Una figura di spicco del cinema italiano, affascinante e talentosa. Valeria Solarino è la madrina della 71esima edizione del Taormina Film Festival che, come ogni anno, si svolge nella splendida cittadina siciliana per celebrare le eccellenze del grande schermo. Una scelta affatto casuale, la Solarino, lei che negli anni ha costruito una carriera prestigiosa, lavorando al fianco dei più grandi, sia in Italia che all’estero.
Un percorso di talento e versatilità
Classe 1979, Valeria Solarino è nata a El Morro de Barcelona in Venezuela da padre siciliano e madre tunisina. Si è trasferita in Italia all’età di sei anni vivendo prima a Modica, in Sicilia, e poi a Torino, città che sente come sua d’adozione. Una piccola cittadina del mondo in erba, cresciuta con ampie vedute e grande sensibilità, elementi lampanti nella ricchezza emotiva e nelle sfumature che dona ai suoi personaggi.
La Solarino ha coltivato sin da giovanissima la passione per il teatro, grazie anche all’influenza della madre, che faceva lo stesso mestiere. Questa dedizione l’ha portata a intraprendere un percorso formativo rigoroso, abbandonando gli studi di filosofia all’Università di Torino per dedicarsi completamente alla recitazione presso il Teatro Stabile di Mauro Avogadro.
Dal teatro al cinema, il suo debutto sul grande schermo risale ai primi anni Duemila, dopo un’intensa attività sul palcoscenico. Tra i suoi primi ruoli significativi spicca quello in La Febbre nel 2005, ma nel tempo ha spaziato con disinvoltura tra ruoli drammatici e brillanti. Ne sono prova la sua candidatura al David di Donatello nel 2008 per Signorina Effe e la sua partecipazione alla celebre di Smetto quando voglio. Tra i ruoli più recenti quello in The Cage – Nella gabbia nel 2023 quelli nelle serie TV L’alligatore e Bosé.
Il sodalizio con Giovanni Veronesi
Un aspetto distintivo della sua carriera è la lunga e fruttuosa collaborazione con il regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi, suo compagno sul set e nella vita. I due si sono incontrati durante le riprese di Che ne sarà di noi nel 2004 e da allora hanno condiviso numerosi progetti, tra cui Manuale d’amore 2, Italians, Manuale d’amore 3, Una donna per amica e Moschettieri del re.
Insieme da vent’anni, la Solarino ha espresso il desiderio che le loro mani “continuino a unirsi anche da vecchi”, considera Veronesi il “vero amore” e no, a dispetto delle solite domande dei giornalisti, non ha in programma le nozze. Per sua stessa ammissione, lavorare insieme è stato “molto impegnativo” a causa della natura esigente del regista e dei diversi stili di comunicazione (“Parla meno di me, anche se può sembrare strano. Capirsi non è stato facile”).
Veronesi stesso ha elogiato la compagna come una “persona straordinaria” (“Io sono migliore quando sto con lei”) e la differenza di età di 16 anni è soltanto un numero, da sempre.
Valeria Solarino madrina al Taormina Film Festival
Il ruolo di madrina va ben oltre la mera rappresentanza: è una posizione che richiede carisma, professionalità e una profonda comprensione del mondo del cinema. La scelta di Valeria Solarino per la 71esima edizione del Taormina Film Festival, in programma dal 10 al 14 giugno 2025, è particolarmente significativa, data la sua comprovata esperienza in ruoli analoghi.
L’attrice ha già ricoperto lo stesso ruolo in altri importanti eventi cinematografici italiani, come il Torino Film Festival e la Festa del Cinema di Roma nel 2010, confermandosi figura d’eccellenza per un appuntamento tanto prestigioso. La Solarino ha accettato con grande onore questo incarico: “È sempre una grande emozione arrivare a un festival e quest’anno ancora di più, essendo la madrina, sono felice e onorata. Il programma è molto ricco, penso che sarà molto bello anche per il pubblico”. Inoltre non ha nascosto la sua ammirazione per uno degli ospiti più attesi: “Io sono da sempre una fan di Martin Scorsese, qui porterà l’edizione restaurata di Taxi Driver, uno dei miei film preferiti, quindi attendo lui”.