Pippo Baudo svela cosa pensa dei Måneskin, il gruppo rock romano che ha scalato le classifiche e conquistato il mondo della musica. Un percorso iniziato a X Factor che ha portato Damiano David e gli altri a trionfare prima al Festival di Sanremo poi all’Eurovision.
Pippo Baudo, che ha condotto numerose edizioni di Sanremo, ha commentato la notizia di un Amadeus ter. Il presentatore infatti sarà di nuovo alla guida della kermesse dopo due straordinari Festival. "Ne penso un gran bene - ha confessato Baudo al Corriere della Sera -. Voglio bene ad Amadeus, se lo merita. Quando lo avevano chiamato la prima volta era venuto a chiedere consigli e glielo avevo detto subito: ‘Fallo assolutamente'. Ha fatto due bei festival, ora è a quota tre, chissà se arriverà al tredicesimo, come il sottoscritto. Il primo nel 1968, l'ultimo nel 2008".
Il commento su Amadeus è stato per il conduttore l'occasione per parlare anche dei Måneskin. La band romana è divenuta un vero e proprio fenomeno con brani che hanno battuto ogni record. "Ha fatto un cambiamento profondo, è arrivato ai giovani - ha aggiunto -. I vincitori di quest'anno, i Måneskin, con Zitti e buoni, sono riusciti ad aggiudicarsi Sanremo e anche l'Eurofestival, una grande cosa. Non capitava da secoli".
Fuori dagli schemi e talentuosi, i Måneskin sono pronti a conquistare gli Stati Uniti. Il gruppo ha annunciato da poco una collaborazione con Iggy Pop per realizzare una rivisitazione di I wanna be your slave, singolo di successo della band. "Sono divertenti, scatenati, bravi - ha concluso -. Ma molto diversi dal genere di musica che ascolto io, però interessanti".
Nel frattempo i Måneskin continuano la loro corsa verso il successo e la consacrazione mondiale. Dopo l'addio a Marta Donà, il gruppo ha scelto di farsi rappresentare da Exit Music Management. Il nuovo manager dei Måneskin è Fabrizio Ferraguzzo, produttore, ex direttore musicale a X Factor Italia e A&R della casa discografica Sony Music Italia. Un cambiamento avvenuto per "motivi artistici" come ha sottolineato Victoria e che segna l'inizio di un nuovo percorso per i quattro artisti romani, intenzionati a non fermarsi e a conquistare il mondo con la loro musica.