Gino Paoli, i figli e la vita privata del cantautore

Gino Paoli non è solo un’icona della musica italiana, ma anche protagonista di una vita sentimentale intensa. Con cinque figli avuti da tre donne diverse

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 10 Marzo 2025 16:16

Gino Paoli è uno di quei nomi che evocano subito l’essenza della musica italiana, una voce e una penna che hanno raccontato emozioni, amori e momenti indimenticabili.

Ma oltre al successo, la sua vita è stata costellata di passioni travolgenti, relazioni chiacchierate e un episodio che avrebbe potuto spegnere per sempre la sua storia, ma che invece lo ha reso una leggenda. Tra musica, figli e amori, il cantautore ha scritto non solo canzoni memorabili, ma anche pagine di una vita intensa e fuori dagli schemi.

Gino Paoli: una vita tra musica e passioni

Nato il 23 settembre 1934 a Monfalcone, Gino Paoli è cresciuto a Genova, città che ha fatto da culla alla sua carriera musicale. Lì, immerso in un ambiente fervido di talenti, ha incontrato figure come Luigi Tenco, Fabrizio De André e Bruno Lauzi, dando vita alla celebre Scuola Genovese.

Il suo talento si è rivelato presto in brani che hanno attraversato le generazioni, da Il cielo in una stanza (portata al successo da Mina) a Sapore di sale, passando per Senza fine e Una lunga storia d’amore.

Ma la vita di Gino Paoli non è stata solo note e palcoscenico. Il cantautore ha sempre vissuto con la stessa intensità con cui ha scritto le sue canzoni, lasciandosi trasportare dalle passioni e dalle relazioni che hanno segnato il suo cammino.

Cinque figli e tre grandi amori

Gino Paoli non è mai stato un uomo da mezze misure, nemmeno in amore. La sua vita sentimentale è stata costellata da storie intense, alcune delle quali hanno fatto scalpore.

Il suo primo matrimonio con Anna Fabbri gli ha regalato il primogenito, Giovanni, nato nel 1964. Ma mentre era ancora sposato, Paoli si è innamorato perdutamente di Stefania Sandrelli, allora appena sedicenne.

La loro relazione fu al centro delle cronache dell’epoca, non solo per la differenza d’età, ma anche perché Sandrelli era una giovane promessa del cinema e la loro storia destò non poco scalpore. Da quell’amore nacque Amanda Sandrelli, che ha poi seguito le orme della madre nel mondo dello spettacolo.

Negli anni successivi, un altro grande amore ha segnato la vita di Paoli: Ornella Vanoni. La loro relazione fu intensa e burrascosa, fatta di alti e bassi, e ha ispirato alcuni dei brani più celebri del cantautore, tra cui proprio Senza fine. Eppure, la loro storia non portò alla nascita di figli.

Gino Paoli e Ornella Vanoni
Fonte: IPA
Gino Paoli e Ornella Vanoni

Dal 1991, invece, accanto a lui c’è Paola Penzo, la donna che ha portato stabilità nella sua vita e che ha scritto con lui alcuni brani. Paola è la madre degli ultimi tre figli del cantautore: Nicolò, nato nel 1980, Tommaso, nato nel 1992, e Francesco, arrivato nel 2000. Una famiglia allargata, segnata da epoche diverse e da relazioni vissute senza rimpianti.

Il proiettile nel cuore: una storia di sopravvivenza

Ma se la vita sentimentale di Gino Paoli ha fatto discutere, un episodio in particolare ha segnato la sua esistenza in maniera indelebile. L’11 luglio 1963, il cantautore tentò di togliersi la vita sparandosi un colpo di pistola al petto.

Un gesto disperato, frutto di un momento di crisi profonda, forse acuita proprio dalle sue relazioni sentimentali complesse. Il proiettile non gli tolse la vita, ma si fermò nel torace, troppo vicino al cuore per essere rimosso. Da allora, Gino Paoli convive con quel proiettile, diventato simbolo della sua storia di rinascita.

Gino Paoli, Nicol Paoli, Paola Penzo, Tommaso Paoli, Amanda Sandrelli Paoli and Giovanni Paoli
Fonte: Getty Images
Gino Paoli, Nicol Paoli, Paola Penzo, Tommaso Paoli, Amanda Sandrelli Paoli and Giovanni Paoli

Raccontando quell’episodio, anni dopo, il cantautore ha detto: “Ogni suicidio è diverso, e privato. È l’unico modo per scegliere: perché le cose cruciali della vita, l’amore e la morte, non si scelgono; tu non scegli di nascere, né di amare, né di morire. Il suicidio è l’unico, arrogante modo dato all’uomo per decidere di sé. Ma io sono la dimostrazione che neppure così si riesce a decidere davvero.”

Nonostante quel gesto estremo, Gino Paoli è sopravvissuto e ha continuato a regalare al pubblico la sua musica, dimostrando una forza d’animo straordinaria.

Un’eredità musicale senza tempo

Oggi, Gino Paoli è considerato uno dei grandi maestri della canzone italiana. La sua influenza sulla musica d’autore è innegabile e le sue canzoni continuano a emozionare generazioni di ascoltatori. La sua voce graffiata, le melodie malinconiche e i testi poetici hanno raccontato l’amore, il dolore, l’amicizia e la vita con una sensibilità unica.

Ma oltre alla sua eredità artistica, Paoli ha lasciato un segno indelebile anche come uomo. Un uomo che ha vissuto intensamente, che ha amato senza mezze misure, che ha rischiato di perdersi e che, invece, ha trovato nella musica e nella famiglia il senso della sua esistenza. E che, con un proiettile nel cuore, continua a emozionare il pubblico, regalando parole e note che restano senza tempo.