Come usare il blush: tutte le tecniche di applicazione

A pomello, effetto sunkissed, per realizzare il contouring, unito all’ombretto: ecco tutte le tecniche per capire come applicare il blush

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Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

Non basta prendere un pennello per capire come applicare il blush perché, così come per il trucco occhi, non c’è un solo modo per stenderlo. Per imparare come usare il blush bisogna imparare varie tecniche a seconda del risultato finale che si vuole ottenere e non solo, anche che tipologia di prodotto usare. Effetto naturale, effetto più vistoso e importante, effetto abbronzatura, effetto scolpito: ecco tutte le tecniche per capire come si applica il blush. 

Blush effetto pomello

La tecnica più usata, facile e naturale per applicare il blush è sicuramente quella a pomello. Consiste nel mettere il blush nella parte più sporgente delle guance, creando così una forma circolare, a pomello appunto. Attenzione però, non vuol dire esagerare e creare un vero e proprio cerchio: il colore deve essere concentrato al centro della guancia e sfumato ai bordi, ecco perché per questa tecnica serve un pennello da blush ampio e morbido, che sfumi molto bene la polvere o la crema. Occhio anche a non posizionare il colore troppo vicino al naso o agli occhi: in generale, calcola circa due dita dal naso e due dita sotto l’occhio come limite. 

Anche il colore è importante se si vuole ricreare un effetto naturalmente arrossato, ad esempio come dopo una corsetta. I colori da prediligere sono infatti rosati o tendenti al rosso ma non troppo neon o accesi. Per trovare la tonalità perfetta e più naturale per il tuo incarnato ti basterà guardarti allo specchio in un momento in cui arrossirai per timidezza, imbarazzo o, appunto, dopo aver svolto attività fisica. Se invece vuoi dare un tocco di colore più pop, tralasciando l’effetto nature, ecco che puoi osare anche con aranciati, fucsia, rossi accesi e, perché no, anche un blush giallo, perfetto in estate sugli incarnati caldi.

Sicuramente ognuna di queste tecniche è più o meno indicata per ogni tipologia di viso ed è quindi anche importante capire come mettere il blush in base alla forma del viso. La tecnica a pomello, ad esempio, è sconsigliata su un viso tondo o rotondo, perché accentuerebbe questa caratteristica, rendendolo più paffutello. Come per ogni cosa riguardante il makeup, però, se ti piace perché non indossarlo comunque? 

Blush effetto sunkissed

Poco prima dell’estate, durante o subito dopo, per ricreare un effetto vacanze che sembrano non avere mai fine, la tecnica per stendere il blush è quella dall’effetto sunkissed. Ricrea quel colorito abbronzato, quel leggero rossore del primo sole (non della scottatura, perché quella è un’altra tecnica ancora), in cui il colorito rostato ancora non è uscito ma si vede che hai preso un po’ di colore dopo quella intensa sessione di sunbathing. Per ricreare il classico effetto “baciato dal sole” servirà un blush che contenga sì una percentuale di tono rosato, ma miscelato a del marrone.

Importante però è soprattutto la zona di applicazione del blush, perché in questo caso bisogna mimare l’effetto dell’abbronzatura sul viso. Il sole colpisce subito guance, zigomi e naso, ecco perché questa tencnica viene anche chiamata tecnica della “W”. L’idea infatti è quella di disegnare una “W” con il blush, che sia in polvere o in crema. Si parte da una delle due tempie, si passa per la parte più alta della guancia e dello zigomo per poi spostare il pennello sul ponte del naso e di nuovo sulla guancia per poi finire sulla tempia opposta. 

Attenzione a non applicare il blush nella zona dell’occhiaia, anche perché spesso quando si prende il sole sul viso portiamo gli occhiali da sole. Per un effetto ancora più glowy e radioso, puoi anche miscelare il blush con un po’ di illuminante, ma evita quelli con glitter troppo grossi e non esagerare con la quantità. Se non hai un blush che tenda maggiormente ad un tono marrone, puoi sempre crearlo tu miscelando un blush rosato ed un bronzer.

