Francesca Fagnani, caso Striscia la Notizia: “Avrei violato la legge”

Francesca Fagnani infuriata dopo il servizio di Striscia la Notizia: nel mirino i gioielli sfoggiati dalla conduttrice durante le interviste

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Un servizio di Striscia la Notizia ha fatto infuriare, comprensibilmente, Francesca Fagnani. Il tg satirico di Antonio Ricci si è concentrato sui gioielli indossati dalla conduttrice di Belve in più occasioni, come al Festival di Sanremo. Immediata e piccata la risposta della giornalista, che ritiene il programma responsabile di dipingere volontariamente un’immagine negativa di lei, lasciando ipotizzare cose non vere sul suo conto.

Il servizio di Striscia la Notizia

Il tg satirico di Antonio Ricci si è concentrato in un servizio sui gioielli sfoggiati da Francesca Fagnani in più occasioni. Il motivo? Tutti appartenenti allo stesso brand: “Un collier con catena brillante e un unico fiorellino di pietre preziose, abbinato a un girocollo con quattro file di diamanti. Non passano inosservati due vistosi anelli, dallo stesso motivo floreale. Gioielli per un valore complessivo di circa 110mila euro”.

Un approfondimento del quale si fatica a comprendere il senso, se non quello di ipotizzare eventualmente un rapporto con tale brand. Le creazioni di quest’ultimo sono state sfoggiate anche al Festival di Sanremo 2023, come segnalato in un comunicato stampa.

“Deontologicamente parlando, sarà corretta questa esibizione di ornamenti griffati?” Ecco cosa si chiede Striscia la Notizia, che di fatto lancia illazioni sul conto della giornalista, definita “giornalista-influencer” sui social del programma. Ecco la risposta della diretta interessata, a tono e in maniera netta e dura.

La replica di Francesca Fagnani

La risposta di Franceca Fagnani non si è fatta attendere. È arrivata attraverso Dagospia e mira a sottolineare l’intento evidente dietro il servizio: “Le immagini che avete mandato in onda, che mi riguardano, inducono il pubblico a ritenere che possa avere ricevuto un qualche vantaggio dall’indossare determinati articoli nel corso del mio programma televisivo”.

Quella che il servizio avanza, in maniera non troppo velata, è un’accusa forte. Per quanto si tenti di rendere il tono provocatorio e scherzoso (fallendo), parlando ad esempio di giornalista-influencer, si suggerisce di fatto quello che spiega poi la Fagnani: “Vorrebbe dire che avrei sistematicamente violato la legge professionale, le norme che regolano il mio rapporto con la Rai e soprattutto tradito quello con il pubblico”.

La giornalista descrive tale rappresentazione come falsa e dannosa. Qualcosa che la offende profondamente. Qual è dunque la spiegazione dietro tutto questo? Qualcosa che Striscia non ha inserito nel proprio servizio.

I prodotti indossati e sfoggiati, senza alcuna riconoscibilità garantita ai produttori, vengono forniti e resi disponibili a titolo gratuito di volta in volta per l’intervista. Si tratta di un processo gratuito che non genera vantaggi o benefici “né per me né per altri”. L’unico beneficio deriva dal fatto di non dover acquistare accessori a completamento dell’abito di scena.

“Quello che è andato in onda mi espone evidentemente a un giudizio negativo da parte del pubblico, fuorviato dalla vostra ricostruzione nel giudicare negativamente me e la mia condotta”.