Immaginate di camminare tra ulivi secolari, in un paesaggio dove il tempo sembra sospeso. In mezzo a questo scenario da sogno, spuntano i trulli: costruzioni a cono, bianche e fiabesche, simbolo dell’identità pugliese. Non sono semplici abitazioni, ma architetture della memoria, nate dalla terra e con essa profondamente connesse. Patrimonio UNESCO dal 1996, i trulli incarnano un sapere antico che utilizza la pietra locale a secco, senza malta, per costruire rifugi dalla sorprendente capacità termica.
Indice
Un progetto tra tradizione e innovazione
È in questo contesto che nasce il progetto Trullo GR dello studio Reisarachitettura degli architetti Nicola Isetta e Paola Rebellato, un intervento di ristrutturazione e ampliamento a Fasano (Brindisi) che fonde magistralmente storia, sostenibilità e design contemporaneo. L’obiettivo? Restituire nuova vita a un complesso rurale del primo Novecento, trattandolo come un’opera d’arte da valorizzare e proteggere, senza rinunciare al comfort del vivere moderno.
Un tempo dimora contadina, il complesso originale era composto da sei trulli e tre “casedde” cui negli anni ’60 si era aggiunto un volume a tetto piano. Un’aggiunta che oggi scompare per lasciare posto a un ampliamento elegante, perpendicolare alla struttura originaria. Il nuovo volume, candido e lineare, caratterizzato da grandi vetrate, affianca in un dialogo rispettoso ai volumi storici, creando una pianta ad L che abbraccia il giardino e la piscina. Le superfici vetrate mettono in scena il paesaggio circostante, rendendo la natura parte integrante dell’esperienza abitativa.
Un nuovo modo di abitare il paesaggio
L’intervento ha previsto la creazione di due abitazioni autonome: una padronale e una per gli ospiti. La casa principale distribuisce la zona notte nei trulli e casedde a sud, con tre camere indipendenti, mentre il nuovo corpo accoglie la zona giorno, proiettata verso l’esterno grazie a grandi vetrate. La dépendance per gli ospiti trova spazio nei trulli a nord, con soggiorno, cucina e due camere da letto. Un ingresso ribassato e vetrato funge da cerniera tra antico e nuovo, rendendo quasi impercettibile il passaggio tra i due mondi.

Il giardino, ampio e in stile mediterraneo, si estende per 8.000 m² tra uliveti, muretti a secco e due querce monumentali. La piscina, discreta ma scenografica, diventa un elemento di connessione tra architettura e natura. Intorno ad essa, due gazebi – uno per la casa principale, l’altro per la dépendance – definiscono spazi conviviali. Una doccia esterna e un forno in pietra completano l’esperienza open air. L’uso del decking in legno intorno alla piscina contribuisce al comfort sensoriale, rendendo piacevole camminare a piedi nudi anche nelle ore più calde.
Materiali autentici, dettagli contemporanei
Grande attenzione è stata riservata ai materiali: i muri in pietra sono stati ripuliti e sigillati, gli esterni imbiancati a calce secondo tradizione, mentre all’interno gli intonaci sono stati rinnovati senza alterare la matericità. Il nuovo volume, in tufo a vista anch’esso trattato a calce, mantiene coerenza estetica pur segnando un passo contemporaneo. I pavimenti antichi sono stati conservati dove possibile, mentre altrove si è scelto un cemento levigato dal carattere minimal, capace di esaltare il contrasto materico con le candide pareti in pietra.

L’integrazione con il paesaggio non è solo estetica, ma anche funzionale e sostenibile. Il Trullo GR è alimentato da una pompa di calore che sfrutta l’energia dei pannelli fotovoltaici. Una cisterna sotterranea raccoglie l’acqua piovana per l’irrigazione, e l’intera illuminazione è a LED. Il tutto è gestito da un sistema domotico di ultima generazione, che consente il controllo remoto degli impianti, garantendo efficienza e comfort. L’integrazione dell’audio con l’illuminazione esterna, grazie a sistemi come Episode Radiance, permette di creare atmosfere uniche nelle calde serate all’aperto.

Design intelligente e comfort sostenibile
Il progetto è un esempio virtuoso di design sostenibile: utilizza materiali locali, recupera tecniche costruttive tradizionali, e integra tecnologie all’avanguardia con discrezione. Gli infissi in rovere, il decking in legno attorno alla piscina, le pietre locali: ogni dettaglio è pensato per rispettare il contesto e migliorare la qualità abitativa. Anche gli arredi sono stati selezionati con cura, accostando brand di design come MDF Italia, Porro, Calligaris e Ditre Italia con pezzi su misura realizzati da artigiani locali.

Importante anche l’attenzione all’acustica e al microclima interno: la combinazione tra la massa termica delle murature in pietra, l’isolamento naturale del tufo e la ventilazione passiva assicurano comfort durante tutte le stagioni, riducendo la necessità di interventi meccanici. La scelta di finiture naturali non solo rafforza l’identità del luogo, ma contribuisce anche alla salubrità dell’ambiente indoor.
Il Trullo GR è molto più di un intervento di restauro: è un racconto architettonico che celebra la cultura del territorio, interpretandola con sensibilità contemporanea. Qui il passato non è solo preservato, ma reso protagonista di un nuovo modo di abitare, in equilibrio tra bellezza, funzionalità e responsabilità ambientale. Un lavoro che mette in scena la coesistenza armonica tra l’eredità vernacolare e il linguaggio dell’architettura contemporanea.

Un sogno pugliese da vivere
Un soggiorno in questa dimora significa vivere un sogno pugliese: ascoltare il silenzio degli ulivi, toccare la pietra riscaldata dal sole, lasciarsi avvolgere dalla luce che attraversa le volte antiche. È un invito a riscoprire il valore della lentezza, dell’autenticità, del legame con la terra. Il Trullo GR è un’esperienza da vivere con tutti i sensi, un modello di come si possa costruire il futuro custodendo il passato.