Tè di Chaga: cos’è e quali sono i benefici per la salute

Ricavato da un fungo, il tè di Chaga è noto nelle medicine tradizionali e considerato un vero superfood

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Pubblicato: 18 Marzo 2024 12:27

Il tè di Chaga, estratto dal fungo Chaga (Inonotus obliquus), è una bevanda apprezzata per le sue potenziali proprietà benefiche.

Cresce prevalentemente sugli alberi di betulla nelle zone fredde come Siberia, Canada e Scandinavia ed è un fungo ricco di antiossidanti e sostanze nutritive.

La sua preparazione richiede una lenta bollitura che consente di estrarre i composti attivi. Sebbene tradizionalmente utilizzato in medicina popolare per rafforzare il sistema immunitario e migliorare la salute generale, la ricerca scientifica sta ancora indagando sulla veridicità di questi benefici.

Il tè ha un gusto terroso e leggermente vanigliato, quindi, al di là delle sue eventuali virtù salutari, è caratterizzato da un sapore tutto sommato piacevole.

Cos’è il tè di Chaga

È una bevanda preparata dall’estratto del fungo Chaga, noto scientificamente con il nome di Inonotus obliquus. Questo fungo cresce principalmente sulla corteccia degli alberi di betulla nelle regioni fredde dell’emisfero Nord, come Siberia, Russia, Europa settentrionale, Canada e alcune zone degli Stati Uniti.

Il fungo è ricco di antiossidanti e altri composti biologicamente attivi che potrebbero avere diversi benefici per la salute.

È tradizionalmente utilizzato nella medicina popolare russa e scandinava per trattare alcune malattie, sostenendo il sistema immunitario, riducendo dell’infiammazione e favorendo la salute della pelle.

Tuttavia, il condizionale è d’obbligo, poiché la maggior parte degli studi scientifici si è svolto su animali da laboratorio, pertanto occorrono ricerche cliniche sull’uomo per confermarne l’efficacia e la sicurezza come rimedio terapeutico.

I funghi medicinali, tra cui il Chaga, si distinguono, nello specifico, per la loro ricchezza in steroli, molecole speciali simili agli steroidi, ma tutti naturali e utili per il benessere. Tra quelli predominanti nel Chaga ci sono: anosterolo, betulino, lupeolo e inotidioli.

Il fungo Inonotus obliquus è, nello specifico, un fungo parassita di colore nero che cresce sui tronchi. Fin dal XVI secolo in Russia, in Polonia e nella maggior parte dei Paesi baltici è stato utilizzato per il trattamento del cancro gastrointestinale, delle malattie cardiovascolari e del diabete, ma anche in caso di vermi intestinali, tubercolosi, malattie del fegato o disturbi di stomaco.

Come si prepara il tè? Facendo bollire pezzi di fungo essiccato (o la polvere del fungo) in acqua per alcuni minuti. Questo processo estrae i composti bioattivi che passano nell’acqua. Il risultato è una bevanda di colore scuro dal sapore terroso e leggermente amaro ma con un retrogusto di vaniglia.

Benefici del tè di Chaga

Come abbiamo detto, si tratta di benefici tutti da valutare ancora dal punto di vista scientifico. Tuttavia diversi studi hanno evidenziato alcuni possibili vantaggi nel consumo del tè di Chaga.

Eccone alcuni.

  • Fonte di antiossidanti: il fungo Chaga è ricco di antiossidanti che aiutano a neutralizzare i danni dei radicali liberi nel corpo; quindi, potenzialmente, abbassano il rischio di malattie croniche e promuovono la salute generale. Gli studi indicano che lo stress ossidativo facilita l’innalzamento della pressione sanguigna. Chi soffre di ipertensione, quindi, è più esposto al rischio di attacchi cardiaci, ictus e altre complicanze legate al sistema cardiovascolare. Gli antiossidanti presenti nel Chaga potrebbero svolgere un ruolo importante nel ridurre la pressione e nel tutelare la salute del muscolo cardiaco.
  • Rafforza il sistema immunitario: il tè di Chaga può stimolare le difese dell’organismo grazie alla sua capacità di aumentare la produzione di alcuni tipi di citochine, sostanze fondamentali per combattere infezioni e malattie. Si tratta di proteine specializzate che regolano il sistema immunitario e aiutano a combattere agenti patogeni come batteri o virus.
  • Proprietà anti-infiammatorie: grazie ai suoi composti bioattivi, può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, offrendo un possibile sollievo ai sintomi di malattie infiammatorie come l’artrite. Al momento però gli studi fatti sono soltanto su animali.
  • Salute del cuore: alcuni studi suggeriscono che il Chaga può avere effetti positivi sui livelli di colesterolo e sulla pressione sanguigna, contribuendo così alla salute cardiaca. In uno studio di otto settimane su topi da laboratorio con colesterolo alto, l’estratto di Chaga avrebbe ridotto il livello di colesterolo LDL (quello “cattivo”), quello totale e i trigliceridi aumentando i livelli di antiossidanti. Alti livelli di colesterolo sono riconosciuti come un importante fattore di rischio per le malattie cardiache, rendendo così i funghi come il chaga potenzialmente utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
  • Controllo dei livelli di glucosio nel sangue: alcuni studi preliminari (ma sempre su animali) indicano che il Chaga potrebbe avere la capacità di abbassare i livelli di zucchero nel sangue, offrendo potenziali benefici per le persone con diabete o resistenza all’insulina.
  • Salute della pelle: l’elevato contenuto di antiossidanti può anche favorire la salute della pelle, riducendo l’invecchiamento cutaneo e migliorando l’aspetto generale della cute.

