Sean Diddy Combs, il processo: rischia l’ergastolo e Bieber rompe il silenzio

Si apre uno sei processi del secolo: quello contro Sean Diddy Combs che rischia il carcere a vita e fa tremare Hollywood. Parla Justin Bieber

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Sara Gambero

Giornalista esperta di Spettacolo e Lifestyle

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. Sempre con un occhio critico e l'altro divertito.

Pubblicato: 16 Maggio 2025 12:00

Si apre uno sei processi del secolo: quello contro Sean “Diddy” Combs rapper miliardario che che rischia il carcere a vita  a causa dei 5 gravissimi capi d’accusa, tra i quali  violenza sessuale e traffico di esseri umani ai fini della prostituzione.

I procuratori federali di New York hanno iniziato a dimostrare che Combs ha trasformato la sua attività di musicista e produttore musicale in un’organizzazione di racket che costringeva le donne a soddisfare le sue richieste sessuali nell’arco di due decenni.

“Filmava le donne mentre le costringeva a fare orge, fece addirittura penzolare una ragazza da un balcone”, queste le ultime agghiaccianti testimonianze rivelate

Secondo l’accusa, Sean Diddy Combs avrebbe guidato un’organizzazione criminale, costringendo con minacce e ricatti decine di vittime – tra cui anche molte minorenni – a partecipare ai famigerati freak-off, festini a base di sesso e droga, ai quali partecipava il gotha di Hollywood. Che ora trema, tra chi prende le distanze dal rapper fino all’altro ieri amico stretto e chi nega di avervi mai partecipato, nonostante foto e video dichiarino il contrario.

Tra i nomi famosi di ( ex amici) ci sono la gold couple Beyoncé e Jay Z, amico fraterno di Diddy, ma anche Bruce Willis e Justin Bieber, che all’epoca delle prima frequentazioni con Combs era minorenne.

Sean Diddy Combs e Jay Z
IPA
Sean Diddy Combs e Jay Z

L’anno scorso è riemerso un video di Diddy e Bieber, che alcuni fan hanno definito “inquietante”, in cui Combs e Justin – che all’epoca era minorenne – si divertivano insieme per 48 ore. I due hanno anche lavorato insieme a un album. Tuttavia il cantante ha rilasciato una dichiarazione giovedì, in cui ha insistito sul fatto di non essere stato mai preso di mira dal rapper.

“Sebbene Justin non sia tra le vittime di Sean Combs, ci sono persone che sono state realmente danneggiate da lui. Distogliere l’attenzione da questa realtà significa sminuire la giustizia che queste vittime meritano di diritto”, ha dichiarato il suo portavoce in una dichiarazione a TMZ

Riguardo ai video di Diddy e Justin insieme, le fonti interne hanno insistito sul fatto che le interazioni fossero semplicemente “lavorative” e hanno spiegato che Bieber era più vicino ai figli del rapper che a Sean.

Poco tempo dopo l’arresto di Combs con l’accusa di traffico sessuale e racket – accuse che lui ha negato – una fonte aveva parlato al Daily Mail della reazione di Justin alla notizia: “Bieber è così turbato dalla notizia di Diddy e non è disposto ad elaborarla o a discuterne, quindi si è isolato”.

Il rapper, che si dichiara innocente, rischia l’ergastolo. Il caso è esploso nel novembre 2023 dopo la denuncia dell’ex fidanzata Casandra, Cassie Ventura, che deporrà, incinta del terzo figlio, su una serie di sms e video dei famigerati festini a luci rosse. Ma Combs non agiva da solo, aveva un entourage di guardie del corpo e dipendenti di rango che lo hanno aiutato a commettere questi crimini e a insabbiarli. E di amici star che ora tremano.

Quanto alle donne, Combs ordinava loro di non lavorare, perché fossero disponibili in qualsiasi momento. A proposito di Cassandra, inizialmente lei era stata al gioco “perché lo amava”. Presto però aveva capito che “non era una cosa che voleva fare”.

Ventura parla di una relazione malata e violenta. Ai tempi lei aveva solo 22 anni: “Sean controllava gran parte della mia vita, che si trattasse della mia carriera, del mio modo di vestire, di tutto. Non sentivo di avere molta voce in capitolo a quel tempo, essendo una persona molto giovane, ingenua e totalmente compiacente”. Ha detto che il rapper era violento e umorale, che voleva sapere sempre dove si trovava e che per punirla la picchiava e le toglieva l’auto e il cellulare. “Mi schiacciava la testa, mi buttava a terra, mi trascinava, mi prendeva a calci, mi calpestava se ero a terra”, ha ricordato parlando di quanto fosse costantemente terrorizzata di innescare la sua ira.