Le citazioni più belle di sempre dalle canzoni che hanno vinto Sanremo

Una raccolta di citazioni scelte da Dilei dalle canzoni più belle che hanno vinto il Festival di Sanremo, tra amore e grinta

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Da quando Nilla Pizzi ha trionfato nel 1951 con Grazie dei fiori al Festival di Sanremo, di tempo ne è passato. L’albo d’oro di Sanremo conta alcune delle canzoni più belle che siano mai state scritte: dalla musica leggera fino alla vittoria rock dei Måneskin con Zitti e buoni, vogliamo ripercorrere la storia di Sanremo, menzionando alcune delle citazioni più belle dalle canzoni che hanno vinto il Festival. DiLei le ha scelte per voi: una raccolta tra emozioni, amore, grinta e tanta passione.

Le citazioni più belle dalle canzoni che hanno vinto Sanremo

Il Festival di Sanremo unisce l’Italia. Per la prima volta si è tenuto il 29 gennaio 1951, con la conduzione di Nunzio Filogamo. “Signore e Signori, benvenuti al Casinò di Sanremo per un’eccezionale serata organizzata dalla Rai, una serata della canzone con l’orchestra di Cinico Angelini”. Con queste parole è iniziata quella che è poi diventata, di fatto, la Settimana Santa degli italiani. Il format ottiene così tanto successo che nel 1952 tutti vogliono partecipare a Sanremo, autori ed editori. Dal 1955, la Rai trasmette l’evento in diretta. Tra alti e bassi, Sanremo è diventato più di una manifestazione musicale, ma uno specchio del Paese. Di seguito, vi elenchiamo le frasi più belle tratte dalle canzoni che hanno vinto il Festival (le ricordate tutte?).

  • Son tutte belle le mamme del mondo quando un bambino si stringon al cuor. Son le bellezze di un bene profondo, fatto di sogni, rinunce e d’amor. (Tutte le mamme di Giorgio Consolini, Gino Latilla)
  • Volare oh, oh, cantare oh, oh, nel blu dipinto di blu, felice di stare lassù. E volavo, volavo felice più in alto del sole d ancora più su mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù, una musica dolce suonava soltanto per me. (Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno, Johnny Dorelli)
  • “Chi non lavora non fa l’amore”, questo mi ha detto ieri mia moglie. A casa stanco, ieri ritornai, mi son seduto, niente c’era in tavola. Arrabbiata lei mi grida che ho scioperato due giorni su tre coi soldi che le do non ce la fa più e ha deciso che lei fa lo sciopero contro di me. (Chi non lavora non fa l’amore di Adriano Celentano, Claudia Mori)
  • L’ ho vista un anno dopo l’altra sera, rideva, rideva. Mi strinse, lo sapeva che il mio cuore, batteva, batteva. Mi disse stiamo insieme stasera, che voglia di rispondere sì… ma senza mai guardarla negli occhi io la lasciai cantando così: “Che colpa ne ho…” (Il cuore è uno zingaro di Nada, Nicola Di Bari)
  • E ci si trova sempre più soli. A questa età non sai, non sai, ma quante corse, ma quanti voli, andare avanti senza arrivare mai. (Adesso tu di Eros Ramazzotti)
Frasi canzoni vincitrici di Sanremo. E ci si trova sempre più soli a questa età non sai. Ma quante corse, ma quanti voli, andare avanti senza arrivare mai. (Adesso tu di Eros Ramazzotti)
“E ci si trova sempre più soli a questa età non sai. Ma quante corse, ma quanti voli, andare avanti senza arrivare mai.”- Adesso tu di Eros Ramazzotti
  • Si può dare di più, perché è dentro di noi. Si può dare di più senza essere eroi. Come fare non so, non lo sai neanche tu. Ma di certo si può dare di più. (Si può dare di più di Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, Umberto Tozzi)
  • A volte un uomo è da solo perché ha in testa strani tarli, perché ha paura del sesso o per la smania di successo, per scrivere il romanzo che ha di dentro, perché la vita l’ha già messo al muro o perché in un mondo falso è un un uomo vero. (Uomini soli dei Pooh)
  • Mi chiamo Antonio e sono matto. Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino. Credevo di parlare col demonio. Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio. Ti scrivo questa lettera perché non so parlare. Perdona la calligrafia da prima elementare. E mi stupisco se provo ancora un’emozione. Ma la colpa è della mano che non smette di tremare. (Ti regalerò una rosa di Simone Cristicchi)
  • Essere o dover essere, il dubbio amletico, contemporaneo come l’uomo del neolitico. Nella tua gabbia 2×3 mettiti comodo, intellettuali nei caffè, internettologi, soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi. L’intelligenza è démodé, risposte facili, dilemmi inutili. (Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani)
  • Dai mamma dai, questa sera lasciamo qua i tuoi problemi e quei discorsi sulle rughe e sull’età. Dai mamma dai, questa sera fuggiamo via, è tanto che non stiamo insieme, e non è certo colpa tua. (Portami a ballare di Luca Barbarossa)
  • E questo corpo enorme che noi chiamiamo Terra, ferito nei suoi organi dall’Asia all’Inghilterra, galassie di persone disperse nello spazio, ma quello più importante è lo spazio di un abbraccio. Di madri senza figli, di figli senza padri, di volti illuminati come muri senza quadri. Minuti di silenzio spezzati da una voce. Non mi avete fatto niente, non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente. Questa è la mia vita che va avanti oltre tutto, oltre la gente. Non mi avete fatto niente, non avete avuto niente, perché tutto va oltre le vostre inutili guerre. (Non mi avete fatto niente di Ermal Meta e Fabrizio Moro)
  • E buonasera signore e signori, fuori gli attori, vi conviene toccarvi i cogli###, vi conviene stare zitti e buoni, qui la gente è strana, tipo spacciatori. Troppe notti stavo chiuso fuori, mo li prendo a calci ‘sti portoni, sguardo in alto tipo scalatori, quindi scusa mamma se sto sempre fuori ma sono fuori di testa, ma diverso da loro. (Zitti e buoni dei Måneskin)
  • Se questa è l’ultima canzone e poi la luna esploderà, sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai, qui non arriva la musica. E tu non dormi e dove sarai? Dove vai? Quando la vita poi esagera, tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai, quando qualcosa ti agita, tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai. Che giri fanno due vite. (Due vite di Marco Mengoni)

