Judith van Vliet è una color designer di fama internazionale. Ha fondato The Color Authority e conduce l’omonimo podcast incentrato sul colore. È stata presidente del Color Marketing Group, Senior Color Designer presso Avient ColorWorks e direttore creativo di ColorForward.
Ha inoltre contribuito a plasmare le narrazioni cromatiche di importanti brand, sfruttando la sua profonda conoscenza dell’impatto psicologico del colore. Attraverso il suo podcast e le sue varie piattaforme, trasmette intuizioni preziose per sfruttare il potere trasformativo del colore nel branding, nel design e nell’espressione personale.
Quest’anno alla Milano Design Week è stata chiamata a far parte della giuria del Fuorisalone Award 2025 che premia gli allestimenti più memorabili e significativi di questa edizione.
Judith van Vliet ci ha raccontato del suo ruolo alla Milano Design Week 2025, le installazioni più interessanti che non si perderà e soprattutto ci ha svelato le tendenze colore di quest’anno e del 2026, ricordandoci però che non crede nel “colore dell’anno”.
Partiamo dal tuo ruolo nella giuria del Fuorisalone Award 2025: qual è esattamente il tuo compito?
Per il Fuorisalone mi hanno contattata per far parte della giuria, quindi il mio compito sarà valutare i progetti presentati. Ancora non abbiamo la lista definitiva, perché molte aziende pubblicano i loro lavori anche all’ultimo momento. Insieme agli altri membri della giuria, tutti selezionati a livello internazionale, visiteremo gli spazi espositivi e sceglieremo il miglior progetto. Dovremo poi fornire commenti e voti entro la fine della settimana dell’evento.

Hai già un’idea di cosa aspettarci da questa edizione della Milano Design Week?
Diciamo che ogni anno il Salone del Mobile, assieme al Fuorisalone, è un’occasione unica per scoprire nuove tendenze. Collaboro con un’azienda australiana di vernici e ogni anno accompagno un gruppo di professionisti per analizzare i trend emergenti. Quest’anno ho già in mente alcune tappe imperdibili: sicuramente visiterò Brera e l’installazione Orizzonti nel Brera Design Apartment, così come i progetti di designer come Serena Confalonieri e Bethan Laura Woods. Mi interessa molto anche il lavoro di Dimore Studio e FormaFantasma, quindi mi sto organizzando per approfondire il più possibile.
Entriamo nel tuo campo specifico: quali sono i colori del 2025?
Non credo nel concetto di “colore dell’anno” perché i colori devono adattarsi ai vari mercati e settori. Preferisco lavorare con palette di almeno 16 tonalità, ma a volte arriviamo a 36 colori, quando studio le tendenze per le aziende. Nel 2025 vedremo tonalità neutre calde come grigi e bianchi con sfumature di rosso o blu. Tra i colori più decisi, ci sarà un rosso intenso ispirato alla cochinilla e un verde che richiama il Chartreuse, ma con una sfumatura più fredda e sintetica. Anche il blu scuro sarà importante, mentre un pesca pastellato sarà il tono chiave per un effetto più delicato.

E per il 2026?
Nel 2026 la palette si schiarisce leggermente e i colori diventano più sensuali e sofisticati. Torna l’arancio, che non è facile da usare né nella moda né negli interni, ma che sarà molto presente. Vedremo un viola melanzana più chiaro e brillante, e un rosso profondo con una componente blu, simile ai rossetti più scuri e intensi. Inoltre, emergeranno tonalità ispirate ai colori del boudoir, con un effetto quasi barocco.
Questi colori come influenzeranno l’arredamento e gli accessori per la casa?
Queste palette verranno applicate su mobili, tessuti, complementi d’arredo e persino materiali da costruzione. Negli ultimi anni abbiamo visto molto contrasto cromatico, ma ora la tendenza è verso combinazioni più armoniche, con colori vicini sulla ruota cromatica. Non sarà un effetto monocromatico, ma piuttosto un gioco di sfumature che si completano tra loro.

Quanto è importante il colore nel tema scelto quest’anno per il Fuorisalone, “Mondi Connessi”?
Moltissimo. Il colore è un potente strumento di connessione! È emozione, cultura, empatia, il colore è tutto e per questo connette. Basta indossare un colore diverso dal solito per vedere come cambia la reazione delle persone. I colori aperti e vibranti, come il giallo o l’arancio, attirano l’attenzione e facilitano l’interazione. È proprio questa la magia del colore: ci aiuta a comunicare e a connetterci con il mondo.