Maurizio, chi è il padre di Francesca Manzini

Francesca Manzini è un'attrice comica e volto di "Striscia La Notizia", ma sapete chi è il padre? È famosissimo tra i tifosi di calcio

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Martina Dessì

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Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Attrice comica, imitatrice, volto amatissimo di Striscia La Notizia: lei è Francesca Manzini, uno dei nomi più apprezzati della nostra televisione, ed è figlia di un uomo famosissimo nel mondo del calcio. Suo padre è infatti Maurizio Manzini, storico team manager della Lazio, col quale aveva rivelato di non aver sempre avuto un rapporto sereno.

Chi è Maurizio Manzini

Nato a Roma il 25 novembre 1940, cresce in una famiglia di accesi sostenitori romanisti. Arriva alla Lazio in veste ufficiale nel 1988 e inizia la sua carriera da collaboratore nel 1971, mentre il primo contatto con la squadra avviene a Lugano, nell’albergo che ospita la squadra prima della partita di Coppa delle Alpi.

Si trasferisce poi a Roma in qualità di direttore delle vendite per il Centro Italia della compagnia aerea Itavia e si accorge che tra i suoi clienti c’è anche la Lazio della famiglia Lenzini. Organizza quindi una trasferta a Bergamo e diventa amico del segretario Fernando Vona, diventando il punto di riferimento per i viaggi della squadra. Si conquista quindi la piena fiducia dell’intero ambiente laziale e in particolare con Tommaso Maestrelli, che lo invita spesso a Tor di Quinto.

Il suo lavoro presso la compagnia aerea diventa sempre più impegnativo ma i suoi riguardi verso la società biancoceleste continuano – anche a titolo gratuito – fino al 1988, quando il vice presidente Giorgio Calleri gli offre di diventare team manager, una figura innovativa per le squadre dell’epoca. Manzini rifiuta, perché non riesce a rinunciare al suo lavoro nell’aviazione civile ma continua a dare il suo apporto alla Società.

Chi è il padre di Francesca Manzini
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Maurizio Manzini

All’inizio del Campionato 1988/1989, la dirigenza gli rinnova la proposta e stavolta, accetta. Con gli anni si è ritagliato un posto sempre più importante all’interno della Società e si è fatto apprezzare dal punto di vista professionale e umano da tutti i dirigenti e gli allenatori che si sono alternati alla guida dei biancocelesti.

Noto per il suo carisma e per la sua simpatia, ama molto il rispetto delle regole e parla perfettamente cinque lingue, abilità che lo rende autorevole in ambito internazionale. Manzini, grande amico (anche) di Francesco Totti, è la memoria storica della Lazio e rappresenta la migliore tradizione sportiva biancoceleste. Pur rimanendo vicino alla società, lascia il ruolo nel 2015, passando gradualmente il testimone a Stefan Derkum, il nuovo Team Manager biancoceleste.

Il rapporto con la figlia Francesca

Il legame con la figlia minore non è stato sempre semplice, anzi: come aveva raccontato a Verissimo, il rapporto con i genitori è stato spesso complicato. “Vivo nel lutto di una persona viva, mio padre. Lui mi ha visto sempre come un fallimento. Io non lo odio. Per me non esiste padre, madre o sorella, per me esistono esseri importantissimi e fondamentali che sono Maurizio (padre), Gabriella (madre) e Olivia (sorella) che mi hanno dato qualcosa nella loro incapacità, nel loro momento di distrazione”, aveva detto.

“Mi sono lasciata andare e poi mi sono aiutata da sola, perché ero sola, non avevo nessuno: ero una vagabonda, ho frequentato gente brutta e sono arrivata quasi al baratro, poi l’istinto di sopravvivenza ti sveglia”, aveva aggiunto. Ci è voluto il Covid-19, purtroppo, per riavvicinarli e farli ritrovare dopo molti anni.