Milano Design Week non vive solo in showroom e spazi ultramoderni: alcuni dei suoi scenari più affascinanti nascono dall’incontro tra arte sacra e design contemporaneo. Durante il Fuorisalone 2025, diverse chiese milanesi, da quelle coinvolte ufficialmente nel circuito a quelle semplicemente vicine ai distretti del design, aprono le loro porte a installazioni e mostre, oppure offrono rifugi di bellezza e contemplazione in mezzo al fermento cittadino.
In un itinerario che abbraccia secoli di storia, si possono scoprire luoghi incredibili di rara bellezza, vere scenografie per installazioni creative in dialogo con superfici antiche e memorie storiche
Indice
Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Fuorisalone al Chiostro delle Rane)
Una tappa imperdibile è Santa Maria delle Grazie, la celebre basilica rinascimentale (Patrimonio Unesco grazie al Cenacolo Vinciano) che per l’occasione ospita un’installazione luminosa nello scenografico Chiostro delle Rane. Nel Fuorisalone 2025 il chiostro bramantesco accoglie Graffito di Luce, un’installazione progettata dall’architetto Luca Trazzi con F.A.N. Europe Lighting, ispirata a un antico graffito floreale rinascimentale attribuito a Bramante.
Questo disegno di fiori, inciso nell’intonaco secoli fa, rivive oggi sotto forma di lampade sospese e strutture luminose che animano gli spazi con un delicato gioco di luci e ombre. Il risultato cattura l’essenza del design contemporaneo fondendola con il patrimonio storico e architettonico unico di Santa Maria delle Grazie.
Basilica di San Simpliciano (Chiostri e design nel cuore di Brera)
Nel cuore del Brera Design District sorge la Basilica di San Simpliciano, con i suoi chiostri secolari che diventano scenario di design. I Chiostri di San Simpliciano, fondati nel IV secolo e legati alla figura di Sant’Ambrogio, offrono un’oasi di pace avvolta da armoniose proporzioni, luce soffusa e silenzio raccolto. Proprio in questa cornice ricca di storia e spiritualità, il brand Gucci presenta la mostra Bamboo Encounters, che celebra il profondo legame tra il bambù e la storia del design. Curata dallo studio 2050+ di Ippolito Pestellini Laparelli, l’esposizione riunisce sette progetti di designer internazionali contemporanei, invitati a reinterpretare l’uso versatile del bambù in modi inediti e sorprendenti.
Chiesa di Santa Maria del Carmine (Luci creative a Brera)
In pieno quartiere Brera si trova anche la Chiesa di Santa Maria del Carmine, altra tappa consigliata durante il Fuorisalone. Questa chiesa ottocentesca dal caratteristico frontone neogotico rosso offre non solo una cornice pittoresca alla vostra passeggiata nel design, ma nel 2025 ospita nei suoi spazi attigui un’esposizione dedicata alla luce. Il Salone Scalabrini della parrocchia accoglie infatti Inspired in Barcelona: Luce, una mostra che riunisce oltre 100 oggetti luminosi ideati da designer catalani, mettendo in scena l’infinito potenziale della luce come elemento di design.
Curata dal designer Stefano Colli e promossa dalla città di Barcellona, l’esposizione trasforma gli ambienti della chiesa in una spettacolare “camera oscura” contemporanea, dove lampade e installazioni luminose dialogano con l’architettura sacra.
Chiesa Cristiana Protestante di Milano (Textile design in un tempio storico)
Non solo chiese cattoliche: anche la Chiesa Cristiana Protestante di Milano, un gioiellino del XIX secolo nascosto tra via Montebello e via de Marchi in zona Brera, diventa protagonista del Fuorisalone 2025. Edificata nell’Ottocento su un terreno appartenuto a commercianti di seta e cotone, questa chiesa evangelica si rivela la sede ideale per un evento dedicato al tessile, quasi un ritorno alle origini per il luogo.
Qui il brand fiorentino di tessuti di lusso Alessandro Bini celebra i suoi 20 anni con Mondi, un percorso sensoriale tra arte e innovazione tessile. Le nuove collezioni di preziosi tessuti d’arredamento sono esposte in un allestimento curato dallo studio Palomba Serafini, che esalta le creazioni nel contesto suggestivo della chiesa. La navata neogotica, con le sue vetrate e il soffitto slanciato, diventa una splendida cornice per un viaggio tra arte, bellezza e innovazione nel mondo del tessuto.
Chiesa di San Bernardino alle Monache (Design futuristico nel cuore delle 5Vie)
Nel distretto delle 5Vie, cuore storico di Milano, si trova la Chiesa di San Bernardino alle Monache, un luogo normalmente quieto e quasi segreto che durante la Design Week si anima con visioni dal futuro. Questa piccola chiesa sconsacrata di origini quattrocentesche, nascosta in via Lanzone, diventa la scenografica sede della mostra Future Impact 3: Design Nation curata da Maria Cristina Didero e Tony Chambers. Si tratta di un progetto internazionale (alla sua terza edizione e terza location) che per il 2025 arriva proprio in San Bernardino alle Monache, portando a Milano l’innovazione e la tecnologia dei più interessanti designer di Singapore. In questa navata spoglia ma ricca di fascino, giovani talenti del sud-est asiatico presentano installazioni e prototipi all’avanguardia, mostrando come design e high-tech possano affrontare tematiche sociali e urbane.
La scelta di una chiesa antica come contenitore enfatizza il contrasto tra il passato – con i pochi resti di affreschi e l’architettura medievale dell’edificio – e il futuro immaginato dalle opere in mostra. Il risultato è un’esperienza dal forte impatto scenografico: la “scenografica Chiesa di San Bernardino alle Monache” si trasforma in un laboratorio di idee futuristiche, dove innovazione e patrimonio storico si esaltano a vicenda. Per chi esplora il circuito 5Vie, questa tappa offre uno sguardo insolito su come un luogo sacro abbandonato possa rinascere come spazio espositivo di avanguardia, senza perdere la sua aura di mistero e intimità.