Pippo Baudo e gli ultimi mesi chiuso in casa, cosa diceva di Stefano De Martino

Emergono le vere cause della morte di Pippo Baudo, avvenuta dopo una lunga carriera televisiva nel Campus Biomedico di Trigoria, a Roma

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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Continuano a trapelare retroscena sulla morte di Pippo Baudo. Il conduttore si è spento all’età di 89 anni, dopo una lunga e sfavillante carriera televisiva e dopo aver trascorso gli ultimi anni lontano dalla scena pubblica per via di alcuni problemi di salute. Ma, stando a quanto rivelato dallo storico amico del conduttore Giorgio Assumma, Super Pippo aveva espresso anche una sua opinione ben precisa su Stefano De Martino, lo showman del momento che, a quanto pare, aveva consacrato suo successore.

Come è morto Pippo Baudo

L’amico di Pippo Baudo, l’avvocato Giorgio Assumma, ex presidente della Siae, ha raccontato al Corriere della Sera gli ultimi giorni del gigante della tv italiana: “Io che non mi commuovo mai, mi sono commosso mentre I’ho visto nella bara col suo smoking”, ha dichiarato.

Ha poi spiegato le reali cause della morte del conduttore, su cui molti hanno speculato. “Pippo ha avuto un indebolimento neurologico alle gambe – ha precisato Assumma – che lo ha condizionato molto. In piu, vedeva poco e cercava di nascondermelo, mi individuava attraverso la provenienza della mia voce. Tutte le volte che andavo a trovarlo, uscivo con un senso di angoscia”.

E ancora: “Gli ultimi mesi li ha passati chiuso in casa, non é quasi mai uscito se non per andare al compleanno di Pingitore del Bagaglino, aveva difficoltà a incontrare la gente. Anche con me, che l’ho conosciuto da giovane, a 25 anni, quando dalla Sicilia venne per il provino alla Rai (e mi disse se va male mi prenda a lavorare nel suo studio con lei), nell’ultimo periodo preferiva lunghe telefonate, gli raccontavo le barzellette e lo sentivo ridere”.

Assumma ha poi ricordato quando Pippo Baudo ha avuto dei periodi complicati al lavoro: anche lui, nonostante il grande talento e l’amore del pubblico, è stato messo da parte in qualche occasione.

“Un uomo che ha vissuto sull’apprezzamento degli altri, sentiva che il tempo volava via. Ma una sola volta l‘ho visto veramente giù e pianse sul mio divano: quando nel 1987 il presidente Rai Enrico Manca lo definì nazional-popolare. Poi attorno ai 75 anni fu rimesso da parte, considerato come un volto del passato e perse la sicurezza in sé stesso, mi disse che fu il peggior periodo della sua vita”, ha ricordato l’amico.

Le ultime (fugaci) apparizioni televisive risalgono allo scorso anno, quando si è collegato con alcune trasmissioni per celebrare i 70 anni della Rai.

Cosa pensava Pippo Baudo di Stefano De Martino

Giorgio Assumma ha infine ammesso che l’erede di Pippo Baudo è Stefano De Martino. Stando alle sue parole il presentatore apprezzava molto l’ex marito di Belen Rodriguez: “Ha capito il modo di parlare al popolino, mi diceva”.

Una stima, quella che Baudo aveva per De Martino, evidenziata anche da Gaetano Castelli, lo storico scenografo della Rai, che ha lavorato con Pippo a numerosi spettacoli televisivi tra cui svariate edizioni del Festival di Sanremo.

Pippo adorava Stefano De Martino – ha confessato Castelli – Aveva pensato a un programma scritto da lui stesso, con la Rai pronta a sostenerlo. Poi le cose sono precipitate”.