Come preparare la pelle al sole

Chi non vorrebbe sfoggiare un colorito omogeneo e proteggersi da eritemi, scottature e danni causati dal sole? Ecco come abbronzarsi senza rischi

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 10 Giugno 2021 13:49

Benefici e pericoli del sole

Esporre la pelle al sole presenta alcuni benefici ma anche diversi rischi. I raggi solari, infatti, sono responsabili della conversione del colesterolo presente sulla pelle in vitamina D, una sostanza fondamentale per la salute delle ossa ma anche per il sistema immunitario. Inoltre, il calore e la luce solare aiutano a combattere alcune malattie cutanee come la psoriasi, alleviano dolori muscolari e reumatici e favoriscono buonumore.

Di contro, esporsi al sole può aggravare alcune patologie della pelle come l’acne e causare eritemi e scottature. Non solo: i raggi ultravioletti che penetrano nella nostra pelle sono responsabili di reazioni che portano alla produzione di radicali liberi, esponendoci a un più rapido invecchiamento e al rischio di sviluppare tumori della pelle. Per questo, sebbene il sole apporti diversi benefici e nonostante la melanina ci difenda in parte dai danni dei raggi solari, è importante preparare la pelle all’esposizione solare e proteggersi in modo adeguato.

Prepararsi al sole

Uno dei modi migliori per preparare la pelle al sole è quello di esporla in modo graduale ai raggi solari, utilizzando sempre una protezione solare adeguata. Questo vale sia per chi ha la carnagione scura sia, a maggior ragione, per chi ha la pelle molto chiara e che si scotta facilmente. È bene dunque esporsi al sole poco per volta ed evitare di farlo nelle ore più calde della giornata (indicativamente dalle 10 alle 16) o per diverse ore consecutive.

Per dare un’indicazione di massima, chi ha la pelle molto chiara dovrebbe esporsi al sole per al massimo cinque minuti il primo giorno, aumentando i tempi di esposizione di cinque minuti ogni giorno. Se invece si ha la pelle normale il primo giorno in spiaggia ci si può esporre per 10-15 minuti, tempo che sale a 20-30 minuti in caso di pelle scura. Esistono poi prodotti cosmetici ed erboristici che possono aiutare a preparare la pelle al sole, prevenendo la disidratazione della pelle e scottature.

Cosmetici

Per evitare scottature, arrossamenti e irritazioni è importante che la pelle sia ben idrata e protetta prima di esporsi al sole. La disidratazione infatti aumenta il rischio di eritemi e scottature poiché diminuisce le barriere naturali della pelle. Oltre a bere molta acqua e consumare abbondanti porzioni di frutta e verdura fresche, la secchezza cutanea può essere contrastata utilizzando creme idratanti da applicare tutti i giorni prima e dopo l’esposizione al sole. Le creme apportano acqua e sostanze grasse alla pelle che vanno a reintegrare la barriera idrolipidica cutanea e capaci di contrastare l’evaporazione di acqua dalla pelle. Utilizzando tutti i giorni una buona crema idratante su viso e corpo prima e un doposole, la pelle sarà dunque più morbida, elastica e meno soggetta a disidratazione e rughe.

Durante l’esposizione è invece fondamentale applicare una crema protettiva con filtro solare adatto al proprio fototipo. La crema solare dovrà essere scelta in base al suo fattore di protezione solare (Sun Protection Factor o SPF): per i primi giorni è bene optare per creme con SPF molto alto – indicato sul prodotto come 50+ – per poi ridurre progressivamente la protezione nei giorni successivi, scegliendo creme con protezione alta (30 SPF) e poi media (20-25 SPF). La crema solare va utilizzata sul corpo e sul viso, rinnovando l’applicazione più volte durante la giornata, ogni 30-60 minuti.

Alimentazione e rimedi naturali

Gli alimenti e i rimedi naturali che aiutano a preparare la pelle al sole, abbronzarsi in modo omogeneo e prevenire i danni provocati dai raggi solari sono quelli ricchi di antiossidanti, molecole capaci di contrastare l’azione dei radicali liberi. Oltre a seguire una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura, è possibile ricorrere a integratori che contengono vitamina C ed E, beta-carotene, flavonoidi e coenzima Q10. Per favorire l’abbronzatura può poi essere utile integrare L-Tirosina, un amminoacido necessario alla sintesi di melanina. In commercio esistono numerosi integratori per l’abbronzatura da assumere a partire da un mese prima all’esposizione al sole e durante l’esposizione.

Cosa non fare

Per evitare la formazione di antiestetiche macchie cutanee, nelle 24-48 ore prima di esporsi al sole è importante non effettuare trattamenti esfolianti fisici o chimici ed evitare l’epilazione e la depilazione con la ceretta o con lametta. Questi metodi di rimozione dei peli superflui infatti, così come gli scrub e i trattamenti con acido glicolico o salicilico, rimuovono le cellule morte più superficiali della pelle, spesso in modo disomogeneo; se ci si espone al sole poche ore dopo tali trattamenti la pelle è molto più a rischio scottature, con conseguente comparsa di macchie scure che possono impiegare diverso tempo a scomparire. Attenzione anche se ci si sta sottoponendo a trattamenti di depilazione definitiva, come la luce pulsata: tali trattamenti dovrebbero essere interrotti almeno un mese prima di esporsi al sole.

Prima di esporsi al sole occorre poi evitare di applicare sulla pelle o ingerire prodotti o sostanze fotosensibilizzanti, che causano ustioni anche importanti responsabili della comparsa di macchie evidenti e durature. Tra le molecole fotosensibilizzanti troviamo le furanocumarine: si tratta di sostanze capaci di accumulare l’energia solare per poi rilasciarla tutta nello stesso momento, causando scottature e ustioni più o meno gravi. Fanno parte di questa famiglia alcune sostanze naturali presenti negli oli essenziali, ad esempio nelle essenze estratte dall’arancio amaro e dal bergamotto e negli integratori alimentari di iperico. L’integrazione per via orale andrebbe dunque sospesa almeno due settimane prima di esporsi al sole; questo vale anche per i trattamenti topici con prodotti che contengono sostanze fotosensibilizzanti.

Infine, è assolutamente sconsigliato esporsi al sole senza applicare una protezione solare adatta al proprio tipo di pelle e trascorrere molte ore in pieno sole già dai primi giorni di spiaggia o piscina.