Tom Hanks rompe il silenzio sull’ex moglie Samantha Lews, accusata di abusi dalla figlia

L'attore ha voluto esprimere la sua opinione dopo la pubblicazione del memoir della figlia, che ha accusato la madre di abusi

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Pubblicato: 6 Giugno 2025 13:01

Per la prima volta Tom Hanks ha deciso di parlare del libro della figlia dal titolo The 10: A Memoir of Family and the Open Road, che contiene pesanti e gravi accuse contro la madre della scrittrice, Samantha Lewes, definita a più riprese emotivamente e fisicamente abusiva nei suoi confronti.

Tom Hanks, le parole dopo la pubblicazione del memoir della figlia

Un libro pesantissimo quello pubblicato da Elizabeth Ann Hanks, figlia della star premio Oscar: si intitola The 10: A Memoir of Family and the Open Road e parla della madre Samantha Lewes, descritta come una donna instabile e violenta, che per anni ha perpetrato su di lei abusi fisici e psicologici.

Il memoir della scrittrice è stato pubblicato lo scorso aprile ma solo adesso Tom Hanks ha parlato dell’argomento, durante la première del suo ultimo film The Phoenician Scheme. Ai microfoni di Access Hollywood l’attore ha dichiarato: “Non sono sorpreso che mia figlia abbia avuto il coraggio e la curiosità di esaminare questa cosa di cui penso sia stata incredibilmente onesta. Tutti veniamo da vite screziate e incrinate, tutti quanti“. Tom Hanks non ha mai nascosto l’ammirazione per la figlia: “È una forza della natura, lo è sempre stata. Se hai avuto figli, ti rendi conto di vedere chi sono quando hanno circa sei settimane”.

Di cosa parla il libro della figlia di Tom Hanks

La storia raccontata da Elizabeth Ann inizia dopo il divorzio dei genitori: mentre Tom Hanks andava avanti con la sua carriera, lei e il fratello Colin restavano con una madre che secondo il memoir stava scivolando sempre più nel baratro della malattia mentale. “Dai 5 ai 14 anni, anni pieni di confusione, violenza e privazioni. Quella casa che inizialmente era bianca con colonne, con un giardino e una cameretta con foto di cavalli attaccate su ogni parete, col tempo divenne un posto che puzzava solo di fumo. Col passare degli anni, il giardino sul retro era talmente pieno di escrementi di cane che non si poteva nemmeno camminarci”, scrive E.A. nel libro, descrivendo un periodo in cui visitava il padre solo nei weekend e durante l’estate.

Ad aggravare la situazione, sopraggiunsero i problemi economici: “Il frigo era spesso vuoto o pieno di cibo scaduto, e mia madre passava sempre più tempo nel suo grande letto a baldacchino, immersa nella lettura della Bibbia. Una notte, la sua violenza emotiva si trasformò in violenza fisica“.

La madre, secondo il racconto, passava sempre più tempo a letto a leggere la Bibbia, mentre la casa si trasformava in un luogo invivibile. Il punto di rottura arriva quando “la sua violenza emotiva è diventata violenza fisica”.

Elizabeth Ann visse con la madre fino alla metà del secondo anno delle medie, quando l’accordo di custodia fu invertito e poté trasferirsi a Los Angeles da suo padre, visitando Sacramento solo nei fine settimana e durante l’estate. La scrittrice ha sempre sospettato che la madre soffrisse di disturbo bipolare con episodi di estrema paranoia, anche se Samantha Lewes non ha mai ricevuto una diagnosi ufficiale. È morta nel 2002, a soli 49 anni, a causa di un brutto cancro alle ossa.