Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.
Britney Spears ha vinto: il padre Jamie non sarà più il suo tutore legale. Una notizia che arriva, inattesa, dopo una lunga battaglia e la drammatica testimonianza della cantante di fronte ai giudici. In silenzio da tredici anni, da quando il genitore aveva preso in mano la sua esistenza, controllandone ogni aspetto, la popstar aveva gridato il suo dolore, spiegando di voler tornare a essere libera.
Registrati per continuare a leggere questo contenuto
Hai già un profilo su DiLei?
Nel 2008 infatti, in coincidenza con il crollo psicologico di Britney, Jamie era stato nominato suo tutore grazie alla conservatorship, una legge che gli dava pieni poteri sull'esistenza della figlia. Da quel momento nulla è stato più lo stesso per la Spears che, nonostante in questi anni si sia ripresa, non ha mai più potuto prendere decisioni autonomamente. "Rivoglio la mia vita - aveva detto ai giudici, implorandoli, nel corso di un'udienza -. Sono qui per liberarmi di mio padre... sono sempre stata estremamente spaventata da lui". Britney aveva accusato lo staff del padre di costringerla ad assumere farmaci e di impedirle di comunicare con chiunque, tenendola di fatto in una "prigione dorata". "Volevano convincermi che fossi pazza...ma non lo sono - aveva detto, parlando anche dell'assunzione di farmaci contro la sua volontà [...] Credo stessero tentando di uccidermi".
"Questa è una grande vittoria per Britney e un passo avanti verso la giustizia - ha spiegato al Guardian, Mathew Rosengart, legale della Spears - [...] Siamo ansiosi di continuare la nostra indagine sulla condotta di Mr Spears e altri che negli ultimi anni hanno preso milioni di dollari dagli averi di sua figlia". Secondo quanto raccontato da Britney, il padre le avrebbe negato di avere accesso al suo patrimonio milionario, gestendolo secondo i suoi interessi, e avrebbe controllato anche aspetti intimi della sua vita, impedendole di avere un altro figlio dal fidanzato Sam Asghari.
Jamie Spears ha nuovamente respinto le accuse e ha dichiarato di essere stato vittima di una campagna diffamatoria. L'uomo ha affermato di aver accettato questa "transizione ordinata" solo per fare in modo che venga nominato un altro tutore. La battaglia per la libertà di Britney dunque non è ancora terminata, ma, almeno per ora, la popstar si gode questa grande vittoria.