Regina Elisabetta, 69 anni di Regno tra trionfi, difficoltà e record

Il 6 febbraio 1952 Elisabetta II diventa Regina durante un viaggio in Kenya: il suo Regno 69 anni dopo è il più longevo esistente

La Regina Elisabetta celebra 69 anni di Regno. Un record, uno dei tanti di cui la monarca si è resa protagonista da quando, quel 6 febbraio 1952 da Lilibeth (il soprannome con cui veniva chiamata in famiglia) è diventata Sua Maestà.

In più di mezzo secolo la sovrana ha vissuto alti e bassi e ha saputo dare un’impronta spesso decisiva al suo ruolo. Mai sopra le righe, sempre ben attenta a dosare le parole e a intervenire solo quando strettamente necessario, solo quando i suoi sudditi avevano bisogno di lei, del suo intervento. In 69 anni ci sono stati – certo – momenti in cui è stata attaccata, in cui è stata messa in dubbio l’importanza della Corona stessa. Ma Elisabetta II con compostezza è sempre andata avanti per la sua strada, cercando di essere d’esempio per la nazione e soprattutto per la sua famiglia, con spirito di abnegazione e dedizione assoluta.

A 94 anni (ormai quasi 95, ad aprile), la Regina non è mai stata così amata, non solo dal suo popolo ma dal mondo intero. Un regno che in tutto questo tempo ci ha mostrato varie sfaccettature della monarca, che vogliamo ripercorrere rendendole omaggio.

L’ascesa al trono su un albero in Kenya

Quel 6 febbraio 1952 non è un giorno che la Regina ama festeggiare. È il giorno in cui è morto suo padre, Re Giorgio VI, che lei amava tanto e che era diventato sovrano, suo malgrado, per via dell’abdicazione del fratello Edoardo VIII, che rinunciò al trono per poter sposare Wallis Simpson.

Quando il sovrano morì nel sonno, Lilibeth aveva solo 25 anni e si trovava dall’altra parte del mondo. Lei e Filippo erano in Kenya per un viaggio istituzionale in cui avevano dovuto sostituire proprio il monarca, già malato e troppo debole per reggere tutti quegli spostamenti. La loro visita infatti avrebbe dovuto comprendere l’Africa, l’Australia e la Nuova Zelanda, ma come si sa, la coppia reale non completò quel viaggio. I due erano partiti il 31 gennaio e arrivati in Kenya non fu facile tenere i contatti con Londra, tanto che la stessa notizia della morte di Giorgio VI arrivò in ritardo solo quando Elisabetta e Filippo si fermarono al Treetops Hotel, un resort in cui le camere sono appoggiate ai rami di un gigantesco albero. Fu il Principe a essere informato per primo e a prendersi carico del fardello di informare quella che era appena diventata la Regina. Come disse Jim Corbett, celebre cacciatore che in quei giorni soggiornava nello stesso resort: “Per la prima volta nella storia del mondo, una giovane ragazza è salita su un albero un giorno come principessa e ne è scesa il giorno dopo come Regina”.

La ricorrenza è celebrata oggi sul profilo Instagram della Royal Family attraverso un video che ritrae Elisabetta al suo rientro a Londra, con l’abito nero del lutto per il padre e l’annuncio alla nazione.

I momenti più difficili, dall’Annus Horribilis alla Megxit

In 69 anni di regno Elisabetta II ha dovuto fronteggiare una crisi dopo l’altra, economica, politica, familiare. Momenti difficili che non sempre è riuscita ad affrontare come la gente sperava, ma dai quali la sovrana è sempre uscita a testa alta e più forte di prima, con sempre maggiore consapevolezza.

Il 1966 è sicuramente uno degli anni che la Regina ricorda con più amarezza: quello del disastro di Aberfan, dal nome del villaggio in cui morirono 144 persone, tra cui molti bambini, per il crollo di una punta di miniera di carbone in seguito a una valanga. Pur essendo profondamente colpita per la tragedia, Elisabetta II si recò sul posto solo una settimana dopo, lasciando che fosse il Principe Filippo a fare le sue veci in un primo momento. Una decisione che scatenò parecchie critiche e che lei parecchi anni dopo definì il suo “più grande rimpianto”.

Altro periodo decisamente difficile è stato il 1992, definito dalla stessa Regina “l’Annus Horribilis” – almeno fino a quel momento – del suo lungo mandato. Quello è infatti l’anno in cui Carlo e Diana decidono di separarsi dopo mesi in cui il rapporto si era deteriorato in modo ormai irreparabile, tra ripicche e notevoli sofferenze. Ma l’erede al trono non è l’unico a dare pensieri alla sovrana. Sempre nel 1992 il secondo figlio maschio, Andrea, si separa da Sarah Ferguson, mentre la secondogenita Anna divorzia da Mark Phillips. Ma non solo, perché nell’estate di quell’anno iniziano a uscire le prime anticipazioni del libro Diana. La sua vera storia di Andrew Morton (alla stesura del quale partecipò la stessa Principessa del Galles, come si seppe in seguito). A chiudere l’anno tremendo di Elisabetta un incendio che distrugge circa 100 stanze del Castello di Windsor.

Tutto questo, forse sembrerà niente a confronto di quanto accaduto nel 2020, iniziato con la decisione di Harry e Meghan di lasciare il Regno Unito e la Famiglia Reale, con tutti gli impegni che il loro ruolo comporta, per trasferirsi negli Stati Uniti, lontani dalla pressione dei media britannici e dalla malcelata antipatia dei Windsor nei confronti della Duchessa di Sussex. Per Elisabetta è un durissimo colpo, personale e diplomatico, ma lo affronta con la lucidità di sempre.

Poi la pandemia, che ha stravolto il mondo intero e anche la stessa sovrana, costretta – come tutti – all’isolamento. Il suo messaggio alla nazione per Natale è stato balsamo per i cuori feriti del suo popolo, un discorso in cui pur non nominando mai il Covid, ha saputo toccare le giuste corde per trasmettere tutta la sua forza alla nazione.

I record di Elisabetta II

Come già detto, essendo sul trono britannico da 69 anni, la Regina Elisabetta è la monarca in attività col Regno più duraturo. Per essere il più longevo della storia le mancano ancora quattro anni: davanti a Elisabetta II, infatti, c’è il Re Sole Luigi XIV che ha regnato per 72 anni.

Ma i record della Regina non finiscono qui. Nel 2012 il Sunday Times l’ha proclamata la sovrana più ricca del mondo, valutando il suo patrimonio in circa 350 milioni di euro tra proprietà immobiliari, opere d’arte e gioielli rari.

È anche quella che regna su più nazioni: il Regno Unito e le 16 nazioni del Commonwealth e forse è per questo che è pure la monarca che vede il suo volto stampato su più banconote di tutti, ben 35 Stati (la Regina Vittoria si era fermata a 21). Infine, è la sovrana più longeva della storia britannica, avendo ormai da anni sorpassato proprio la Regina Vittoria che aveva portato la corona dal 1837 al 1901, cioè per 64 anni, fino a quasi 82 anni d’età. A 94 anni Elisabetta II ha staccato di parecchio ormai la trisavola ed è pronta a infrangere nuovi record.