Da Michael J. Fox a Morten Harket, persone famose affette da Parkinson

Non solo Michael J. Fox a Morten Harket: i volti noti che raccontano come si convive con il Parkinson ogni giorno

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 5 Giugno 2025 13:48

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che riguarda milioni di persone nel mondo, e dietro ogni diagnosi c’è una storia fatta di cambiamenti, adattamenti e forza quotidiana. Quando a parlarne sono volti noti – attori, musicisti, giornalisti – le loro parole hanno un’eco più ampia. Non perché la loro esperienza conti di più, ma perché può aiutare ad accendere i riflettori su una realtà spesso invisibile, poco raccontata.

Anche personaggi storici come Papa Giovanni Paolo II hanno convissuto con il Parkinson, mostrando che questa malattia può toccare chiunque, indipendentemente dal ruolo o dall’età. Condividere pubblicamente il proprio percorso può diventare un modo per far sentire meno sole le persone che convivono con la malattia e, allo stesso tempo, per sensibilizzare chi ancora ne sa poco. Ecco i personaggi famosi che continuano a convivere con il Parkinson.

Michael J. Fox, il Parkinson e l’attivismo dopo il set

Tra i personaggi più conosciuti e che nel corso del tempo hanno saputo fare della propria diagnosi uno spunto di riflessione e ascolto, impossibile non nominare Michael J. Fox. L’attore canadese, diventato una star planetaria con Ritorno al Futuro, ha scoperto di avere il Parkinson a soli 29 anni.

Una condizione che ha scelto di condividere pubblicamente dopo anni di silenzio nel 1998 dando vita alla Michael J. Fox Foundation, una delle organizzazioni più attive nella ricerca sulla malattia. Qualche anno dopo, l’attore si è visto costretto a ritirarsi dalle scene: una scelta consapevole e necessaria, che gli ha permesso di dedicarsi alla sua salute, alla sua famiglia e impegnarsi nell’attivismo.

Michael J. Fox
Fonte: Getty Images
Michael J. Fox

“Finché sono grato posso essere ottimista. E posso essere grato se ci penso, perché non avrei avuto il resto della mia vita se non fosse stato per le tante cose che, mia moglie Tracy prima di tutte, mi sono successe. E anche se sembra innaturale, ancora oggi, se riesco a trovare una piccola cosa per cui essere grato, posso essere ottimista” aveva raccontato in un’intervista. Nonostante le difficoltà fisiche, ha continuato a lavorare, scrivendo un libro autobiografico sull’evoluzione della malattia e il suo modo di conviverci. La sua storia è diventata un simbolo di resilienza e di speranza per milioni di persone.

Morten Harket, frontman degli A-ha

La diagnosi di Parkinson è arrivata anche a Morten Harket, il cantante degli A-ha celebre per la hit Take On Me. Harket ha rivelato di soffrire di Parkinson nel 2025: una rivelazione che ha colpito i fan di tutto il mondo.

Non ho avuto problemi ad accettare la diagnosi – ha dichiarato l’artista – ma avevo bisogno di tempo. Con il tempo, ho fatto mia la filosofia di mio padre, che ha 94 anni: uso quello che funziona. È una malattia che ho tenuto dentro, per proteggere il mio spazio creativo”.

Poi la decisione di condividere la notizia col mondo: “Tenere segreto qualcosa di così personale alla lunga pesa più che renderlo pubblico”, ha dichiarato il cantante. E ha invitato i fan a non preoccuparsi per lui “perché sono in buone mani”.

Morten Harket
Fonte: Getty Images
Morten Harket

Ozzy Osbourne, la leggenda dell’heavy meta

Ozzy Osbourne, icona indiscussa dell’heavy metal, ha annunciato di avere il Parkinson nel 2020. La diagnosi è arrivata dopo anni di problemi di salute, ma il “principe delle tenebre” ha dimostrato ancora una volta la sua forza d’animo: “Ho fatto il mio ultimo concerto a Capodanno del 2019 al Forum di Los Angeles. Poi ho fatto una brutta caduta e ho dovuto sottopormi ad un intervento chirurgico al collo, che ha danneggiato i miei nervi. Così ho scoperto di avere una forma lieve di Parkinson” ha spiegato in un’intervista.

Vincenzo Mollica, voce del giornalismo italiano

Storico giornalista Rai, Vincenzo Mollica ha raccontato con la sua voce inconfondibile decenni di cultura pop italiana. Negli anni 2000, il giornalista ha ricevuto la diagnosi di Parkinson, ma non si è mai arreso: “Convivo con tre malattie: il Parkinson, il diabete e la cecità. Cerco di andarci d’accordo, non sempre ci riesco ma vado avanti. Tengo sempre in tasca un sorriso e un po’ di speranza” ha raccontato in un’intervista.

La sua eleganza nel trattare la malattia, anche in diretta TV, ha mostrato come si possa continuare a comunicare e raccontare anche quando il corpo cambia. Mollica, che ha ottenuto un riconoscimento speciale dai David di Donatello nel 2024, ha fatto del suo stile sobrio e umano una lezione di dignità, raccontando di come una diagnosi come quella di Parkinson possa essere motivo di un nuovo approccio alla vita.