È stato uno dei volti più amati del piccolo schermo e ancora oggi è nel cuore non solo degli amici, ma di tantissimi fan che in lui vedono un esempio. Perché Vincenzo Mollica – che il 27 gennaio 2023 ha compiuto 70 anni – ha “inventato” una figura nuova, quella di un giornalista che si occupa di spettacolo ma lo fa in modo unico, mixando sapientemente uno stile informale a una grande conoscenza personale e alla sua proverbiale ironia che, di fatto, si è tradotto in interviste indimenticabili ai big internazionali.
Mollica custodisce alcune tra le più preziose testimonianze del mondo dello spettacolo, della musica, dell’arte e al contempo ne è diventato lui stesso protagonista. E se ne sente la mancanza da quando, ormai due anni or sono, si è ritirato lasciando vuoto quel balconcino di Sanremo che ha trasformato in una vera e propria istituzione.
Che fine ha fatto il giornalista Vincenzo Mollica
Ci vuole tanta, tantissima forza per riuscire ad andare avanti dopo una brutta diagnosi. Vincenzo Mollica nel 2019 ha annunciato il suo ufficiale ritiro dalle scene dopo 40 anni di carriera in Rai, costretto dal peggioramento delle sue condizioni di salute che lo hanno costretto a fare un passo indietro.
Diabete, glaucoma e morbo di Parkinson sono i tre “amici indesiderati” con cui si è ritrovato a convivere. A causa del glaucoma ha perso progressivamente la vista e le altre due malattie non sono di certo più semplici da affrontare. Ma Mollica non si è mai perso d’animo: “Cerco di andarci d’accordo ogni giorno – ha detto in un’intervista al Corriere della Sera -, faccio del mio meglio, mettendo sempre davanti a me quella cosa fantastica che si chiama speranza, ironia, che ti fa vedere anche ciò che non vedi”.
Oggi non produce più quelle meravigliose interviste che lo hanno reso un’icona del giornalismo italiano, ma ha saputo reinventarsi, continuando a seguire le sue più grandi passioni. Mollica non è solo il volto noto della tv che abbiamo imparato ad amare, ma anche un prolifico scrittore di saggi su cinema e musica e perfino di romanzi brevi. Ma uno dei suoi maggiori diletti sono gli aforismi, genere in cui eccelle e che ha trasformato nel fulcro dei suoi profili social, dove ne condivide a bizzeffe. Non può più scrivere né leggere o disegnare, “Mi tocca andare a braccio – ha spiegato -. Il mio libro, Scritto a mano pensato a piedi, s’intitola così perché sono aforismi che ho dettato a Siri”.
Vincenzo Mollica, la straordinaria carriera in Rai
Classe 1953 e nato in provincia di Reggio Emilia, Vincenzo Mollica ha iniziato a lavorare in Rai nel 1980, diventando sin da subito il giornalista televisivo specializzato in spettacolo per antonomasia, ben diverso da tutti gli altri. Perché in fondo a distinguerlo era proprio il suo stile unico, informale quanto basta ma comunque rispettoso dell’artista che aveva di fronte e condito da quel pizzico di ironia che poi è il sale della vita, come spesso lui stesso ha ammesso.
Ha condotto molti programmi di grande successo come Prisma e DoReCiakGulp, ma è nelle vesti di inviato che ha conquistato sia il cuore del pubblico che quello degli artisti stessi. Non importa se fossero attori, registi, musicisti, cantanti e quant’altro, tutti erano irrimediabilmente attratti da Mollica e dal suo modo di fare ed era praticamente impossibile che qualcuno gli negasse una chiacchierata a tu per tu. Persino il grande Federico Fellini – diventato poi suo amico – lo ha definito il suo “intervistatore preferito”, l’unico giornalista con cui avesse davvero piacere di scambiare ricordi, emozioni, aneddoti.
Indimenticabili, poi, le sue interviste in occasione del Festival di Sanremo, dove non poteva assolutamente mancare con la sua postazione sul “balconcino” che è diventato un’icona della kermesse canora. Non c’è da stupirsi di una carriera tanto prolifica, sia per l’innato talento che per via degli incontri che gli hanno cambiato la vita. Mollica ha sempre dichiarato al mondo la sua stima e l’ammirazione verso Enzo Biagi, che è stato il suo vero grande maestro.
Vincenzo Mollica e il rapporto speciale con Fiorello
Era amico di Fellini, De André e Hugo Pratt. Ha ricevuto attestati di stima praticamente da chiunque, anche da un collega celebre come Maurizio Costanzo che ha sempre speso splendide parole per lui. Vincenzo Mollica non era un personaggio costruito ma un uomo che amava il suo lavoro e continua a godere di tutte le passioni che ha sempre coltivato con grande interesse.
Lettura, scrittura, cinema, musica, disegno sono il cuore del giornalista che il 27 gennaio 2023 ha compiuto 70 anni e ha ricevuto una sorpresa da Fiorello, uno dei suoi più grandi amici di sempre al quale ha dedicato splendide parole: “È una persona speciale, vorrei che i miei 70 anni fossero allegri come i suoi programmi”.
E così è stato. Fiorello ha organizzato una grande festa per il giornalista durante la consueta puntata mattutina di VivaRai2!, invitandolo personalmente e circondandolo di tutto l’affetto possibile. Fu proprio il conduttore siciliano a consentirgli di coronare i suoi 40 anni di carriera con l’ultimo Festival di Sanremo nel 2019, quello che avrebbe rappresentato la conclusione di una carriera televisiva difficile da eguagliare.