Nel cuore di Paola Caruso si sta accendendo un piccolo barlume di speranza, dopo mesi di angosce e preoccupazioni. Il figlio Michele, di appena 4 anni, è stato operato per poter tornare a camminare, dopo l’iniezione di un farmaco – rivelatosi tossico per un bambino così piccolo – che gli ha paralizzato una gamba.
Paola Caruso, la speranza dopo l’intervento del figlio Michele
Si è riaccesa la speranza nella vita di Paola Caruso: la showgirl lo ha fatto sapere su Instagram, dove ha pubblicato una foto insieme al suo piccolo in cui entrambi sorridono. Il bambino infatti è stato operato all’Ospedale Gaslini di Genova, con l’obiettivo di poter recuperare l’uso della gamba e tornare così a camminare senza l’aiuto di un tutore.
“Ora bisogna solo pregare che Michy risponda con il tempo e la fisioterapia… – ha scritto Paola Caruso nel post – forza amore mio sei più forte anche di me”. Non potevano mancare parole di gratitudine a chi l’ha aiutata in questi anni e soprattutto a Silvia Toffanin, che come poche altre le è stata vicina durante questo incubo.
“Un ringraziamento speciale con tutto il mio cuore a tutti coloro che hanno reso realtà la speranza di Michele di camminare – ha scritto -. A Silvia per essermi stata accanto in tutto questo percorso… per avermi dato la forza e il supporto per affrontare tutto questo”. E poi ovviamente il pensiero è corso ai medici del Gaslini, in particolare al dottore Nunzio Catena “per avere operato Michele con tanta professionalità, umanità e rispetto”.
Paola Caruso, cos’è successo al figlio Michele
Per Paola Caruso e il suo bambino il dramma è iniziato nel novembre del 2022: durante una breve vacanza a Sharm el-Sheikh Michele ha cominciato ad avere la febbre e dopo qualche giorno la showgirl ha deciso di rivolgersi a un medico del posto.
Il dottore a quel punto ha proposto un’iniezione per far calare la temperatura, che Paola accettò ai tempi con reticenza. Il suo istinto aveva ragione: dopo 30 minuti dalla somministrazione del farmaco, il suo bambino non riusciva più a muovere la gamba, che è rimasta fino a oggi paralizzata.
Si è scoperto infatti che la puntura ha lesionato il nervo sciatico – diagnosi poi confermata anche in Italia in seguito ad altre visite – e che il farmaco iniettato è ritenuto tossico per i bambini, tanto da esserne vietata la somministrazione, in Italia come in altri Paesi, al di sotto dei 14 anni.
Un vero e proprio incubo per Paola Caruso e Michele (che nel frattempo è peggiorato), come ha avuto modo di raccontare nel salotto di Verissimo. Il piccolo infatti, a distanza di tre mesi, non è riuscito a riprendere la mobilità del piede, cosa che lo ha costretto fino a oggi a dover indossare un tutore in maniera permanente.
“Mio figlio è un bambino sano. Un conto è una malattia o un incidente, ma io quel giorno non posso perdonarmelo. Mi fidai di quel medico, e ora come posso dire a mio figlio che dovrà portare il tutore per sempre? Soffro in una maniera che non si può descrivere”, aveva confessato a Silvia Toffanin.
Adesso però l’intervento potrebbe ridare a mamma e figlio la serenità che meritano, dopo mesi di sofferenza e preoccupazione.