Revenge Porn, Guendalina Tavassi: “Preoccupata per la mia famiglia”

Guendalina Tavassi e i video intimi rubati. Dopo la denuncia, parla dalla D’Urso: "Mi sento violata, ma la mia preoccupazione è per la mia famiglia"

Guendalina Tavassi e il Revenge Porn. I video intimi rubati all’opinionista ex concorrente del Grande Fratello e diffusi in rete sono diventati il caso mediatico delle ultime ore e hanno riaperto il dibattito scottante (visto anche il caso della professoressa torinese) sul reato di cui sopra.

Guendalina, che da subito aveva pubblicato delle stories sul suo Instagram in cui in lacrime raccontava l’accaduto e comunicava non solo la denuncia fatta, ma ricordava come fosse reato anche il proprio contributo alla diffusione di tali video in rete, è intervenuta telefonicamente da Barbara D’Urso.

Ancora molto provata, l’influencer ha sottolineato un aspetto molto importante della questione, che talvolta passa in secondo piano ma che è forse causa principale di disperazione e dolore per la vittima. Perché quando vengono diffusi al mondo video e foto intimi, sottratti illegalmente all’interessato, non solo si compie una violazione alla persona, ma si getta nella disperazione un’intera famiglia.

Guendalina, con la voce rotta dalle lacrime, ha spiegato a Barbara come non solo si sentisse violata lei stessa, ma quanto fosse preoccupata per i propri cari, quelli più vulnerabili e sensibili. Nel suo caso i figli, in particolare la primogenita adolescente, e la nonna. Perché per quanto ognuno possa essere forte e corazzato, soprattutto chi frequenta l’ambiente dello showbiz ed è abituato ad essere sotto il mirino della curiosità anche morbosa e della critica a prescindere, lo stesso non accade per chi non è abituato, non conosce determinati meccanismi e non ha gli strumenti per comprenderli.

Guendalina ha detto: “Mi sento malissimo, mi sento violata, hanno derubato la mia privacy e la mia vita intima. Ma sono preoccupata soprattutto per i miei figli, la più grande in primis, e mia nonna che non sta bene. Nonna ti volevo solo dire che non ho fatto nulla di male, sono cose private tra marito e moglie. Queste persone devono pagare per quello che hanno fatto, ho voluto portare avanti questa cosa, parlare pubblicamente nella tua trasmissione, per sensibilizzare su questi tipi di reati”.