Britney Spears, la prima vittoria legale: ha scelto il suo avvocato

Per la prima volta Britney Spears ha potuto scegliere il suo avvocato nella battaglia legale contro il padre

Continua la dolorosa ed estenuante battaglia legale di Britney Spears. Ma questa volta si tratta della sua prima vittoria: le è stato infatti concesso di poter scegliere il proprio rappresentante legale sostituendo quello nominato dalla corte, che si era dimesso.

Sono 13 anni che la popstar non ha uno suo avvocato: a rappresentarla fino ad oggi era stato Sam Ingham, un legale nominato da un giudice nel 2008. L’avvocato ha chiesto di dimettersi dal caso, così come ha fatto lo studio legale che di recente era stato incaricato per assisterlo.

Nello stesso giorno in cui il vecchio rappresentante legale si è dimesso, Lynne Spears, la madre della cantante, ha presentato una mozione: attraverso i documenti depositati in tribunale dai suoi legali, aveva chiesto al giudice che la figlia potesse assumere un suo avvocato durante la battaglia che sta portando avanti per la tutela. Come riporta Page Six avrebbe chiesto che la corte “ascolti i desideri della figlia”, tra questi quello di “assumere il suo consulente legale privato”.

La Spears ha vinto una piccola grande battaglia nella guerra contro il padre: da oggi è assistita da Matthew Rosengart, avvocato di alto profilo che in passato ha difeso Steven Spielberg e Sean Penn. È la prima volta che la cantante ottiene il riconoscimento a decidere in autonomia, elemento che potrebbe cambiare le sorti della causa. Com’è noto da 13 anni la popstar è costretta a sottostare alle decisioni del padre che le impedisce di avere un altro figlio, di sposarsi e di stare da sola anche solo per un minuto.

“Ho pensato che stessero tentando di uccidermi. Mi piacerebbe che mio padre venisse incriminato per abuso di tutela. Voglio denunciarlo oggi, voglio che si indaghi su di lui”, ha detto la cantante alla Superior Court di Los Angeles parlando al telefono. Rivolgendosi alla giudice Brenda Penny, che sta esaminando il caso, Britney ha spiegato che le sue paure erano legate all’obbligo di assumere farmaci: “Se questo non è abuso, non so cos’altro possa esserlo“.

Finita l’udienza, la cantante ha ringraziato i fan su Instagram utilizzando per la prima volta l’hashtag #FreeBritney, il movimento nato in Rete per sostenere lo scioglimento della conservatorship della cantante: “Stiamo facendo progressi. Con un nuovo avvocato che mi rappresenta veramente oggi mi sento grata e benedetta”.

Dopo l’ok della giudice, Rosengart non ha perso tempo e ha chiesto a Jamie di farsi da parte: “Deve essere rimosso come tutore: ci muoveremo rapidamente e aggressivamente. La domanda è, ‘perché è coinvolto?’ Se ama sua figlia dovrebbe rinunciare volontariamente”.