“Ti sento”, la nuova trasmissione di Pierluigi Diaco è un successo

Dopo l'addio a "Io e Te", Pierluigi Diaco trionfa con "Ti sento": la nuova trasmissione è un successo

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Redazione

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Ti sento, la nuova trasmissione condotta da Pierluigi Diaco, è un successo. Terminata l’esperienza di Io e Te, il conduttore è tornato in tv con un nuovissimo show che ha già riscosso il favore del pubblico. La seconda puntata del format, in onda su Rai Due il martedì in seconda serata, ha registrato il 5.1% di share, pari a 398.000 spettatori. Numeri in crescita rispetto all’esordio, avvenuto la scorsa settimana, quando il programma era stato seguito da 341.00 telespettatori con il 3,83% di share.

“Attraverso l’ascolto di dieci frammenti sonori, che possono essere la voce di un parente, il dialogo di un film, una poesia o il rumore del mare o del traffico, tenterò di indagare il modo di sentire del mio ospite – aveva spiegato Diaco a Sorrisi e Canzoni Tv, presentando il nuovo show -. L’idea è evocare, attraverso i suoni, ricordi e suggestioni che siano un viaggio dentro la persona e il suo passato”. Sette gli incontri previsti, con altrettanti personaggi pronti a raccontarsi in modo inedito e fuori dal comune con una formula che ha già interessato e appassionato il pubblico.

Nella seconda puntata di Ti sento, Pierluigi Diaco ha ospitato Donatella Rettore che si è raccontata senza filtri, dall’infanzia al rapporto con i genitori, sino agli amori. “A 22 anni venivo da un Veneto che non è come quello di oggi – ha raccontato la cantante -, era un Veneto bianco, era un Veneto che la donna non si deve toccare neanche con un fiore. Cioè proprio doveva essere illibata… Non facevo finta di fare la casta, ero una brava ragazza”.

Protagonista di successi come Kobra e Splendido splendente, la Rettore ha raccontato di essersi innamorata di Elton John anni fa. “Io ero innamorata di Elton John, assolutamente innamorata – ha spiegato -. Era una cosa psicologica – ha raccontato – È un uomo talmente bravo. Quando ci siamo incontrati non è che mi ha detto niente, si è messo a suonare il piano: io non sapevo più che lingua parlare, se in francese, in tedesco. Aveva una salopette fucsia e degli occhiali, era uno show solamente per me”.