Gaspare: “Dopo la morte di Zuzzurro la mia vita è andata a rotoli”

Nicola Formicola, alias Gaspare, ha confessato per la prima volta la tragedia vissuta dopo la morte di Andrea Brambilla (Zuzzurro)

Per anni Gaspare e Zuzzurro hanno formato una delle coppie comiche più amate della tv. La morte di Andrea Brambilla, in arte Zuzzurro, ha lasciato un grande vuoto in Nicola Formicola, alias Gaspare. L’attore, dopo aver detto addio al compagno di una vita, ha dovuto reinventarsi.

A raccontarlo è stato lui stesso nel corso della sua avventura su “L’Isola dei Famosi”. Il comico ha svelato agli altri naufraghi il dolore provato per la scomparsa dell’amico. “Dopo la morte di Andrea io ero un po’ sottosopra perché la mia vita stava andando a rotoli – ha spiegato -. Gaspare c’è ancora e, invece, mi sono ritrovato a 60 anni nel ruolo del debuttante”.

“È stata la prima volta in vita mia, avevo le scatole piene – ha spiegato Gaspare raccontando il suo calvario professionale -. È brutto sentirsi chiedere se da solo ero capace. Alla fine sono convinto che nella vita i cattivi la pagano sempre”. Il dolore è stato così grande che Gaspare ha ammesso, parlando con i compagni di avventura, di aver anche pensato al suicidio. Alla fine però ha deciso di continuare a vivere e di coltivare il ricordo di Zuzzurro.

Andrea Brambilla e Nicola Formicola d’altronde non erano solo amici, ma anche cognati. La loro carriera iniziò nel 1976 quando si conobbero al Derby Club, famoso club di Milano in cui si esibivano i cabarettisti. Grazie ai personaggi del commissario Zuzzurro e del suo assistente Gaspare, ebbero da subito un grande successo. Dopo il teatro approdarono nel 1978 in tv, debuttando nel programma “Non Stop”.

Successivamente presero parte a “Domenica In” e “La sberla” divenendo il duo comico più amato. Non a caso poco dopo vennero scelti come conduttori di “Buccia di banana”, ideando lo slogan “Ce l’ho qui la brioche!” divenuto un tormentone. Nel 1983 entrarono nel cast del mitico “Drive In” diventando una presenza fissa del programma.

Da allora la carriera di Zuzzurro e Gaspare non si è più fermata, fra trasmissioni di successo e spettacoli teatrali. Fra i più famosi non possiamo non citare “Emilio” che racconta la vita nella redazione di un videogiornale con l’inviato Silvio Orlando, il tifoso del Milan, Teo Teocoli, il critico letterario Gene Gnocchi, il giornalista Carlo Pistarino e la caporedattrice Athina Cenci.

Dopo un periodo di stop a causa di un grave incidente di Andrea Brambilla, Zuzzurro e Gaspare erano tornati in tv, registrando un successo dopo l’altro, dalla conduzione di “Striscia la Notizia” a “Zelig Circus”. Un successo che non si è mai spento, sino alla morte di Zuzzurro, arrivata dopo una lunga battaglia contro la malattia, nel 2013.