Epilazione: che cos’è e tipologie per dire addio ai peli superflui

Quali armi scegliere per combattere i peli? Facciamo chiarezza sui vari tipi di epilazione

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Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

In estate è un gesto che entra nella routine quotidiana di tante donne, ma anche uomini: l’epilazione e la rimozione dei peli, però, specie se fai da te, è un tema chiacchierato in questo periodo di lockdown totale o parziale. Chi non rinuncia al centro estetico chi, invece, preferisce metodi casalinghi, ma c’è differenza tra epilazione e depilazione? Quali sono tutti i metodi per sbarazzarsi, temporaneamente o definitivamente, dei peli?

Che differenza c’è tra depilazione ed epilazione?

Partiamo con una prima grande distinzione, epilazione e depilazione. Spesso vengono usati come sinonimi ma, in realtà, la differenza sta nel metodo con cui vengono eliminati i peli e, di conseguenza, nel tempo di ricrescita.

L’epilazione prevede l’estirpazione del pelo dal bulbo, che quindi impiegherà più tempo per ricrescere. A sua volta, l’epilazione si può dividere in due sottocategorie, quella transitoria e quella definitiva.

La depilazione, invece, prevede sì la rimozione del pelo, che però viene reciso, tagliato alla base, lasciando intatto il bulbo. Ecco che tutti i metodi di depilazione sono quindi temporanei e, spesso, i peli ricrescono con una velocità variabile da un paio di giorni – come nel caso del rasoio – a circa una settimana, come nel caso della crema depilatoria.

L’epilazione ha invece una durata maggiore a seconda che sia transitoria, quando cioè viene estirpato il bulbo ma ci sarà comunque una ricrescita del pelo seppur più lenta, o permanente quando cioè la rimozione del pelo è definitiva.

Ceretta: la tipologia di epilazione più comune

La depilazione con il rasoio o con la crema la conosciamo tutti, anche se la durata è davvero bassa. Per quanto riguarda l’epilazione, invece, a seconda della tipologia scelta, avremo risultati più o meno duraturi nel tempo. Il metodo più classico di epilazione, seppur per aree circoscritte, è la pinzetta, utilizzata spesso per eliminare i peli dal viso, ad esempio sopracciglia o mento. Attenzione però, perché c’è il rischio di spezzare i peli, se non strappati correttamente, con la possibile formazione di irritazioni e peli incarniti.

Grande classico tra le tecniche di epilazione è la ceretta: a caldo o a freddo, sceglietela in base alla vostra esperienza, manualità ma soprattutto tipologia di pelle.

Ceretta a caldo

La ceretta a caldo è quella che, il più delle volte, viene utilizzata ai centri estetici. Per utilizzarla a casa, se non siete esperte, sarebbe meglio scegliere la cera con il rullo e le ricariche, più facile da utilizzare perché mantiene costante la temperatura della cera, quindi il rischio di scottarsi è minore. Con la cera a rullo, poi, ci si sporca di meno perché il manipolo viene fatto passare direttamente sulla zona interessata, rilasciando il giusto quantitativo di cera. Si applica poi la striscia nella direzione del pelo, si fa aderire e poi si tira nella direzione opposta a quella della sua crescita. 

Il procedimento di applicazione è lo stesso anche per la cera liquida a caldo, quella nel barattolo che si scalda sul fornelletto. La difficolta rispetto al manipolo è non esagerare con il calore della cera, per non rischiare di scottarsi e dosare e stendere la giusta quantità di prodotto. La cera a caldo è sicuramente un metodo comodo anche a casa, specie per le zone facilmente raggiungibili come polpacci, braccia e pancia, ma attenzione al retro delle gambe e cosce, l’incavo posteriore del ginocchio e soprattutto l’inguine. Il rischio di tirare la pelle e farsi venire dei lividi o, nel peggiore dei casi, procurarsi delle ferite, non è poi così lontano. Procedete cautamente, con piccole strisce e piccole quantità di cera, se possibile fatevi aiutare o prediligete le strisce di cera a freddo.

