L’intervista di Selvaggia Lucarelli alla musicista Angelica Schiatti, pubblicata su Il Fatto Quotidiano è stato il primo tassello del domino a essere caduto. Il resto è stata una diretta conseguenza, tra accuse, tentativi di difesa e goffe toppe.
La donna ha avuto una relazione con il cantautore Morgan, che ha accusato di stalking, minacce e revenge porn (si tratta di una pratica che prevede il diffondere immagini e/o video intimi senza il consenso dell’altra persona). È in corso un processo ma per la prima volta la notizia trova spazio sui giornali. La denuncia risale al 2020 e un anno dopo c’era stato il rinvio a giudizio per Morgan.
Come detto, però, l’intervista è soltanto il primo step. Di seguito riportiamo l’intera vicenda nel dettaglio, con tanto di conseguenze gravi possibili.
Processo contro Morgan
Dai documenti del processo (alcuni) alle chat private che paiono confermare le accuse nei confronti di Morgan. Si può leggere il cantautore minacciare e insultare pesantemente Angelica Schiatti: “Ora me la paghi. (…) Sei sputtanata a vita. (…) Nazisti come te devono avere una bella lezione”.
Sfoghi confusi, tra i quali sembra anche trovare spazio una minaccia di diffusione di video privati: “Intanto i filmatini erotici che piaceranno molto ai ragazzini e neanche i cessi in cui ti facevi s*****e, ma il fatto che hai sabotato la mia disintossicazione piacerà un casino”.
In un’altra chat viene tirato in ballo anche l’attuale compagno di Schiatti, il cantante Calcutta (Edoardo D’Erme), che ha poi preso la parola sui social in merito.
Di maggior rilevanza però le parole della diretta interessata, che sui social ha scritto: “Grazie di cuore per la solidarietà e l’affetto che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me), sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe mai essere lasciata sola”.
Calcutta contro Warner
La questione è esplosa e il respiro è sempre più ampio. Calcutta su Instagram ha spiegato come la storia sia più ampia e complessa. Non intende però ovviamente scendere in dettagli. Non è avvenuto in questi anni e non accadrà ora. Del resto non è la sua storia da raccontare.
Ciò che può fare, però, è puntare il dito contro chi guarda dall’altra parte. Nello specifico si è scagliato contro Warner Music Italia: “Ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore, nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta. (…) Chi si comporta così, restando in silenzio, ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro ogni tanto”.
Warner e Rai contro Morgan
La bufera si è scatenata e le conseguenze vanno accumulandosi, anche se in ritardo. In questi quattro anni sembra che nessuno sapesse in casa Warner. Una nota pubblicata sui social, di fatto, sembra smentire parte delle dichiarazioni di Calcutta, sottolineando d’aver appreso il tutto tramite la stampa.
Il risultato? Contratto con Morgan che sarà interrotto: “Warner Music Italy, alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana, in data odierna dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan, lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi”.
Anche la Rai fa un passo in questa direzione. Nelle prime ore dopo intervista e post, si era parlato di una possibile sospensione del programma annunciato dallo stesso Morgan su Rai 3. In una nota, però, la Rete ci ha tenuto a sottolineare come “al momento non sia in essere alcun contratto con l’artista. Era stato annunciato un progetto che non è stato perfezionato. Anche in considerazione di questo, non era prevista la sua presenza alla presentazione dei Palinsesti il prossimo 19 luglio a Napoli”.