Johnny Depp perde ancora: il tribunale ha infatti negato all’attore la possibilità di fare ricorso dopo la sentenza che a novembre lo aveva condannato nella battaglia legale contro il tabloid Sun. La rivista infatti l’aveva definito un “picchiatore di moglie” dopo il divorzio da Amber Heard e le accuse di violenza domestica da parte dell’attrice.
Dopo le testimonianze e un lungo dibattito, i giudici avevano deciso di scagionare il tabloid, una sentenza che è stata di fatto confermata con la scelta di non concedere il ricorso a Depp. “È una vittoria per la libertà di stampa e per le vittime di violenza domestica ovunque”, ha spiegato l’avvocato del Sun. La star di Pirati dei Caraibi aveva commentato il verdetto, giudicandolo ingiusto e deviato dalle testimonianze della Heard, accusata di aver promesso di dare in beneficenza i soldi del divorzio salvo poi non farlo.
Nel sistema britannico però la possibilità di ricorrere in appello deve essere vagliata da un giudice. Depp, che sarebbe voluto tornare in tribunale per far valere le sue ragioni, ha ricevuto un secco “no” come risposta. Le sue argomentazioni infatti non sarebbero sufficienti per procedere. Si tratta solo dell’ultima tappa dell’odissea giudiziaria di Depp, impegnato in una battaglia legale non solo contro i tabloid, ma soprattutto l’ex moglie Amber Heard.
I due attori si erano incontrati nel 2012 sul set della pellicola The Rum Diary – Cronache di una passione e nel 2015 erano convolati a nozze nella casa dell’attore a West Hollywood. Poi il divorzio, arrivato dopo solo 15 mesi di matrimonio e le accuse della Heard nei confronti di Depp. Da allora per Johnny non c’è più stata pace in una vicenda fra ombre, mezze verità e ipotesi. Amber ha continuato a sostenere che l’attore fosse violento, ma lui si è sempre difeso.
Di fatto però la sua carriera ha subito un durissimo contraccolpo. Depp è stato rimosso dal cast del film Animali fantastici, dove vestiva i panni del mago Grindelwald, mentre in America e Australia, Netflix ha deciso di rimuovere dalla lista dei film disponibili tutti i titoli in cui è presente l’attore. Una scelta che non è piaciuta a moltissimi fa che hanno lanciato l’hashtag #JusticeforJohnnyDepp.