Anche quest’anno, la Milano Design Week accende i riflettori sulla creatività internazionale con un appuntamento da non perdere: Variations 2025 – Migrations, la mostra di MoscaPartners nella cornice barocca di Palazzo Litta. Un percorso visivo e concettuale che gioca con luce, materia, natura e identità in continuo movimento. Da lunedì 7 a domenica 13 aprile 2025, designer e architetti da tutto il mondo si danno appuntamento per reinterpretare il concetto di “migrazione” in chiave estetica, sostenibile e multisensoriale.
Indice
Un viaggio immersivo tra luce, materia e natura
Il Cortile d’Onore è il primo impatto mozzafiato: “Nobody Owns the Land” dell’architetto sudcoreano Byoung Soo Cho accoglie il pubblico con una piattaforma sospesa di terra rossa, dipinti astratti che ondeggiano tra le colonne e una collezione di ceramiche imperfette. Un invito poetico a riscoprire il nostro legame primordiale con la terra.
All’interno, le installazioni si fondono con la scenografia storica del palazzo. C’è chi trasforma la Sala degli Specchi in una gabbia luminosa con fili metallici riciclati (LCD Textile Edition), e chi gioca con geometrie modulari di luce e metallo (DeltaLight). In un ambiente evocativo, il calcestruzzo architettonico si accompagna a canti gregoriani e un ciclo luminoso che simula giorno e notte in due minuti.
Tra una sala e l’altra si passa dal design concettuale a quello vegetale: giardini verticali digitali, materiali ricavati da bottiglie d’acqua riutilizzate, superfici che si illuminano al tatto e oggetti che raccontano culture migranti. Tutto è pensato per lasciare il segno, nel cuore e nei sensi.

Ci sono anche installazioni che strizzano l’occhio alla teatralità, come le pozze luccicanti firmate Marrimor, studio canadese che gioca con la meraviglia infantile. O il tappeto illustrato di Yasmin Naqvi, che trasforma lo scalone monumentale in un sentiero visivo tra presente e passato.
Non manca il richiamo alla sostenibilità, con progetti che fondono tecnologia e natura, come i moduli interattivi di MV Line per proteggersi dal sole reinventando l’idea di pergola, oppure le nuove superfici concrete di Coplan che raccontano il ciclo della luce con poetica minimalista.
Gli artisti da tenere d’occhio
Tra i protagonisti di questa edizione spicca l’architetto sudcoreano Byoung Soo Cho, che con la sua installazione nel cortile invita a riflettere sul nostro rapporto con la terra, trasformandola in un elemento architettonico sospeso e spirituale. Nella Sala degli Specchi, l’intreccio luminoso dei filamenti metallici firmati Luc Druez regala un’esperienza quasi ipnotica, dove luce e tessuto diventano un’unica trama.
Il collettivo Tactile Baltics, composto da giovani designer provenienti da Estonia, Lettonia e Lituania, presenta oggetti che parlano attraverso la materia, evocando un’estetica artigianale contemporanea e multisensoriale. Poi c’è il progetto sensibile e sorprendente di Adrenalina in collaborazione con il Museo Omero: un percorso di design sviluppato con persone non vedenti, dove il tatto diventa guida creativa.
E ancora Cultifutura, con i suoi orti verticali dal design smart e sostenibile, pensati per riportare la natura nelle città. FICO, giovane brand al debutto, porta una collezione colorata e gioiosa, fatta per raccontare storie attraverso gli oggetti. Infine, l’universo sognante di Coralla Maiuri, che trasforma una stanza in un piccolo teatro domestico popolato da porcellane poetiche e velluti fluo.

Iniziative speciali e visite tattili
Oltre alla mostra, Palazzo Litta ospita anche eventi speciali che rendono l’esperienza ancora più ricca e accessibile. Da segnalare le visite guidate tattili organizzate in collaborazione con il Museo Omero e l’Istituto dei Ciechi di Bologna, pensate per chi ha disabilità visive ma aperte anche a chi vuole mettersi in gioco in una visita “al buio”. Un modo diverso di sentire il design, letteralmente.
C’è anche spazio per il mondo accademico: il Politecnico di Milano firma la mostra “Design is Courage”, con oggetti ambientali nati dai corsi di progettazione. Giovani designer sperimentano forme nuove di abitare e dialogano con il pubblico in modo diretto, coraggioso, ironico.
Date, orari e come arrivare
La mostra è aperta al pubblico dal 7 al 13 aprile 2025, tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00. L’ingresso è gratuito e si consiglia la registrazione online sul sito MoscaPartners o direttamente all’ingresso.

Palazzo Litta si trova in Corso Magenta 24, nel cuore di Milano, tra la Basilica di San Maurizio e il Cenacolo Vinciano. Un luogo carico di storia e perfettamente incastonato nel distretto 5Vie, facilmente raggiungibile con la metro (fermate Cadorna, Cairoli o Sant’Ambrogio) o a piedi per chi ama perdersi tra i cortili nascosti del centro.
Chi arriva da fuori Milano può approfittare della vicinanza con la stazione di Cadorna, collegata anche con l’aeroporto di Malpensa. Palazzo Litta diventa così crocevia perfetto per un’immersione nell’universo del design.