Le citazioni dalle canzoni d’amore che hanno vinto Sanremo

C’è un aspetto che accomuna molte delle canzoni che hanno vinto il Festival: l’amore. Molti dei brani che sono arrivati sul podio ci raccontano di questo sentimento, a volte potente, a volte bistrattato, spesso perduto per sempre. Tante di queste canzoni sono entrate nella storia per restarci, come si suol dire, mentre altre, che hanno ottenuto la vittoria solo di recente, devono ancora farla. Scopriamo le frasi d’amore più belle tratte dalle canzoni che hanno vinto Sanremo: pura poesia.

  • E grazie ancor, che in questo giorno tu m’hai ricordato, ma se l’amore nostro s’è perduto, perché vuoi tormentare il nostro cuor? (Grazie dei fiori di Nilla Pizzi)
  • Dio del ciel, se fossi una colomba, vorrei volar laggiù, dov’è il mio amor che, inginocchiata, a San Giusto prega con l’animo mesto: “Fa che il mio amore torni, ma torni presto!” Vola colomba bianca vola, diglielo tu che tornerò. (Vola Colomba di Nilla Pizzi)
  • Io non sapevo lusinghe d’amore, canzoni d’amore, veleni d’amore, quando in un bacio mi chiese un cuore, le diedi un cuore, perdetti un cuore. Da allora quante monete d’oro quest’occhi le han donato da allora. (Buongiorno tristezza di Claudio Villa, Tullio Pane)
  • Lascia che io viva un amore romantico nell’attesa che venga quel giorno ma ora no. Non ho l’età, non ho l’età per amarti, non ho l’età per uscire sola con te. (Non ho l’età (Per amarti) di Gigliola Cinquetti, Patricia Carli)
  • Io e te, un grande amore e niente più. Io e te, le nostre corse fin laggiù, là dove c’è la capanna scoperta da noi, dove tu mi dicesti: “Vorrei
    Amore vorrei, stasera vorrei”. (Un grande amore e niente più di Peppino Di Capri)
  • Nei film d’amore vince sempre il bene, e chi si lascia torna sempre insieme, ma per noi due c’è un’altra fine adesso. (Bella da morire di Homo Sapiens).
  • E mi diceva: “Io sto bene con te”. E mi diceva: “Tu sei tutto per me”. Se non è amore, dimmelo tu, cos’è? Si addormentava abbracciandosi a me, mi risvegliava con un bacio e un caffè e poi giocava lì nel letto con ne. Se non è amore, dimmelo tu, cos’è? E poi restava a parlare di noi. (Solo noi di Toto Cutugno)
  • Storie come amici perduti che cambiano strada, se li saluti. Storie che non fanno rumore, come una stanza chiusa a chiave. Storie che non hanno futuro, come un piccolo punto su un grande muro dove scriverci un rigo a una donna che non c’è più. (Storie di tutti i giorni di Riccardo Fogli)
  • Devi crederci. Ci sarà una storia d’amore ed un mondo migliore. Ci sarà un azzurro più intenso ed un cielo più immenso. Ci sarà la tua ombra al mio fianco vestita di bianco. Ci sarà anche un modo più umano per dirsi ti amo di più. (Ci sarà di Al Bano e Romina Power)
  • Perdere l’amore quando si fa sera, quando tra i capelli un po’ d’argento li colora. Rischi di impazzire. Può scoppiarti il cuore. Perdere una donna e avere voglia di morire. (Perdere l’amore di Massimo Ranieri)
  • Come saprei amarti io nessuno saprebbe mai. Come saprei riuscirci io ancora non lo sai. (Come saprei di Giorgia)
Frasi canzoni vincitrici di Sanremo. Come saprei amarti io nessuno saprebbe mai come saprei riuscirci io ancora non lo sai. (Come saprei di Giorgia)
“Come saprei amarti io nessuno saprebbe mai come saprei riuscirci io ancora non lo sai.”- Come saprei di Giorgia
  • Vorrei incontrarti fra cent’anni. Rosa rossa tra le mie mani, dolce profumo nelle notti, abbracciata al mio cuscino, starò sveglio per guardarti nella luce del mattino. (Vorrei incontrarti fra cent’anni di Ron, Tosca)
  • Fiumi di parole, fiumi di parole tra noi. Prima o poi ci portano via. Ti darò il mio cuore. Ti darò il mio cuore se vuoi, se puoi, ora parla con lui, ora parla con lui, ah. (Fiumi di parole dei Jalisse)