Blush come contouring per scolpire il viso

C’è chi non ama utilizzare troppi prodotti sul viso e allora l’ideale è la tecnica per applicare il blush come fosse contouring. Così facendo otterrai un effetto lifting senza dover usare anche la terra per contouring o l’illuminante, ma solo con quello che un tempo si chiamava fard. Per dare un effetto scolpito al viso e ridefinire i volumi, alzando anche gli zigomi, dovrai mettere il blush anche sopra di essi, proprio dove di solito si stende l’illuminante.

Per realizzare questa tecnica l’ideale è scegliere un blush in crema o liquido. Le polveri, come suggerisce il nome, danno all’incarnato un effetto più opaco e matte mentre più si illumina una zona del viso, più questa sembrerà sporgere. Ecco perché i blush in crema o liquidi: se non applicherai sopra la cipria, la texture li farà rimanere più lucidi, per un effetto glow delicato che si noterà quando la luce colpirà gli zigomi. Se vuoi accentuare ancora di più questo effetto, poi, puoi scegliere un blush che abbia anche qualche micro glitter o particella riflettente all’interno.

Il metodo editorial: blush tutt’uno con l’ombretto

Se sei un’amante del blush e ti piace che si veda, la tecnica da scegliere è quella editorial, che si vede spesso nelle riviste di moda e sulle passerelle. Non solo il blush si accende di colori intensi e vibranti, ma anche la quantità non lascia a desiderare. Per questa tecnica puoi usare texture in crema, ma rende al meglio con blush in polvere.

Infatti, la tecnica consiste nello sfumare il blush non solo sulle guance, ma anche sulle tempie e sull’occhio, in modo da creare un effetto di colore continuo. Va da sé, quindi, che sfumare un blush in polvere anche sull’occhio è sicuramente più facile rispetto ad un prodotto in crema e anche la durata sarà maggiore, evitando che vada a insinuarsi nelle pieghe delle palpebre. Scegli il colore che più ti si addice: per un effetto meno vistoso opta per rosa e pesca, se invece ti senti più Pop, fucsia e rosso faranno al caso tuo.

La tecnica della “C”, ovvero il “draping”

Per te che non rinunci al blush, un’altra tecnica da provare è quella del draping. Anche in questo caso il blush è ben presente e si fa notare: questa tecnica per applicare il blush prevede infatti di stenderlo creando una “C” che va dalla tempia allo zigomo, lasciando però libero l’occhio. In questo modo il viso risulterà scolpito e illuminato, dando ai lineamenti un effetto fresco ma al tempo stesso definito.

Possiamo dire che è un effetto opposto alla tecnica a “W”, che crea un effetto naturale, di pelle baciata dal sole. In questo caso si ricreano i volumi del viso grazie al blush: possiamo definire la tecnica a metà tra l’editorial, perché il blush è presente in grande quantità sul viso e applicato anche in zone che naturalmente non tendono ad arrossire, e la tecnica contouring, perché il viso risulta liftato, ma i colori scelti possono spaziare da quelli più naturali a quelli più pop.

Blush per ricreare un effetto scottatura

L’ultima tecnica da citare per capire come usare il blush è quella effetto scottatura. Anche in questo caso è diversa dall’effetto sunkissed, che permette di ricreare il rossore dopo una giornata al mare o in montagna, un rossore però diffuso e naturale. L’effetto scottatura, invece, ricrea un effetto più forte, come dopo aver preso troppo sole o troppo freddo, replicando un arrossamento molto intenso.

In questo caso il blush va posizionato ovviamente sulle guance e sul ponte naso, ma portando il colore anche sotto gli occhi e sulla punta del naso. Con ciò che rimane sul pennello, quindi senza aggiungere altro colore, si può poi passare con tocchi leggeri sulla fronte o sulle tempie, in modo da rendere tutto il viso più arrossato.