Enzo Iacchetti su Gianni Morandi: “Non ci parliamo più”. Perché hanno litigato

Enzo Iacchetti si racconta tra carriera e incontri importanti, ma non scende nei dettagli sulla vicenda (finita in tribunale) con il cantante Gianni Morandi

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 8 Maggio 2025 11:14

Enzo Iacchetti si è raccontato in un’intervista, tra carriera ed esperienze nel mondo dello spettacolo, nel ricordo di un mentore e un amico come Maurizio Costanzo, persona a cui ancora oggi si dice molto legato. Ma tra i ricordi di una vita ce n’è uno sul quale preferisce non esporsi: la rottura brusca con Gianni Morandi, col quale ha avuto un “litigio” virtuale che si è tradotto in una battaglia legale che ha avuto inizio nel 2012, per concludersi due anni più tardi.

Cosa è successo tra Enzo Iacchetti e Gianni Morandi

Ma andiamo per ordine. Le parole di Enzo Iacchetti nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera non lasciano spazio a dubbi: “Non ci parliamo più. Fine”. Sono parole che si riferiscono ai rapporti ormai inesistenti con Gianni Morandi, che si sono interrotti anni fa senza possibilità di ritorno.

Il conduttore di Striscia la Notizia non ha aggiunto altro, ma basta tornare indietro fino al 2012 per recuperare i tasselli della vicenda. Quello era stato l’anno del Festival di Sanremo con Morandi conduttore, insieme a Rocco Papaleo e Ivana Mrázová. E sempre quello era stato l’anno in cui il cantante di Monghidoro e l’organizzatore della kermesse, Gianmarco Mazzi, avevano ideato un nuovo meccanismo per selezionare sei dei cantanti che avrebbero preso parte alla gara nella sezione Sanremo Giovani. La novità? Sanremo Social, ovvero le votazioni da parte del pubblico sui social network.

A quel punto Iacchetti era intervenuto con un post piuttosto acceso, mettendo in discussione il nuovo meccanismo in questione: “Caro Gianni Morandi, sei proprio un ignorante di musica dei giorni nostri, sei rimasto alla Fisarmonica e adesso sei il capo delle giurie che scelgono i giovani per Sanremo. Avete fatto tu e la Rai questa po****a di Sanremo Social, per dare una possibilità agli ascoltatori del web (che stanno diventando fondamentali per il futuro della musica) di esprimersi con un voto verso le canzoni preferite. Bene le canzoni più votate dal web non sono state prese”.

E ancora: “Bella presa per il c**o non pensi? Non credi che facendo così non fai che alimentare il sospetto che sia già tutto stabilito? Siete schiavi delle Majors della discografia. Perché non lo ammetti? È già tutto stabilito e voi prendete per il c**o centinaia di ragazzi che scrivono molto meglio della vostra musica da buttare. In migliaia hanno speso soldi per farsi i videoclip, per iscriversi alle accademie, arrivi tu e prendi i più scarsi. Morandi, ma vattene a fa****o va”.

La battaglia legale e l’accordo

Le parole di Iacchetti non erano passate in sordina. A fronte dei consensi ottenuti sui social dal conduttore, Morandi e Mazzi non erano rimasti a guardare. “Quelli di Iacchetti sono solo volgari insulti e come tali non meritano alcuna risposta”, aveva commentato così il direttore artistico di quella edizione della kermesse musicale, insieme all’allora direttore di Rai 1, Mauro Mazza.

La vicenda, poi, era finita nelle aule del Tribunale civile di Bologna con delle richieste di risarcimento per diffamazione piuttosto copiose. Morandi aveva chiesto 1,1 milioni di euro, mentre Mazzi ne aveva chiesti 600mila. Alla fine tutto si era risolto con un accordo, giunto a distanza di due anni e per il quale Iacchetti aveva dovuto risarcire i due con 40mila euro.