Bacche di Acai: cosa sono, proprietà e come consumarle

Le bacche di Acai sono piccoli frutti ricchi di sostanze antiossidanti che contribuiscono a rallentare l’invecchiamento e a preservare la salute

Foto di Tatiana Maselli

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 6 Luglio 2022 16:13

Cosa sono

Le bacche di Acai o açaì sono piccoli frutti, delle dimensioni simili ad acini d’uva, con la buccia scura come quella dei mirtilli o del ribes nero. Si tratta di bacche prodotte dall’Euterpe oleracea, una palma che appartiene alla famiglia delle Arecaceae. I frutti di Acai si sviluppano in modo particolare: crescendo su pannocchie di fiori pendenti, formano lunghe “catene” ricoperte di “perle”.

L’albero da cui si raccolgono le bacche di Acai cresce spontaneamente nelle zone a Nord del Brasile ma viene ormai coltivato in buona parte del Sud America per via della grande richiesta di questi frutti.

Le bacche di Acai hanno infatti guadagnato una crescente notorietà negli ultimi anni per via delle loro proprietà e benefici. Oggi le bacche di Acai sono considerate da molti un superfood, cioè un alimento che concentra in sé elevate quantità di sostanze bioattive e dunque in grado di mantenere l’organismo più giovane e più sano nel tempo.

Proprietà e benefici

Come abbiamo visto, le bacche di Acai hanno ottenuto un discreto successo grazie alle loro proprietà. Ma cosa contengono questi frutti e perché fanno bene? Le bacche di Acai, come la stragrande maggioranza della frutta, sono ricche di vitamine e sali minerali, oltre a carboidrati, fibre e acqua.

Di conseguenza, le bacche di Acai forniscono energia, idratano l’organismo, migliorano la sensazione di sazietà e il transito intestinale, nutrono i batteri buoni dell’intestino e forniscono preziosi micronutrienti che contribuiscono al buon funzionamento delle cellule dell’organismo. Inoltre, i semi delle bacche di Acai sono ricchi di fitosteroli e acidi grassi, inclusi gli acidi grassi essenziali, che contribuiscono a contrastare infiammazioni e a mantenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo cattivo.

L’aspetto forse più interessante delle bacche di Acai è però legato al colore di questi piccoli frutti. La colorazione violacea delle bacche di Acai è data infatti dalla presenza di antocianine, molecole che appartengono alla famiglia dei flavonoidi. Queste sostanze sono note per la loro azione antinfiammatoria e antiossidante e, di conseguenza, per la loro capacità di contribuire al benessere dell’organismo. L’azione dannosa dei radicali liberi e degli stati infiammatori cronici sono due processi riconosciuti alla base dei processi di invecchiamento e di numerose malattie, dall’aterosclerosi ai tumori. Per questo motivo, inserire nella propria alimentazione abituale alimenti ricchi di antiossidanti, risulta una buona strategia per mantenersi giovani più a lungo e per ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, declino cognitivo e tumori.

Ovviamente per rimanere in salute occorre prendersi cura della propria alimentazione ogni giorno, nutrendosi di cibo vero e sano, e mantenere buone abitudini in generale. Non esiste nessun alimento miracoloso in grado di porre rimedi a uno stile di vita squilibrato: molti cibi, tra cui le bacche di Acai, possono però contribuire più di altri a preservare il benessere generale.

Come mangiarle

Le bacche di Acai difficilmente si trovano in commercio fresche nel nostro Paese. Generalmente vengono vendute essiccate o liofilizzate, intere o in polvere, sotto forma di succo e come estratto negli integratori alimentari. Il succo di Acai è reperibile in forma concentrata e si assume per la sua azione antiossidante consumandone uno o due misurini al giorno, puro o diluito in acqua o altre bevande. Attenzione al contenuto di zuccheri, che nei succhi di frutta può essere molto elevato.

Le bacche di Acai liofilizzate si usano invece per preparare granole oppure aggiunte a yogurt e frullati a colazione o durante gli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio. La stessa cosa vale per la polvere di Acai: di norma se ne aggiungono uno o due cucchiaini allo yogurt, ai frullati, agli smoothie, al latte vaccino o vegetale, per arricchirli e conferire proprietà benefiche.

Dove trovarle

Le bacche di Acai liofilizzate intere, in polvere e sotto forma di integratore alimentare si trovano facilmente in erboristeria e nei negozi di alimentazione naturale, anche online. Per decidere quali bacche di Acai acquistare è importante valutare altri aspetti oltre al prezzo. Si tratta infatti di un prodotto che arriva da lontano e la cui produzione può essere collegata a deforestazione, eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e mancanza di diritti dei lavoratori.

Inoltre, perché le bacche di Acai mantengano il più possibile intatti i loro nutrienti e le loro proprietà, è fondamentale che siano sottoposte a lavorazione adeguate: le bacche di Acai vengono infatti raccolte a mano e, trattandosi di frutti delicati e molto suscettibili a rapido deterioramento, devono essere sottoposte a trattamenti di liofilizzazione entro ventiquattro ore per consentirne la conservazione. Se la coltivazione, la raccolta e la lavorazione non sono svolte in modo idoneo, il prodotto finale potrebbe perdere preziosi nutrienti e non garantire i benefici sperati.