Dietro l’immagine del cantante solare e instancabile globetrotter, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti ha spesso lasciato intravedere lati più complessi e meno “da copertina”. Ma nell’intervista rilasciata al Messaggero, ha superato sè stesso per sincerità, arrivando a fare confessioni importanti.
Non è il titolo di una nuova canzone né una trovata per far parlare di sé. È un racconto diretto, quasi brutale, su cosa significasse crescere in una casa dove l’amore c’era, ma era coperto da litigi quotidiani, toni accesi e silenzi affilati. Insomma, il classico “restiamo insieme per i figli” che però, visti dal lato dei figli, spesso è tutto fuorché un’idea brillante.
Jovanotti, un’infanzia tra litigi e un desiderio inconfessabile
I genitori di Jovanotti sono rimasti insieme tutta la vita, ma il loro matrimonio è stato tutt’altro che tranquillo. In casa litigare era il loro linguaggio: Lorenzo bambino assisteva ai continui litigi tra mamma e papà. In quel clima teso maturò in lui un’idea inconfessabile: forse i suoi genitori sarebbero stati più felici separandosi. Quel desiderio segreto non lo rivelò mai ai genitori, anche se oggi immagina che loro l’avessero intuito. Da adulto l’artista ne parla apertamente, svelando quel dolore infantile.
Mamma passivo-aggressiva e papà severo, ma mai violento
Lorenzo descrive la sua famiglia come “una coppia molto tradizionale in cui la mamma è passivo-aggressiva e il mio babbo, nei toni, è solo aggressivo”. Sua madre mostrava atteggiamenti passivo-aggressivi, il padre era autoritario e rigoroso; “Dico queste cose con amore perché il mio babbo non è mai stato un violento”, tiene a precisare.
Cresciuto con un’educazione ferrea, Jovanotti ricorda di aver preso qualche sberla quando esagerava. Le punizioni arrivavano soprattutto se diceva bugie: racconta di essersi inventato un incidente per coprire una bravata, scatenando l’ira (affettuosa) del padre. I metodi erano severi, ma animati dall’amore e dal desiderio di insegnare valori importanti come l’onestà e il rispetto.
Il dramma della perdita del fratello
Jovanotti affronta anche il capitolo più doloroso: la morte del fratello maggiore Umberto nel 2007. Quella perdita improvvisa è stata “il crollo della colonna portante di tutta la struttura” per la famiglia Cherubini. L’assenza di Umberto ha lasciato un vuoto incolmabile e i genitori di Lorenzo ne hanno sofferto profondamente.
La mamma di Jovanotti, racconta il cantante, non si è mai ripresa da quel lutto, chiudendosi nel suo dolore. Suo padre invece ha reagito in modo opposto, “Il mio babbo reagì diversamente: diventò più affettuoso, comunicativo e generoso”, spiega Lorenzo. La madre faticava a giocare con la nipotina Teresa per paura di soffrire ancora, ma la famiglia le è rimasta vicino con amore fino alla fine.
Una nuova serenità tra le colline di Cortona
Oggi Jovanotti, dopo tante tempeste familiari, ha trovato serenità e pace in una vita semplice. Si è stabilito nella quiete di Cortona, in Toscana, insieme alla moglie Francesca e alla figlia Teresa. Lontano dal caos ma circondato dagli affetti, Lorenzo coltiva le sue passioni tra musica e natura. Nonostante la vita bucolica, non si sente isolato: viaggia spesso e torna volentieri nel suo angolo di paradiso.
“Non riesco a immaginare un angolo migliore di quello”, confessa, parlando della sua casa tra le colline, a riprova che la felicità per lui risiede nella semplicità e nell’amore della famiglia.