Chi è Sophie Grégoire, la moglie di Justin Trudeau

Star della tv impegnata nel sociale, Sophie Grégoire è la moglie di Justin Trudeau

Pubblicato: 13 Marzo 2020 11:54

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Amatissima in Canada e in tutto il mondo, Sophie Grégoire è la moglie di Justin Trudeau. Classe 1975, è originaria di Montreal, in Quebec, dove è cresciuta fra sport e natura. A 17 anni ha affrontato un problema molto grave: una bulimia nervosa con cui ha combattuto fino a 22 anni.

Prima di diventare la moglie del Primo Ministro del Canada, Sophie è stata una giornalista e conduttrice televisiva, al timone di numerosi programmi di intrattenimento. L’incontro con Justin Trudeau è avvenuto per caso, ma i due si conoscevano sin da bambini. Entrambi sono cresciuti a Montreal e Sophie andava a scuola con Michel, il fratello minore del politico.

La Grégoire ha raccontato di aver trascorso tante estati nel giardino di casa di Trudeau, giocando con i due fratelli. “Avevano una piscina davvero fantastica – ha confessato a Maclean Magazine – con trapezio e corde e potevamo giocare a Tarzan per ore e ore”.

Quando sono cresciuti hanno preso strade differenti, ma nel 2003 si sono incontrati a un party di beneficienza. Un anno dopo si sono fidanzati e nel 2005 sono convolati a nozze. Justin e Sophie hanno tre figli: Xavier James, arrivato nel 2007, Ella-Grace Margaret, classe 2009 e Hadrien Grégoire, nato nel 2014. Trudeau deve parte del suo successo politico a Sophie, che l’ha sempre appoggiato e non l’ha mai lasciato solo. Quando è diventato il leader del Partito Liberale, ha accettato di trasferirsi a Ottawa e dopo l’elezione a Primo Ministro ha vestito in modo eccellente i panni di first lady.

Oggi Sophie Grégoire si occupa di diverse case umanitarie e gestisce numerose organizzazioni no-profit. Molte hanno a che fare con le donne e si occupano di disturbi alimentari, povertà, gravidanze a rischio e malattie cardiache. Fra le cause che le stanno più a cuore c’è senza dubbio quella di WaterCan, per la quale è volata in Etiopia insieme a sua suocera Margaret Trudeau