini, a lanciare i suoi denti in una palude per fornire loro del cibo: questi denti si sarebbero poi trasformati in riso, che da allora è diventato simbolo di abbondanza per eccellenza. Non a caso un antico proverbio recita: “Uno lavora e nove mangiano riso”, a sottolineare che se si coltiva questa pianta ci sarà da mangiare per tutti.

In Occidente, invece, le origini del lancio del riso risalgono all’antica Roma. Secondo la tradizione, infatti, alla giovane sposa toccava indossare delle spighe di grano tra i capelli nel giorno delle nozze, mentre al termine della cerimonia alla coppia venivano lanciati dei cereali come simbolo di prosperità. Col tempo, questi ultimi vennero sostituiti dal riso, che era più facile reperire in grandi quantità.

Le alternative originali al lancio del riso

Per quanto irrinunciabile possa essere considerato il lancio del riso, alcune coppie scelgono di sostituirlo con altri materiali. In alcuni casi si tratta di una scelta obbligata, poiché alcune location vietano di lanciare i classici chicchi per ragioni di sicurezza (si potrebbe scivolare) o per i costi di pulizia. In altri, invece, gli sposi sono alla ricerca di alternative più sostenibili o, semplicemente, più scenografiche. E in effetti le opzioni tra cui poter selezionare sono davvero molte:

  • Coriandoli bianchi: lanciare dei piccoli ritagli di carta potrebbe rivelarsi un’ottima soluzione per evitare macchie sugli abiti e allo stesso tempo creare una suggestiva nuvola bianca degna dei migliori photoshooting.
  • Petali di rosa: un’alternativa delicata e romantica, che regalerà anche un tocco di colore alla cerimonia. Si tratta inoltre di un fiore tra i più amati per le nozze, presente praticamente tutto l’anno, e quindi adatto ad ogni stagione.
  • Bolle di sapone: altrettanto scenografiche, le bolle di sapone sono perfette per le coppie che vogliano regalare un tocco di giocosità ai loro fiori d’arancio. Delicate, leggere e magiche regaleranno anche un momento di divertimento agli invitati, chiamati a realizzarle con degli appositi strumenti.
  • Palloncini: potete sceglierne di diverse forme e colori a seconda delle vostre preferenze, e distribuirne uno a ciascun invitato. All’uscita degli sposi dalla Chiesa, gli ospiti li lasceranno volare in cielo, verso l’infinito.
  • Volo delle colombe: si tratta di una tradizione piuttosto diffusa in molte regioni d’Italia. Al termine della cerimonia, saranno gli stessi sposi a liberare in cielo due colombe, un maschio e una femmina, in segno di una vita di coppia armoniosa.