La sua voce incanta ed emoziona. Ieri esattamente come oggi. È dolce e soave, proprio come lo è lei – a detta di chi l’ha conosciuta e la frequenta – ed è capace di trasportarci in universi paralleli fatti di incanto e magia, di genuinità e autenticità, le stesse cose di cui lei si è circondata per tutta la sua vita. Non è un caso che proprio i suoi brani si siano trasformati col tempo nella colonna sonora dei nostri ricordi più belli.
La voce che vi stiamo descrivendo è la sua, quella inconfondibile di Elisa Toffoli che tutti conosciamo come Elisa. Non ha bisogno di presentazioni: è una delle cantautrici più apprezzate, acclamate e seguite di tutto il panorama musicale italiano. I testi, così come le dolci melodie che accompagnano la sua ugola d’oro, sono permei di significato. Ed è per questo che ogni sua canzone si trasforma in un successo iconico.
Elisa, storia di una cantante
Cantautrice, musicista e produttrice discografica italiana, Elisa ha dato vita nel corso della sua carriera, ancora attiva, a grandi e intramontabili successi che risuonano in radio e che si diffondono nelle nostre cose. Nessuna sua scelta è stata fatta a caso e non c’è progetto, brano o ritornello che non sia caratterizzato da notevole qualità.
Elisa ToffoliDopo oltre vent’anni di carriera e più di 5 milioni di dischi certificati da M&D e FIMI, che hanno reso il suo successo internazionale, Elisa è stata consacrata a diva della musica, anche se così non ci è mai sentita. Perché nonostante le top ten scalate e dominate per settimane e mesi, nonostante un di diamante, un disco multiplatino, quarantaquattro dischi di platino e nove dischi d’oro, ha sempre preferito far parlare la sua voce per se stessa. Mai uno scoop o un gossip: la sua vita privata è sempre stata protetta.
Perché è stata lei a volerlo, a preservare una quotidianità semplice, fatta di cose autentiche e genuine utilizzate anche come strumento per insegnare ai suoi figli a vivere così, inseguendo i raggi del sole e lasciandosi accarezzare dal vento tra i capelli. La sua casa è fatta di Luce, esattamente come quella descritta idealmente nella canzone che le ha fatto vincere Sanremo.
Elisa crede in quello che fa, è una testarda come noi cantautori che ci siamo fatti amare negli anni sessanta sostenendo a tutti i costi le nostre idee.
Da Mancano cantautori ribelli, in Corriere della Sera
Dall’infanzia al successo internazionale
Nata il 19 dicembre del 1977 a Trieste, Elisa cresce tra Gorizia e Monfalcone seguendo gli spostamenti lavorativi del padre. Si appassiona al canto da giovanissima e all’età di undici anni scrive i suoi primi testi. Ma va oltre la scrittura e compone anche melodie.
A 13 anni inizia a lavorare come sciampista nel negozio di sua madre che è proprietaria di un parrucchiere in città, contemporaneamente porta avanti la sua passione per la musica. Canta in alcune band locali e sperimenta diversi generi musicali.
Nel 1992 partecipa alla celebre trasmissione televisiva Karaoke condotta da Fiorello con una sua personalissima interpretazione del brano Questione di Feeling. Passa il tempo ed Elisa decide farsi conoscere al mondo, così a 19 anni esordisce con il suo primo album Pipes & Flowers.
Da quel momento la sua carriera è tutta in salita. Elisa ottiene un incredibile successo partecipando al Festival di Sanremo nel 2001. Lei non è sicura di farlo, ma a convincerla a partecipare alla gara canora è Caterina Caselli. Così la giovane cantante sale sul palco del Teatro dell’Ariston a soli 23 anni, con la sua canzone Luce, vince la kermesse. Il brano è un successo sotto tutti i punti di vista.
Sono venuta perché è l’evento musicale italiano più seguito. E io volevo proporre non me, ma la canzone. In questo modo, in cinque minuti, 15 milioni di persone l’hanno ascoltata. Non mi sento in gara.
Da Wikipedia
Elencare tutti i successi di Elisa, dal suo album d’esordio, è pressoché impossibile. La cantante, infatti, è ancora oggi attivissima e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel giorno della pubblicazione del suo terzo album viene proclamata come migliore artista italiana agli MTV Europe Music Awards di Francoforte, guadagnandosi il primato di essere la prima donna ad aver ottenuto questo riconoscimento.
Si esprime e si racconta attraverso le parole, attraverso la sua musica. Ma per molto tempo sceglie di farlo in inglese, anche perché le sue prime ispirazioni musicali sono proprio legate alla carriera di artisti internazionali. È con questa lingua che riesce a dare il meglio di sé. Nel 2003, però, Elisa torna a cantare in italiano e non smette più di farlo, alternando comunque i brani italiani con quelli in lingua straniera. Come lei stessa spiegherà lo fa per far sì che quelle parole, così tanto sentite, possano arrivare direttamente al cuore di tutte le persone che fanno parte della sua vita, e non solo.
Nel 2015 Elisa diventa il direttore artistico della squadra blu nel programma Amici di Maria De Filippi. L’anno successivo viene riconfermata nel ruolo affiancando la sua collega e amica Emma Marrone.
Partecipa tournée internazionali, collabora con grandi artisti italiani e stranieri, ritorna a Sanremo. Partecipa al film di animazione Dumbo della Disney dando la voce al personaggio di Miss Atlantis. Nel 2021, per sostenere le cause che più le stanno a cuore, e nello specifico Save the Children, il 15 marzo organizza un concerto senza pubblico al Colosseo.
Una vita privata fatta di cose semplici
Eppure quel grande successo internazionale – che la proclama a diva della scena musicale – nasconde la semplicità e l’autenticità che gli appartengono da sempre. Elisa, infatti, è circondata e nutrita dall’amore della sua famiglia. Organizza la sua vita tra momenti fatti di intimità e semplicità e apparizioni pubbliche, concerti e tour che le permettono di dedicarsi alla sua più grande passione, la sua vocazione nei confronti della musica. E questo le basta.
Fa coppia fissa da anni con Andrea Rigonat, chitarrista e membro della sua band, nonché produttore musicale. I due, che hanno scelto di sposarsi nel 2015, hanno avuto due figli: Emma Cecile, nata nel 2009, e Sebastian, nato nel 2013.
“Volevamo celebrare la nostra storia con le persone che amiamo. Abbiamo aspettato sette anni e due figli prima di farlo. E ne sono felice. Avrei avuto paura a sposarmi subito, senza conoscere abbastanza profondamente l’altro. È stato un giorno magico, talmente bello che era quasi surreale”, ha poi raccontato in un’intervista a Vanity Fair.