  • E senza pietà io ti amerò con tutto questo amore mio. E senza pietà diventerò una fonte, nel deserto ti disseterò. Le mie mani, le tue mani in questa battaglia, è un agguato a tradimento nella boscaglia, rotolare insieme lungo il fiume dei sentimenti. (Senza pietà di Anna Oxa)
  • Siamo nella stessa lacrima, come un sole e una stella. Siamo luce che cade dagli occhi, sui tramonti della mia terra, su nuovi giorni in una lacrima. Come un sole e una stella, luce che cade dagli occhi, sui tramonti della mia terra, su nuovi giorni. (Luce (Tramonti a nord est) di Elisa)
  • Vorrei regalarti un cielo d’agosto che fa da cornice a una stella che va, un sole nascosto che nasce da dentro e disegna il confine della tua libertà. Quel suono leggero di un nome importante, le ali di un uomo volante, per non nasconderti mai dietro ai rimproveri miei (dietro ai rimproveri miei). E se tu fossi qui avrei anche il coraggio d’innamorarmi di lei. L’uomo volante di Marco Masini
  • Cosa resta del dolore, e di preghiere, se Dio non vuole? Parole vane al vento, ti accorgi in un momento: siamo soli, è questa la realtà? Ed è una paura che non passa mai. Angelo, prenditi cura di lei. Lei non sa vedere al di là di quello che da. E tutto il dolore che grida dal mondo diventa un rumore che scava, profondo… nel silenzio di una lacrima. (Angelo di Francesco Renga)
  • Chiamami ancora amore. Chiamami sempre amore che questa maledetta notte dovrà pur finire perché la riempiremo noi da qui di musica e parole. (Chiamami ancora amore di Roberto Vecchioni)
  • L’amore non segue le logiche. Ti toglie il respiro e la sete mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi e desideri che appartengono anche a te. (L’essenziale di Marco Mengoni)
  • Chiudo gli occhi e penso a lei. Il profumo dolce della pelle sua è una voce dentro che mi sta portando dove nasce il sole. Sole sono le parole ma se vanno scritte tutto può cambiare senza più timore te lo voglio urlare: questo grande amore. (Grande Amore de Il Volo)
  • Nudo con i brividi, a volte non so esprimermi, e ti vorrei amare, ma sbaglio sempre, e ti vorrei rubare un cielo di perle, e pagherei per andar via, accetterei anche una bugia. E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre e mi vengono i brividi, brividi, brividi. (Brividi di Mahmood e Blanco)
  • E tu, tu mi dirai che sei felice come non sei stata mai. E a un’altra io dirò le cose che dicevo a te ma oggi devo dire che ti voglio bene, per questo canto e canto te, la solitudine che tu mi hai regalato io la coltivo come un fiore. (Canzone per te di Sergio Endrigo, Roberto Carlos Braga)
  • Senza te o con te, la mia vita è difficile ma non è finita. In salita lo so, penso che ce la farò. Senza te o con te io volerò, senza te sento che la mia vita è difficile ma non è finita. E qualche cosa farò, anche se poi sbaglierò, e senza te io volerò. (Senza te o con te di Annalisa Minetti)
  • Tanto il tempo solo lui lo sa, quando e come finirà. La tua sofferenza e il tuo lamento, c’è quel vuoto che non sai che poi non dici mai, che brucia nelle vene come se il mondo è contro te e tu non sai il perché. Lo so, me lo ricordo bene. (Controvento di Arisa)
Frasi canzoni vincitrici di Sanremo. Il mondo è contro te e tu non sai il perché lo so me lo ricordo bene. (Controvento di Arisa)
“Il mondo è contro te e tu non sai il perché lo so me lo ricordo bene.”- Controvento di Arisa
  • Vivere, vivere, vivere, non è più vivere. Lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità. Fingere, fingere, fingere, non sai più fingere. Senza di lei, senza di lei ti manca l’aria. Vivere non è più vivere per Elisa, con Elisa. (Per Elisa di Alice)