La dieta detox dei 3 giorni per sgonfiare la pancia

Il regime alimentare d’urto che attiva la lipolisi e sgonfia la pancia. Tutti i menu e le alternative da portare in tavola

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

I giorni tra Natale e Capodanno sono sicuramente uno dei periodi dell’anno in cui ci siamo concessi maggiori stravizi alimentari. Pranzi, cenoni, brindisi con gli amici, golosità di tutti i tipi, dalle fritture alle salse ai dolci. E così può capitare che l’organismo sia un po’ intossicato. Ci sentiamo pesanti, gonfi. La pelle può apparire asfittica e molto spesso appaiono borse e occhiaie sotto gli occhi. 

Inoltre, una dieta più ricca del solito, può mettere a dura prova il lavoro di fegato, reni e intestino, costretti a smaltire gli eccessi. Per sgonfiare la pancia, ritrovare un buona digestione, depurare l’organismo, ma soprattutto perdere qualche chilo dopo le giornate di festa, è necessario seguire una dieta più controllata.

Il regime alimentare detox d’urto

La dieta messa a punto dal dott. Corrado Pierantoni, medico specialista in endocrinologia e malattie del ricambio e nutrizionista clinico a Lanciano (Ch), prevede 3 giorni d’urto che sfruttano il principio della chetogenesi, prediligendo le proteine. Gli ultimi 4 giorni, da seguire a scelta e in base alle proprie esigenze, prevedono una reintroduzione graduale dei carboidrati per non far rimanere il corpo in chetosi, una condizione da evitare se si vuole dimagrire in salute.

Com’è composto il piano dimagrante

1°-2-3° giorno: si predilige il pesce soprattutto, ma anche le carni magre. Vengono, invece, esclusi tutti gli alimenti composti da carboidrati ad alto indice glicemico (come la pasta, il pane, i prodotti da forno). Non compaiono nemmeno frutta e verdura, che comunque contengono anch’essi una certa quota di carboidrati. Questo tipo di alimentazione fa sì che l’organismo, non assumendo carboidrati, sfrutti il grasso di riserva accumulato per produrre energia. Un processo che conduce verso una condizione chiamata lipolisi, ossia lo scioglimento dei grassi. 

4°-5°-6°-7° giorno: per non far rimanere il corpo in condizione di chetosi, nel 4° giorno si stimola una ricarica metabolica attraverso la comparsa, nei menu, di pasta (o patate), frutta e pane. Dal giorno successivo comincia una fase di “scarico leggero” che prevede l’esclusione dei carboidrati complessi come pasta, pane, riso e patate, ma rimangono quelli semplici, quali le verdure di stagione e la frutta.

Di cosa fare a meno (e cosa aumentare)

Innanzitutto di grandi quantità di tutto, specialmente di carboidrati ad alto indice glicemico. Pasta sì, quindi, ma con moderazione ed è per questo motivo che nei menu è riportata la grammatura consigliata dal nutrizionista. È bene anche astenersi, nella fase di reintroduzione, di quei frutti che potrebbero favorire la comparsa di pancia gonfia, come le arance e le banane. No, ovviamente, ad alcol e zucchero. È possibile aggiungere una puntina di zucchero di canna al latte o al caffè a partire dal 4° giorno, ma dell’alcol bisognerà fare a meno. Una ricerca pubblicata su Nature Communications ha svelato che più si beve alcol, maggiore è il rischio che il passo successivo sia rappresentato dal consumo di cibo. Secondo i ricercatori, infatti, l’etanolo sarebbe in grado di stimolare il senso del gusto, agendo su particolari neuroni che stimolano la fame in maniera superiore alla norma.

Via libera, invece, a un po’ di attività fisica, che sosterrà l’organismo nel dimagrimento e aiuterà a stimolare la diuresi. 30 minuti di passeggiata o di cyclette al giorno saranno sufficienti per mantenere attivo anche il metabolismo. 

 

I menu della dieta detox d’urto

Appena svegli Colazione Spuntino mattina Pranzo
1° giorno 1 bicchiere di acqua tiepida con il succo di mezzo limone 1 tazza di latte scremato HD; 1 caffè senza zucchero; 2 cucchiai di crusca d’avena o semi di lino 1 tazza di tè verde; 1 yogurt magro HD 1 porzione di petto di tacchino alla piastra condito con olio, limone e origano
2° giorno 1 bicchiere di acqua tiepida con il succo di mezzo limone 1 tazza di latte scremato HD; 1 caffè senza zucchero; 2 cucchiai di crusca d’avena o semi di lino 1 tazza di tè verde; 50 g di salmone affumicato 1 coscia di pollo al forno
3° giorno 1 bicchiere di acqua tiepida con il succo di mezzo limone 1 tazza di latte scremato HD; 1 caffè senza zucchero; 2 cucchiai di crusca d’avena o semi di lino 1 tazza di tè verde; 1 yogurt magro HD hamburger di manzo
4° giorno 1 bicchiere di acqua tiepida con il succo di mezzo limone 1 fetta di pane a lievitazione naturale tostato con una fettina di fesa di tacchino prosciutto; 1 yogurt magro HD; 1 caffè 1 frutto di stagione 60 g di pasta (pesata a crudo) con ragù di pomodoro
5°-6°-7° giorno 1 bicchiere di acqua tiepida con il succo di mezzo limone 1 frutto di stagione; 1 yogurt magro HD; 1 caffè 1 fetta di pane a lievitazione naturale tostato con 1 cucchiaino di miele (alternative: 50 g di prosciutto crudo magro, prosciutto cotto sgrassato, bresaola, affettato di pollo o tacchino o salmone affumicato) Insalata di pollo con lattuga, limone e scaglie di parmigiano: (alternative: bocconcini di vitello in spezzatino; scaloppine di maiale con peperoni e zucchine)

 

Spuntino pomeriggio Cena
1° giorno 1 tisana drenante con succo di limone; 50 g di bresaola 1 spigola al cartoccio con limone, erbe aromatiche e un filo d’olio extravergine di oliva
2° giorno 1 tisana drenante con succo di limone; 1 yogurt magro HD Spiedini di gamberi e calamari con succo d’arancia, un pizzico di sale, olio e pepe bianco
3° giorno 1 tisana drenante con succo di limone; 50 g di prosciutto crudo magro Bocconcini di pesce spada con olive e capperi
4° giorno 1 frutto di stagione; 1 tazza di tè verde Spezzatino di pollo al pomodoro
5°-6°-7° giorno 1 centrifugato di frutta di stagione o 20 g di cioccolato fondente 1 orata al sale con purè di zucca (alternative: salmone e purè di spinaci al vapore; filetti di merluzzo con cicoria ripassata)

Aspetti principali della dieta