Come attaccare un bottone in poche mosse

Attaccare un bottone senza commettere errori: i passaggi semplici ed efficaci per farlo al meglio

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Almeno una volta nella vita sarà capitato di dover attaccare un bottone su un vestito, magari anche in modo urgente perché si è staccato per sbaglio e non si ha il tempo di portarlo dalla sarta. Se non dovesse essere mai capitato, potrebbe sicuramente succedere in futuro perché i bottoni, soprattutto con i lavaggi in lavatrice, potrebbero allentarsi e pian piano separarsi dal resto. Ma come si attacca un bottone? Ecco dei semplici ed efficaci trucchetti per farlo senza troppi sforzi.

SOS bottone: cosa evitare

Tra le situazioni che più spaventano in ambito casalingo, ci sono sicuramente quelle che riguardano la sartoria. Tendenzialmente risulta più facile pensare che tutti gli altri tipi di inconvenienti possano essere risolti in poco tempo e soprattutto con poco sforzo, mentre quando si parla di ago e filo, a quel punto subentra il terrore. Di cosa? Della tecnica, sicuramente, perché è risaputo che il mondo della sartoria è fatto di super precisione e piccoli dettagli. Questo succede anche quando si vuole fare un semplice orlo ai pantaloni o stringere un capo d’abbigliamento.

Ma, a meno che lo si voglia fare per mestiere, non è richiesto di essere professionisti del settore per effettuare alcuni interventi di cucito in casa. Probabilmente, soprattutto le prime volte, il risultato sarà grossolano e poco professionale, ma l’importante è seguire delle linee guida in modo da evitare il più grande degli errori.

Se si vuole attaccare un bottone, infatti, è importante non farlo di fretta (se non si è esperti) per evitare che il lavoro diventi vano. Bisogna “chiudere” il lavoro e non lasciarlo a metà. Per farlo, però, bisogna sapere quando è arrivato il momento di staccare il filo e dopo quali passaggi. Scopriamoli insieme.

Attaccare un bottone: il primo passaggio

Restare con un bottone in mano e avere l’urgenza di riattaccarlo al volo perché si ha un appuntamento importante non è di certo una situazione piacevole, soprattutto quando non si ha la minima idea di come risolvere il problema.

La soluzione, prima di ogni altra cosa, sta nel non perdersi d’animo. Avere a che fare con ago e filo non è una cosa impossibile, e bastano poche regole base per riuscire a far fronte a questi piccoli inconvenienti e, soprattutto, per non dover ricorrere sempre ad una sarta, alla mamma o alla suocera. Sono tantissime le persone che si occupano per hobby di punto croce, ad esempio, e bisogna pensare che il procedimento non è poi così lontano.

Prima di tutto, c’è bisogno di scegliere il filo e il bottone che si andranno ad utilizzare: spesso, per chi non lo sapesse, all’interno delle tasche degli indumenti appena acquistati o cuciti internamente in una bustina trasparente, c’è un bottone di ricambio identico a quelli trovati sugli abiti. Se si ha, quindi, la possibilità di sceglierne uno uguale, è sicuramente meglio, altrimenti (in caso sia necessaria rapidità) è possibile trovarne uno simile.

Anche il filo è importante che sia di un colore che non risalti troppo all’occhio rispetto al resto. Su un jeans, quindi, sarebbe meglio utilizzarne uno sui toni del blu, su una camicia bianca un filo chiaro e così via. Esistono capi che presentano fin dal loro acquisto un contrasto netto tra il colore del tessuto e quello del filo utilizzato per fermare i bottoni. In quel caso, basterà seguire la stessa linea.

Bottone, come fare il nodo al filo

Superata la fase della scelta del bottone e del filo, bisogna procedere con l’inserimento di quest’ultimo nella cruna dell’ago. Una volta fatto anche questo, arriva il momento del nodo.

Dato che non siamo professionisti e parliamo di regole base, è sufficiente creare un nodo unendo i due capi (tagliati) del filo che abbiamo precedentemente fatto passare attraverso la cruna, in modo che la lunghezza dei due sia perfettamente uguale. I più esperti sono abituati anche ad effettuare un piccolo nodo solo su una delle due parti di filo, ma sicuramente si tratta di un procedimento più difficile per chi sta provando per la prima volta a cucire un bottone su una camicia o su un vestito.

Questo nodo deve finire sulla parte interna del capo, proprio per fare in modo che non si veda dall’esterno rendendo il lavoro esteticamente troppo grossolano. Non dimentichiamo di utilizzare un bel po’ di filo e non essere “tirchi”, perché potremmo ritrovarci a metà lavoro senza materiale.

Attaccare un bottone: dove posizionarlo

Il passaggio successivo consiste nel posizionare nel punto esatto il bottone che bisogna attaccare al tessuto, quindi allinearlo agli altri presenti. Per quanto riguarda la camicia, è importante ricordarsi di controllare che il bottone sia in linea con l’asola (il punto in cui andrà infilato).

Attaccare per bene un bottone, ma farlo nella posizione scorretta, sarebbe solamente un’ulteriore perdita di tempo e potrebbe rivelarsi un vero e proprio scoraggiamento.

Come far passare l’ago per attaccare un bottone

Dopo aver sistemato tutto l’occorrente, è bene posizionarsi su un tavolo da lavoro in modo da poter stendere il capo d’abbigliamento senza che si creino delle pieghe che potrebbero rendere il lavoro più difficile anche a livello visivo.

Il primo vero passaggio consiste nel tenere fermo il bottone e infilare l’ago dalla parte interna del tessuto, facendolo successivamente (e in modo continuo) entrare anche in uno dei buchi del bottone. A questo punto tirare il filo fino alla fine, ovvero fino al nodino che abbiamo precedentemente creato, e procedere allo stesso modo, ma questa volta al contrario e facendo passare l’ago dal secondo buco del bottone fino all’interno del capo.

Questo passaggio, ripetuto almeno sei volte, è ovviamente perfetto per i bottoni che hanno due buchi. Se sono quattro, invece, ci sono altri metodi da poter seguire. In quel caso, si può intervallare il filo creando una croce oppure un quadrato. I vari procedimenti è necessario ripeterli finché non si ha la certezza che il bottone non si muova, ma anche in questo caso bisogna fare attenzione a un grosso errore che spesso si commette.

L’errore da non fare quando si attacca un bottone

Come intuibile, attaccare un bottone non è un’impresa impossibile. Attraverso poche e ripetute mosse il gioco è fatto, anche se inizialmente questo lavoro crea e diffonde panico.

Se c’è un altro errore che non bisogna fare, però, oltre a quello di non farlo di fretta e fermarsi dopo pochissimi “giri” di filo, è quello di stringere troppo il bottone. Cucirlo in modo molto stretto, senza lasciare un po’ di spazio, rende sicuramente più difficile poi la fase in cui bisogna abbottonare e far passare il tutto nell’asola.