Poteva farlo così intensamente, forse, solo davanti a un’amica. Paola Turci si è messa a nudo e ha deciso di ripercorrere gli attimi più drammatici della sua vita, quelli del terribile incidente in cui è rimasta coinvolta anni fa, durante l’intervista a Mara Venier, nel salotto di Domenica In.
La cantante romana è arrivata negli Studi Fabrizio Frizzi per raccontarsi, e lo ha fatto senza filtri anche grazie alla confidenza che ha con la conduttrice a cui la lega un’amicizia di lunga data. La Turci arriva in diretta con un gran sorriso, bellissima, vestita di verde e pronta ad aprirsi. La sua ospitata inizia con un brano che l’artista ha portato al Festival di Sanremo, dal titolo molto significativo, Fatti bella per te.
La canzone scelta per introdurre la sua intervista dice molto dell’attuale filosofia di vita della musicista. “L’ho scritta perché ci sono stati dei momenti nella mia vita, come nella vita di tutti, in cui mi sono sentita giudicata per l’apparenza”. La Turci, però, è capace di andare ben oltre le critiche, i giudizi e l’apparenza, e questo è qualcosa che sta dimostrando ormai da molti anni.
Il confronto con la conduttrice che, come spesso accade nel salotto di Mara Venier, sembra più una chiacchierata tra amiche, ripercorre le tappe dell’ormai lunga carriera della cantante, partendo dalla vittoria tra i giovani di Sanremo nel lontano 1989. Un’edizione, quella, che fu contraddistinta anche dal grande ritorno di Mia Martini, che quell’anno portò sul palco dell’Ariston il capolavoro Almeno tu nell’universo.
Della cantante calabrese sia Paola Turci che Mara Venier condividono un bellissimo ricordo, svelando al pubblico un lato inedito: “Le hanno fatto del male, ma io me la ricordo come una persona sempre allegra, sempre positiva, sempre pronta a scherzare e ad aiutare i colleghi più giovani”.
La parte più emotivamente forte dell’intervista, però, non può che arrivare poco dopo, quando si arriva a parlare di quello che è stato un vero e proprio spartiacque nella vita di Paola Turci: quell’incidente sulla Salerno-Reggio Calabria che le ha cambiato l’esistenza, e le ha dato un nuovo punto di vista su tante cose.
La Turci racconta all’amica Mara Venier quegli attimi, scendendo nei dettagli, senza paura di immergersi in quei ricordi dolorosi.
Quel giorno mi sono fidata troppo di me stessa, sono stata troppo sicura. Era il 1993 e c’erano già i primi cellulari. Aspettavo una telefonata di mio padre e, mentre guidavo ho voluto controllare che fosse attaccato il cellulare. Ho guardato quel telefono per controllare e ho staccato gli occhi dalla strada per troppo tempo. Credevo di essere invincibile e invece ho perso il controllo dell’auto e mi sono ritrovata completamente diversa.
Da lì, è iniziato un durissimo calvario fisico e psicologico, ma Paola Turci ha detto no alla chirurgia plastica e ha saputo trovare il coraggio e la forza di superare quel grave trauma, e riprendersi piano piano la sua vita in mano, privata e professionale.
Oggi l’artista è più amata e seguita che mai e rappresenta un grande esempio di determinazione per il modo in cui è riuscita a rinascere, nonostante le difficoltà, e continua a parlare delle forti esperienze della sua vita nelle sue canzoni. Una vera fonte di ispirazione per chi si trova, per un motivo o per l’altro, a dover affrontare problemi seri.