Ornella Vanoni commossa riceve la laurea ad honorem: chi c’era alla cerimonia

Ornella Vanoni raggiunge un nuovo, bellissimo traguardo: la laurea ad honorem in Musica, Culture, Media, Performance. Chi l'ha festeggiata

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 12 Giugno 2025 07:55

C’è chi si prende la scena con un nuovo album, chi con un sold out a teatro. Ornella Vanoni, invece, conquista tutti con qualcosa di più raro e prezioso: una laurea honoris causa.

Un’aula piena, occhi lucidi e applausi sentiti: Milano ha voluto rendere omaggio a una delle voci più iconiche della musica italiana celebrandola non solo come artista, ma come figura culturale a tutto tondo. Un momento bellissimo che si è trasformato in un abbraccio collettivo che avvolge chi da decenni ci accompagna con parole, note e quella sana, meravigliosa autoironia che è solo sua.

Ornella Vanoni riceve la laurea ad honorem

Tocco, toga impreziosita di blu, il suo sorriso inconfondibile e quell’emozione sincera che si legge negli occhi prima ancora che nelle parole. Ornella Vanoni aggiunge un nuovo traguardo al suo straordinario percorso. Non un disco, non un tour, ma qualcosa di forse ancora più raro: una laurea honoris causa.

A conferirgliela è l’Università Statale di Milano: un riconoscimento che la cantante ha ricevuto in un’aula da cerimonia gremita di amici orgogliosi, accademici, e fan che le hanno dimostrato grande sostegno e affetto fuori da quella sala che l’ha vista gioire per la sua laurea in Musica, Culture, Media, Performance.

 A consegnarle il riconoscimento, la rettrice Marina Brambilla, che l’ha accolta sul palco presentandola come “una persona che nella sua lunga carriera ha segnato e continua a segnare la storia della musica e della cultura italiana”.

E in quell’aula dove si respirano orgoglio e stima, Ornella, visibilmente emozionata,  raccoglie l’affetto con la sua solita ironia e una nota di dolce consapevolezza. “Sono così felice che sia stata una rettrice donna. Dobbiamo accontentarci che ce ne siano poche, piano piano”.

Tra applausi e felicità, la cantante ha poi preso la parola raccontando di accettare il riconoscimento con stupore, tenerezza e un pizzico di quella disarmante autoironia che la rende unica: “Io non ho mai studiato, sono una cialtrona. Figurati i miei, sarebbero impazziti dalla gioia a sapere che ho una laurea”. Parole che dimostrano, ancora una volta, il talento puro, il coraggio di mostrarsi senza filtri, la capacità di commuovere anche nella risata.

Tra dolcissimi aneddoti sulla sua vita e la sua carriera, Ornella ha poi ricordato con grande ironia alcune delle persone che hanno intrecciato il suo percorso: “La vita è cambiata quando vedendo un ragazzo bruttino, che suonava malino, gli ho chiesto ‘mi scriveresti una canzone?’ era Gino Paoli”.

Cerimonia di laurea di Ornella Vanoni, chi c’era

Un traguardo così speciale non poteva che essere condiviso con alcune delle persone che le vogliono bene davvero. Nelle prime file della sala, tra applausi sinceri e sorrisi pieni di affetto, Ornella ha incrociato gli sguardi emozionati di Liliana Segre, Mahmood, Mario Lavezzi e del giornalista Marco Travaglio — tutti presenti per celebrare, più che l’artista, la donna.

Mahmood alla laurea di Ornella Vanoni
IPA
Mahmood alla laurea di Ornella Vanoni

E poi, come in una puntata speciale di famiglia, non potevano mancare Luciana Littizzetto e Fabio Fazio, complici inseparabili di Che tempo che fa, che ormai ha fatto di Ornella un’ospite fissa e amatissima. Sorridenti, commossi, orgogliosi: l’hanno applaudita con la naturalezza di chi applaude “una di casa”, sapendo quanto se lo meriti.

“Sappiamo tutti chi è Ornella e che valore ha. Ha un’ironia pazzesca, una leggerezza che nasce da un’intelligenza assoluta. È un dono per chiunque la incontri” ha detto Fazio parlando della sua amica Ornella. Una frase che riassume tutto: il rispetto, la stima, ma soprattutto l’affetto profondo per una donna che, ancora oggi, riesce a stupire. Con la sua voce. Con la sua umanità. E ora anche con una laurea.