È importante evidenziare ancora una volta che molti di questi benefici sono appunto basati su studi in vitro o su animali, dunque sono necessarie altre ricerche, in particolare studi clinici sull’uomo, per confermare l’efficacia di uso terapeutico di questo fungo.

Bere tè di Chaga a dieta: fa bene?

Il tè di Chaga, grazie alle sue proprietà nutrizionali e ai composti bioattivi, potrebbe offrire alcuni benefici collegati alla perdita di peso, ma sempre nell’ambito di una dieta equilibrata e di uno stile di vita attivo.

La sua azione potenzialmente antinfiammatoria, ad esempio. L’infiammazione cronica è spesso collegata all’aumento di peso e all’obesità. Gli antiossidanti del Chaga, come i superossido dismutasi (SOD), possono aiutare a ridurre l’infiammazione, favorendo una gestione del peso più efficace.

Anche l’azione di controllo della glicemia sarebbe utile a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. In questo modo, la bevanda sarebbe un’ottima alleata per diminuire la voglia di cibo e migliorare il controllo dell’appetito, facilitando così il dimagrimento.

Sebbene la ricerca sia ancora limitata, gli antiossidanti presenti nel Chaga potrebbero avere un effetto positivo sul metabolismo. Un metabolismo più efficiente, quindi, può aiutare l’organismo a bruciare calorie più efficacemente.

Inoltre, avrebbe buoni effetti sulla sazietà. Bere tè può, infatti, conferire una sensazione di pienezza, che a sua volta può aiutare a ridurre l’apporto calorico totale. Sebbene questo non sia un aspetto specifico del tè di chaga, includerlo come parte di una routine, può supportare gli obiettivi di perdita di peso e migliorare l’idratazione.

Infine, il Chaga è stato tradizionalmente utilizzato per le sue proprietà adattogene, cioè per aiutare a gestire lo stress. Poiché lo stress è un fattore che può contribuire all’aumento di peso e rendere più difficile il dimagrimento, bere tè di chaga potrebbe essere di aiuto anche in questo caso.

Ovviamente, si tratta di aspetti secondari. Malgrado i potenziali benefici di questo fungo anche a dieta, non va però considerato un sostituto di un’alimentazione equilibrata e dell’esercizio fisico regolare per la perdita del peso.

Come si prepara il tè di Chaga

Il fungo è piuttosto duro, ricorda la durezza del legno, dunque è, in pratica, impossibile da digerire da parte del nostro sistema digestivo. Il modo migliore per estrarne tutti i nutrienti è usare l’acqua calda. In alternativa, è possibile acquistare polveri “pre-estratte”. In questo modo i nutrienti possono essere assimilati dall’intestino.

Per bere un buon tè, come per le altre tisane, lasciare il chaga in infusione per almeno 7 minuti.

Il sapore è un po’ terroso e leggermente amaro ma si può miscelare con altre erbe e spezie per migliorare il gusto. Perfetti zenzero, curcuma e miele.

È naturalmente privo di caffeina, quindi è un’ottima bevanda anche prima di andare a dormire.

Quanto spesso si può bere il tè Chaga?

Può essere tranquillamente consumato in dosi moderate. Berlo mescolato ad altre erbe benefiche ridurrà il dosaggio complessivo, ma darà comunque la sensazione di assumere dei composti naturali e salutari.

La dose “ideale” varia da persona a persona, ma la via di mezzo è sempre la migliore.

Ma dove si compra e quanto costa? Nei negozi on line, al prezzo di circa 20-22 euro per 100 grammi o nelle erboristerie particolarmente fornite.

L’acquisto da fonti affidabili è molto importante per garantire la qualità e minimizzare il rischio di contaminazione o di comprare un prodotto adulterato. È altresì essenziale tenere presente che l’assenza di regolamentazione da parte degli organismi preposti richiede un’attenzione aggiuntiva alla provenienza e alla composizione del tè e degli integratori a base di Chaga.

Controindicazioni

Il Chaga è generalmente ben tollerato, ma mancano studi sull’uomo per affermare che il suo consumo sia sicuro per la salute e per determinare il dosaggio appropriato.

In effetti, può interagire con alcuni farmaci di uso comune, causando effetti potenzialmente dannosi. Ad esempio, per le persone in terapia insulinica o per quelle che soffrono di diabete, a causa del suo impatto sui livelli di zucchero nel sangue.

Sebbene poi alcune ricerche suggeriscano che il chaga possa favorire la riduzione dell’infiammazione, il rischio è che potrebbe rendere il sistema immunitario più attivo.

La prudenza è raccomandata per le persone con sistemi immunitari iperattivi o malattie autoimmuni, poiché stimolare ulteriormente un sistema immunitario già attivo può avere conseguenze indesiderate. In questi casi è necessario chiedere consiglio al proprio medico.

In assenza di dati sulla sicurezza del Chaga durante la gravidanza e l’allattamento, evitare il suo consumo è la scelta più prudente per proteggere la salute sia della madre che del bambino

Fonti bibliografiche

  • Antioxidant effect of Inonotus obliquus, J Ethnopharmacol
  • Effect of the Inonotus Obliquus Polysaccharides on Blood Lipid Metabolism and Oxidative Stress of Rats Fed High-Fat Diet In Vivo, IEEE Xplore
  • Anti-diabetic effects of Inonotus obliquus polysaccharides-chromium (III) complex in type 2 diabetic mice and its sub-acute toxicity evaluation in normal mice, Food Chem Toxicol
  • What Are Chaga Mushrooms and Are They Healthy? Healthline