Se sino a qualche anno fa erano i binomi moda e cibo a costituire la strategia più efficace — ed anche innovativa — per lanciare un nuovo prodotto, questa stessa accattivante manovra è oggi quella che muove il mondo della bellezza: nomi, texture, profumazioni gourmand e gusti fruttati sono piccoli sfizi a cui difficilmente un beauty addicted riesce a resistere e grazie ai quali, perché no, è persino possibile rendere la vita un po’ più dolce. Giusto quanto basta.
Così, dopo esserci lasciati sedurre senza troppe resistenze dalle labbra alla marmellata, dalle manicure ispirate al latte di cocco ed al sorbetto alla frutta e dai mille e uno lipgloss al sapore di ciliegia, fragola, cannella, limone, torta di compleanno, caffè e biscotti, è decisamente arrivato il turno del Bubble Tea: nota anche come boba tea, divenuta popolare a dire il vero già negli anni Novanta a Taiwan e diffusasi solo poi dapprima nelle grandi metropoli e in seguito anche in molte città italiane, questa deliziosa bevanda merita senza dubbio un posto tutto suo nel panorama beauty. Come? Te lo spieghiamo immediatamente.
Più Bubble Tea per tutti, arriva la boba cream a cambiarti la pelle: quali provare e perché
Vi è chi lo ama, chi lo odia e chi addirittura vi ci farebbe il bagno dentro: il Bubble Tea è una tendenza divisiva, è indubbio, e forse proprio per questo tanto diffusa. Ad essere vincente è il concetto di bibita colorata e rinfrescante a base di tè, dolcificata con latte e sciroppi di varia sorta, in cui galleggiano dolcissime e divertenti perle di tapioca; ed è proprio questo che viene riproposto nelle cosiddette boba cream.
Si chiama così l’ultima formula insolita, virale, innovativa e sfiziosa concepita dalla fantasmagorica industria della bellezza coreana, tradotta in parole più semplici e di immediata intuizione come capsule cream: Bōbà in taiwanese significa proprio “grandi perle”, e viene utilizzato dai puristi per indicare esclusivamente quelle specifiche perle di tapioca grosse come biglie.
Nella soluzione trasparente a comporre la speciale crema di cui si parla sono inserite delle vere e proprie capsule colorate, più compatte e dense del resto, da far scoppiare esercitando una leggera pressione. Esattamente come nella nota e golosissima bevanda all’interno delle bolle sono contenuti sciroppi che sprigionano un gusto irresistibile quando masticate, allo stesso modo nel prodotto le capsule, concepite per dissolversi una volta applicate, rilasciano principi attivi dove la pelle ne ha più bisogno.
La nuova frontiera della skincare, per molti, in quanto consente persino di personalizzare il trattamento in base alle proprie esigenze mentre lo si applica in maniera giocosa: il vero motivo di cotanto successo, infatti, è dovuto agli straordinari effetti schiarenti e idratanti che questi prodotti regalano alla pelle, rendendo la tanto desiderata glass skin, luminosa e priva di imperfezioni, finalmente realtà ma soprattutto accessibile a tutti i tipi di pelle, perché adattabili ai bisogni più disparati.
Nella boba cream ricerca tecnologica ed esperienza sensoriale si incontrano: l’approccio è multifunzionale, l’effetto e l’aspetto sorprendenti, i risultati visibili. Ci troviamo davanti ad un’innovativa formula, denominata dagli esperti del settore dual-texture: la prima parte è composta da un gel trasparente, ad azione idratante, studiata appositamente per lenire la cute irritata. La seconda, invece, è quella costituita dalle particolarissime capsule stabilizzate, più compatte e dense, che non si sciolgono fino a che non si esercita una leggera pressione mediante massaggio o l’apposito applicatore, per poi mescolarsi e divenire parte integrante della formulazione bifasica da massaggiare sul viso.
La parte migliore di tutto questo, se possibile? Che si assorbe facilmente, facendosi perfetta per l’uso quotidiano. Ciò che è ancora più interessante è per l’appunto la possibilità di personalizzare, attraverso un solo prodotto, l’entità di idratazione che la pelle deve ricevere ad ogni applicazione e quali sostanze: si può decidere facilmente se aumentare o ridurre il carico di attivi trattanti di volta in volta, variando il numero di capsule e addirittura abbinandole a propria discrezione.
Sulle orme della medicina e della nutraceutica, è una skincare sempre più su misura la vera tendenza verso cui avanzare, cucita addosso ad ogni individuo ed alle sue peculiari caratteristiche e necessità.
La proporzione da seguire per tutti coloro che possiedono una pelle a tendenza oleosa è ad esempio 2:1, dunque due applicazioni di crema gel e una capsula di crema, mentre è 1:1 per quanto riguarda le pelli normali e 1:2 per le pelli secche.
Saper scegliere la boba cream più adatta ai propri bisogni è a dir poco fondamentale per ottenere la performance degne di nota promessa: ognuna di queste è un mondo a sé, con ingredienti e specifiche proprietà. Vi sono però degli attivi che sono comuni a quasi tutte le formule, anche occidentali, e stiamo parlando di umettanti, niacinamide, collagene, acido ialuronico e vitamina C.
Ma passiamo al lato pratico: come si usa la boba cream? Facilissima da applicare, è sufficiente prelevarne una piccola quantità (misurata attraverso una o più perle) da distribuire poi sul viso: a questo punto sarà il momento di massaggiare le sfere sulla pelle per vederle rompersi e farsi un tutt’uno con il gel, trasformandosi in una soluzione leggera che si assorbe in velocità senza lasciare residui oleosi.
L’interazione tra le due fasi opposte consente un trattamento completo, ed in un solo gesto: la fase gel attiva l’idratazione e la permeazione, mentre la fase emulsione ne completa l’azione attraverso un effetto barriera, anti-age e illuminante. Il risultato? Una pelle più compatta, uniforme, idratata e visibilmente rivitalizzata. Provala, e non potrai più farne a meno. Promesso!