C’è una foto social, postata dai rispettivi protagonisti (sex symbol o ex) dello scatto, che ha fatto il giro del mondo e ha destato l’attenzione dei fan e non solo. Perché in quella immagine c’è tutta l’essenza dello star system hollywoodiano, di come da quelle parti, per scelta o disagio, si finisca per invecchiare in maniera radicalmente diversa.
I soggetti ritratti sono infatti tre star assolute, tre sex symbol indiscussi, del presente e del passato, ritratti durante una chiacchierata insieme: Lenny Kravitz, classe 1964, 59, anni a maggio 2023, Mickey Rourke, del 1952, 71 anni a settembre e Denzel Washington, classe 1954, che ha compiuto, a dicembre scorso, 68 anni.
Da una parte Lenny l’extra terrestre, che a quasi 60 anni è ancora un figo pazzesco, non ha perso un grammo di sex appeal, a suon di vita sana, meditazione, surf e senza dubbio una buona dose di genetica miracolosa. Dall’altra (Denzel) la normalità di invecchiare secondo natura, pur mantenendo, tra capelli brizzolati e qualche ruga, lo stesso fascino e imponenza fisica. In mezzo Mickey, anima tormentata e dannata, che tra fumo, droga e boxe, è un miracolo che sia arrivato, ai 70. E pur riuscendoci, ha pagato lo scotto di tutte le scelte fatte: connotati stravolti dai match e dagli interventi di chirurgia estetica, fatti per salvare il salvabile, nelle sue intenzioni, ma che ha invece sortito – ahimé – l’effetto opposto. Oggi Mickey è solo la caricatura del meraviglioso John Gray di 9 settimane e ½ o del fascinoso capitano Stanley White de L’Anno del dragone ed è la conferma di come ad Hollywood siano difficili le mezze misure: o si riesce miracolosamente, grazie ad una madre natura generosa ma anche ad aiutini di vario tipo supportati dall’altrettanto generoso portafoglio, o la ricerca disperata della giovinezza e bellezza eterna, quando per natura o scelte sbagliate si è imboccata la strada opposta, porta a risultati disastrosi.
Vedere Lenny, Mickey e Denzel vicini e come vedere il manifesto di un futuro possibile, delle tre strade percorribili nello show biz americano e non solo. E fa davvero riflettere.