Sharon Stone in lingerie, stessa posa di Basic Instinct 32 anni dopo

Sharon Stone, icona di eleganza e sensualità, ha ricreato la celebre scena di Basic Instinct in lingerie a 66 anni

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Sharon Stone è un nome che evoca immediatamente immagini di eleganza, sensualità e audacia. L’attrice, diventata un’icona globale negli anni ’90 grazie a ruoli indimenticabili in film come Basic Instinct e Casino, ha recentemente dimostrato che il tempo non ha minimamente intaccato il suo fascino. A 66 anni, Sharon Stone ha ricreato la celebre scena in lingerie, catturando l’attenzione di milioni di fan in tutto il mondo. Questa sorprendente performance ha scatenato un’ondata di commenti entusiastici e ha confermato ancora una volta il suo status di icona senza tempo.

Sharon Stone in lingerie, stessa posa di Basic Instinct 32 anni dopo

Sharon Stone ha scelto Instagram per condividere una foto che ha fatto il giro del mondo in pochi minuti. Seduta su una lussuosa sedia bianca e dorata, l’attrice indossa un ensemble di lingerie rosso in pizzo, abbinato a tacchi blu con cinturini e una collana di perle bianche.

Con un leggero sorriso e uno sguardo penetrante, Stone ha riproposto la leggendaria posa dell’interrogatorio del suo personaggio Catherine Tramell, immortalata nel film Basic Instinct del 1992.

Questa scena, diventata una delle più iconiche nella storia del cinema, vedeva Catherine Tramell accavallare le gambe davanti agli occhi sbalorditi degli investigatori, interpretati da Michael Douglas e altri attori.

All’epoca, la sequenza fu considerata altamente controversa e contribuì significativamente alla fama di Sharon Stone, rendendola un’icona di sensualità e mistero. Oggi, 32 anni dopo, la sua capacità di ricreare quell’aura è stata accolta con grande entusiasmo dai fan, che l’hanno definita una “musa senza tempo”.

La resilienza di una star mondiale

Nonostante il successo e la fama raggiunti, la vita di Sharon Stone non è stata priva di difficoltà. L’attrice ha affrontato una serie di sfide personali e professionali, inclusa una grave emorragia cerebrale nei primi anni 2000, che ha richiesto anni di recupero.

Durante un’intervista con Good Morning Britain, Stone ha descritto l’esperienza come una “rinascita” che ha cambiato profondamente la sua vita e la sua carriera. Dopo il suo ritorno dal coma, ha dovuto rimparare a leggere e ha perso gran parte del suo patrimonio accumulato in oltre due decenni di carriera cinematografica.

“Sono stata portata in un primo ospedale dove mi hanno fatto una risonanza magnetica, e lì ho vissuto un’esperienza di quasi morte. Successivamente, sono stata trasferita in un ospedale specializzato. Ho continuato a sanguinare nel cervello per nove giorni, finché la mia migliore amica non ha convinto i medici a riesaminarmi,” ha raccontato. “Grazie a Dio l’hanno fatto, perché hanno capito cosa stava accadendo e come intervenire, riuscendo a salvarmi all’ultimo momento”.

Sharon Stone
Fonte: Getty Images
Sharon Stone

“È stato davvero uno di quei bellissimi miracoli“, ha aggiunto Stone. “Ovviamente, sono una persona diversa. Ho una disabilità invisibile. Le persone possono aiutarti quando vedono che usi le stampelle, ma quando hai un problema di funzionamento cerebrale, non sanno che hai bisogno di aiuto per quello”.

Nonostante queste avversità, Sharon Stone ha continuato a reinventarsi, dedicandosi all’attivismo e alla pittura. Il suo impegno con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e altre cause umanitarie l’ha resa una figura rispettata anche al di fuori del mondo dello spettacolo.

Come ha dichiarato in una recente intervista con The Hollywood Reporter, ha scelto di vivere “per la gioia e lo scopo”, abbandonando qualsiasi amarezza e concentrandosi su un presente positivo e significativo.