La tanto attesa, pubblicizzata, e mediaticamente seguita impresa spaziale di Katy Perry e della crew tutta al femminile (prima volta) sulla capsula spaziale New Shepard durante la storica missione sopra la linea di Karman, a più di 100 km di altitudine, organizzata da Blue Origin, la compagnia spaziale fondata da Jeff Bezos, si è conclusa. 11 minuti nello spazio, che ha detta della cantante, sono stati “l’esperienza più significativa della mia vita dopo la maternità. Ti senti piccola, eppure collegata a tutto”.
Durante la missione Katy ha fato foto e video. In particolare, in un video postato su Instagram la si vede fluttuare in assenza di gravità. In volo, Katy Perry ha poi intonato What a Wonderful World: “L’ho cantata perché volevo che questo momento non parlasse solo di me, ma del mondo. Della sua bellezza, della sua fragilità, e di quanto siamo fortunati ad abitarlo”, ha raccontato a NBC News.

Al ritorno del viaggio, la pop star ha baciato il suolo e alzato al cielo una margherita che ha portato anche in volo e che simboleggia il legame con la figlia, Daisy. “Questo viaggio è per lei, e per tutte le bambine che oggi sognano qualcosa di grande“, ha detto commossa. “È stata l’esperienza più significativa della mia vita dopo la maternità. Ti senti piccola, eppure collegata a tutto. È qualcosa che ti cambia. E spero che cambi anche la percezione di cosa possono fare le donne“.

Katy ha insomma interpretato la missione come qualcosa che simboleggiava la possibilità per le donne di accedere a settori storicamente considerati maschili, dando loro nuove opportunità e chance di mettersi alla prova. Non a caso, insieme a lei, l’equipaggio era composto esclusivamente da donne: l’ingegnere aerospaziale americana Aisha Bowe, Lauren Sanchez, ingegnere aerospaziale americana (e futura moglie di Bezos), l’astrofisica Amanda Nguyen, la giornalista della CBS Gayle King e l’attivista Kerianne Flynn.
Ma non tutti hanno espresso lo stesso entusiasmo di Katy durante e dopo la missione. Molte celebri colleghe hanno storto il naso e visto nell’impresa qualcosa di eccessivo e soprattutto poco ambientalista. Tra queste, una in particolare, Emily Ratajkowski, ha postato su twitter un commento decisamente negativo.
“La missione spaziale di stamattina? È una merda da fine dei tempi. Siamo oltre la parodia. “Dici di tenere alla Madre Terra e stai salendo su un’astronave costruita e pagata da un’azienda che da sola sta distruggendo il Pianeta?”. Concludendo: “Guardate lo stato del mondo e pensate a quante risorse sono state impiegate per portare queste donne nello spazio, e per cosa? Sono disgustata. Letteralmente, sono disgustata”.
Anche Olivia Wilde, Amy Schumer e Olivia Munn hanno espresso opinioni decisamente critiche.
Olivia Munn, dal salotto del Today Show, ha detto esplicitamente: “So che probabilmente non è una cosa bella da dire. Ma ci sono così tante altre cose che sono importanti nel mondo in questo momento. Cosa avete fatto voi ragazze nello spazio? Cosa avete fatto lassù? L’esplorazione spaziale è stata fatta per approfondire le nostre conoscenze e per aiutare l’umanità. Che cosa faranno lassù che abbia migliorato le cose per noi quaggiù? Ma soprattutto, so che probabilmente è antipatico, ma sono così tanti i soldi spesi per andare nello spazio, mentre ci sono molte persone che non possono permettersi nemmeno le uova. Si tratta di un sacco di risorse sprecate”.
Più ironica ma non meno tagliente Olivia Wilde, che ha postato un meme alla foto di Katy Perry che bacia il suolo in segno di sollievo dopo l’atterraggio e scritto: “Scendendo da un volo commerciale nel 2025”. E ha poi aggiunto, riferendosi al costo dell’impresa: “Con un miliardo di dollari si possono comprare dei bei meme, mi sembra”.
Ma le ragazze dell’impresa, in particolare la giornalista Gayle King e Lauren Sanchez difendono a spada tratta la missione compiuta e rispondono alle critiche in conferenza stampa: “Chiunque critichi non capisce davvero cosa stia succedendo. Tutti noi possiamo parlare della risposta che stiamo ricevendo dalle giovani donne e dalle ragazze su ciò che questo rappresenta”. “Mi piacerebbe che venissero a Blue Origin per vedere le migliaia di dipendenti che non solo lavorano qui, ma che mettono il loro cuore e la loro anima in questo veicolo. Amano il loro lavoro, amano la missione e per loro è una cosa importante”.