Justine Mattera si spoglia a 46 anni per Playboy

Justin Mattera si spoglia a 46 anni e posa sulla copertina di Playboy in topless, svelando il segreto della sua bellezza

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

A 46 anni Justin Mattera si spoglia per Playboy ed è semplicemente stupenda. La modella americana ed ex moglie di Paolo Limiti ha conquistato la cover del numero di marzo della celebre rivista. Nelle immagini l’attrice è in topless e sicura di sé, decisa a sfoderare le sue armi di seduzione”.

“Mi sento a mio agio in ogni cosa che faccio – ha raccontato -, mi piace cambiare, mi piace sfidarmi e se decido di fare qualcosa è perché mi piace e perché penso sia nelle mie corde e ci metto tutta la mia passione”.

La showgirl e attrice ha svelato che il segreto del suo fisico perfetto è soprattutto lo sport, che pratica da anni: “Sono sempre stata una grande sportiva da ore e ore di allenamento – ha confessato Justin Mattera -, nuoto al liceo, nuoto sincronizzato e canottaggio all’università. La passione per la bici, quasi un’ossessione per questo sport, è nata qui in Italia grazie a mio marito. Due anni fa ho anche iniziato a correre e ho fatto una mezza maratona e un triathlon”.

Justin Mattera approdò in Italia nel 1994 per studiare, in seguito iniziò una relazione con Paolo Limiti, terminata nel 2002. Oggi è felice accanto a Fabrizio Cassata, da cui ha avuto due bambini, Vincent e Vivienne rose. “L’Italia rimane il Paese che ho scelto e che amo follemente  – ha spiegato – anche con tutti i suoi paradossi e difficoltà burocratiche”.

L’unico rimpianto resta quello di non aver accettato un lavoro anni fa a Las Vegas, quando il proprietario di un casinò le chiese di interpretare Marylin Monroe, proprio per via della sua enorme somiglianza con la diva: “All’epoca rifiutati perché ero fidanzata con un italiano – ha ricordato -. Anche dopo quando girai un film per la NBC mi chiesero di rimanere ma anche allora seguii il cuore. Quelli sono treni che passano una volta sola…”.