Ceretta a freddo

La cera a freddo è quella che si trova comunemente nei mercati o profumerie e consiste in due strisce tenute insieme da della cera. Si scaldano strofinandole tra le mani, in modo da poterle staccare e, una per volta, si applicano come nel caso della cera a caldo, sulla zona interessata e si strappa. Sono indicate per chi ha la pelle sensibile o presenta capillari, perché il calore è sempre sconsigliato. Sono perfette, inoltre, per chi è di fretta e non vuole aspettare il tempo di riscaldamento della cera classica. Per fare tutto il corpo, però, è sicuramente più dispendiosa perché ogni striscia può essere utilizzata solo 1-2 volte, quindi ne servono in quantità maggiore rispetto al metodo a caldo.

La ricrescita, con entrambi i metodi, è variabile dalle 2-3 settimane ad un mese, tenendo a mente che non tutti i peli hanno lo stesso ciclo di ricrescita.

Epilatori elettrici, rapidi e senza rischi

Altro grande must dell’epilazione fai da te sono gli epilatori elettrici che, se una decina di anni fa erano considerati dolorosi, oggi grazie a sistemi di raffreddamento e rilascio di sostanze lenitive, diverse velocità di epilazione, testine intercambiabili e adatte ad ogni parte del corpo, sono diventati la scelta per molti, anche per una questione di risparmio sul lungo periodo.

Partiamo però dalla base, spiegando cosa è un epilatore elettrico: è uno strumento compatto composto da un piccolo manipolo sulla cui testina sono presenti tante pinzette che, una volta azionato attaccandolo alla corrente elettrica, si muovono in contemporanea. Facendo passare l’epilatore sulla zona interessata, le pinzette estirpano i peli in maniera meccanica, quindi si riduce il rischio di spezzarli, come è possibile nel caso della cera, in cui la manualità personale gioca un ruolo chiave.

Esistono davvero modelli di epilatori elettrici per ogni gusto ed esigenza, ad esempio quelli di ultima generazione hanno una testina flessibile che si adatta ad ogni zona del corpo, per una facilità di utilizzo maggiore. Altri invece possono essere utilizzati non solo in maniera classica su pelle asciutta, ma anche bagnata, per chi è particolarmente sensibile al dolore.

Ma, soprattutto, gli epilatori moderni hanno testine intercambiabili con vari accessori, tra cui rasoio, esfoliante, massaggiante, detergente. Con un solo strumento, quindi, si hanno vari accessori per prendersi cura della pelle di tutto il corpo, compreso il viso, ottimo quindi anche da portare in viaggio, perché travel friendly. La durata della ricrescita del pelo? Fino a 4 settimane, rimuovendo sia i peli più lunghi che quelli più corti.

Epilazione definitiva: laser e luce pulsata, da fare anche a casa

Il metodo invece più duraturo per rimuovere i peli sul lungo periodo è senza subbio il laser o la luce pulsata. Spiegandolo semplicemente, entrambi agiscono in profondità, sfruttando l’energia luminosa che produce calore, andando a distruggere il follicolo pilifero che, con sedute variabili, non produrrà più il pelo. Il laser può essere effettuato solo da medici o centri estetici, cambia ovviamente la potenza del raggio, che è più basso in questi ultimi, quindi serviranno più sedute.

La differenza tra laser e luce pulsata è che il primo emette un unico tipo di luce che riconosce solo la melanina contenuta nel bulbo pilifero, ecco perché agisce maggiormente su peli spessi e scuri. La luce pulsata, invece, è meno potente perché contiene tutte le lunghezze d’onda quindi meno settoriale. Proprio per questo, è stato possibile creare degli epilatori a luce pulsata sicuri per l’utilizzo a casa. La temperatura si adatta al tono di pelle e sono facili da utilizzare, con varie intensità. Rispetto alle sedute classiche è necessario un po’ più tempo per ottenere degli ottimi risultati, circa tre mesi, ma l’investimento in termini economici è sicuramente molto minore, considerando che è uno strumento che rimane e che può essere utilizzato su più parti del corpo, anche per il ritocco periodico una volta finito il trattamento vero e proprio.