Miss Italia 2019, 80 finaliste: quello che devi sapere

Segreti, curiosità e piccoli aneddoti sulle finaliste dell'edizione numero 80 di Miss Italia

Il prossimo 6 settembre le 80 finaliste di Miss Italia 2019 si sfideranno sul palco per conquistare la corona di più bella d’Italia.

In occasione dell’80esima edizione, il concorso tornerà in Rai e verrà condotto da Alessandro Greco. Le ragazze in gara sono state selezionate da Nord a Sud tramite numerosi eventi. Sono 8 le miss che arrivano dal Lazio, la regione che conta il maggior numero di finaliste, seguita da Veneto (7), Lombardia e Sicilia (6).

Qualche curiosità? Fra le ragazze in gara c’è una coppia di gemelle e ben 18 concorrenti frequentano ancora le scuole superiori. Ben 36 miss studiano all’Università, mentre 14 lavorano già come commesse, estetiste o modelle. Nel gruppo delle finaliste anche due mamme: Giada Pezzaioli, che ha bambino di 2 anni, e Maria Gabrielli, mamma di un bimbo di 8 anni.

Le concorrenti amano il canto, tanto che una fa parte di un coro gospel, praticano danza e sport a livello agonistico, dal karate alla pallavolo, sino al climbing e all’equitazione. Sono invece quattro le partecipanti di origine straniera, infine le concorrenti più alte sono Miss Puglia e Veneto (1.80), mentre la più bassa è Miss Abruzzo (1.67).

La finalissima del 6 settembre, come è già stato svelato, verrà condotta da Alessandro Greco. Sul palco saliranno ben 10 Miss Italia del passato, fra cui Martina Colombari, Eleonora Pedron, Manila Nazzaro, Roberta Capua e Tania Zamparo. Donne bellissime e di successo che sono riuscite a conquistare l’ambita corona. A votare (e incoronare) la più bella del Belpaese sarà il pubblico tramite il televoto, ma ci sarà comunque una giuria tecnica composta da Caterina Balivo e Milly Carlucci.

La Madrina di Miss Italia quest’anno sarà Gina Lollobrigida, mentre fra gli ospiti sono attesi Peppino Di Capri, Fausto Leali e Benji e Fede. “Questa edizione in particolare sarà diversa da tutte le altre – ha confermato Patrizia Mirigliani – e sarà caratterizzata dal protagonismo e dal genio femminile, ma anche sarà percorsa dalla nostra convinzione che indietro non si torna e che vogliamo vivere sicure e libere dalla violenza e dalla paura”.